79 - Forever and ever

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Sanem

Una nuova casa, una nuova esistenza da vivere insieme, mi sembra incredibile essere di nuovo qui alla tenuta in quella che consideravo la "sua" casa, la casa  di quell'estraneo che era il mio Can ma non lo era più. Ho ancora fresco il ricordo della mia partenza, dello sguardo accorato che avevo lanciato al mio giardino illuminato dalla cascata di mille luci che Can aveva intrecciato tra i rami degli alberi quando mi aveva fatto la proposta.  Avevo percorso poi a testa bassa il vialetto trascinando la mia voluminosa valigia e il mio povero cuore lacerato fino a che l'ultimo sguardo era stato per quella dependance, ormai  buia e vuota senza più lui, uno sguardo offuscato dalle lacrime e dal senso di disperazione per la consapevolezza di  averlo perso definitivamente.
Non posso ancora credere a come le cose siano radicalmente cambiate nel giro di qualche mese, mi sembra incredibile essere di nuovo qui con lui, essere sua moglie e la futura madre dei suoi figli, essere amata dall'uomo meraviglioso che ho ritrovato e in qualche modo riscoperto, essere finalmente a casa tra queste mura e tra le sue braccia.

E'  strana per me l'idea di presentarci come  marito e moglie agli occhi del mondo che era stato la nostra realtà fino a qualche mese prima, dopo tutto il tempo in cui eravamo stati solo e semplicemente noi fuori dal mondo ero quasi in ansia al pensiero di  andare a trovare i miei genitori, Aziz e Mihriban e visitare i ragazzi dell'agenzia.

E' stato come sempre Can ad appianare ogni mio timore già la sera successiva al nostro rientro, non mi ero mossa da casa tutto il giorno su suo ordine in quanto,  a suo dire,  dovevo assolutamente riposare per riprendermi dal lungo viaggio che avevamo affrontato dalle Galapagos a qui.

Can si era allontanato qualche ora per andare a fare delle commissioni  e a prendere il necessario per rifornire frigo e dispensa, una volta sistemato tutto mi ha proposto di fare una passeggiata, magari fino al nostro molo, quel molo che era stato testimone di tanta parte della nostra storia, dal suo ritorno, dopo un anno di lontananza, a quel bacio mozzafiato con un Can ancora convalescente e confuso.
Ci siamo seduti a lungo alla fine del tavolato con i piedi penzoloni e le mani intrecciate a guardare quel tramonto sul Bosforo che tanto ci era mancato, quel cielo capace di bruciare di mille sfumature di colore come la nostra storia aveva visto alternarsi migliaia di emozioni diverse per poi arrivare al nostro "forever and ever"  il nostro sempre e per sempre. 

- Sono felice di essere qui Can, sono felice di essere tornata e di essere qui accanto a te, ho sempre amato profondamente questo posto, sono stata ore ed ore seduta su questo molo a guardare il mare  e a sognare di vederti arrivare un giorno a bordo della tua barca, di vederti tornare da me. Stringevo forte tra le dita il ciondolo d'ambra che mi avevi regalato e sognavo che ti riportasse da me e alla fine è proprio quello che è successo, ha fatto la sua magia e poi l'ha fatta ancora e ancora  -

- Ha fatto la sua magia ma io penso che alla fine quello che è successo tra noi è che il tuo cuore ha sempre chiamato  il mio che non può resistere e deve raggiungerti, ovunque tu possa trovarti.  Ma ora non succederà  più, non ti permetterò mai più di allonarti da me, siamo insieme e lo rimarremo per sempre.
Seni çok seviyorum
ti amo tanto Sanem  -

- Oh Can ben de seni seviyorum anche io ti amo tanto! -

Gli accarezzo una guancia mentre mi tiene stretta tra le braccia guardandomi intensamente alla luce degli ultimi raggi di un sole che è ormai scomparso dietro le alture sull'altra parte del Bosforo. Sembra ad un certo punto riscuotersi, si alza in piedi e mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi - Andiamo, il sole è tramontato e fra poco sentirai freddo, torniamo a casa -

- Torniamo a casa, è bellissimo sentirti dire queste parole Can -Mi tiene stretta a sè con un braccio sulle mie spalle mentre intreccia l'altra mano alla mia e la porta alle labbra in un bacio adorante. Non mi rendo neanche conto che anzichè dirigerci verso la dependance, la nostra nuova casa, mi guida in direzione del giardino della mia vecchia abitazione. Me ne rendo conto solo quando giriamo l'angolo e non posso che rimanere a bocca aperta per la sorpresa, le luci sono accese, quelle meravigliose luci intrecciate ai rami risplendono contro il cielo notturno ad illuminare il giardino e  tutte le persone che ci accolgono sorridenti e con un applauso entusiasta.

Non posso crederci, ci sono tutti, i miei, Aziz, Mihriban, Layla, Emre, Metin, Muzo, Deren, Cey Cey e tutti i ragazzi dell'agenzia, mi porto le mani al viso incredula per poi rivolgergli uno sguardo stupito e innamorato più che mai - Can? -

- Non avevamo ancora avuto la nostra festa di matrimonio Sanem, ci presentiamo ai nostri amici e ai nostri cari per la prima volta come marito e moglie, non potevamo non festeggiare un evento così unico. E con l'occasione... - Mi stringe ancora di più al suo fianco e si porta al centro del giardino tra gli ospiti.

- Un attimo di attenzione prego, vi ringrazio tutti per essere venuti a festeggiare con noi il nostro matrimonio, anche se non  è il classico ricevimento di nozze siamo felici di avervi tutti qui e voglio approfittare per  condividere con voi la gioia più grande che una coppia possa avere, vogliamo far sapere a tutti voi che oltre che marito e moglie siamo qui per festeggiare il fatto che saremo presto anne e babam, mamma e papà -

Urla di giubilo ed un applauso scrosciante  accoglie questo annuncio imprevistio,  veniamo sommersi da sorrisi, baci e abbracci in cui sentiamo tutto  il calore e l'affetto delle persone più importanti della nostra vita.
Mi  emoziona enormemente vedere l'abbraccio che mia madre riserva a Can che ora la riconosce e la ricorda perfettamente, è  evidente la commozione negli occhi lucidi di entrambi. Hanno sempre avuto  un debole l'uno per l'altra, mia madre ha sempre sentito Can come il figlio maschio che non ha  mai avuto mentre lui ha  sempre percepito nei suoi abbracci quell'affetto materno che probabilmente non ha mai conosciuto in precedenza.

Mio padre si avvina a me,  mi guarda emozionato per poi stringermi in un abbraccio che vale più di mille parole - Il mio erkenci kuş ha spiccato il volo ed ha trovato il suo nido altrove, sarai sempre la mia bambina Sanem, anche quando sarai mamma per me sarai sempre il mio piccolo uccello del mattino - Poi si gira verso Can che assiste alla scena commosso - E tu, vedi di non scordarti più di lei o dovrai vedertela con me, tratta tua moglie come la cosa più preziosa al mondo e vedrai che ne sarai ampiamente ripagato in amore e devozione, fidati, è così che funziona - Mi lascia per stringere anche  Can in un abbraccio d'affetto sincero.
Non posso trattenere le lacrime, sono così felice che abbiano accettato il nostro singolare matrimonio e soprattutto Can come l'uomo della mia vita.

Trascorriamo una serata indimenticabile tra le risate per le ansie di Cey Cey all'idea di diventare zio e le prese in giro di Metin a Can, gli ricorda come avesse giurato che non si sarebbe mai sposato per poi finire per fare la proposta  decine di volte alla stessa donna e poi dimenticarsi di averla sposata.

Quando anche l'ultimo ospite ci ha salutato Can mi abbraccia da dietro posando un bacio leggero  sul mio collo, sospiriamo entrambi - Sei felice Sanem? Ti è piaciuto la mia sorpresa? -

Mi giro tra le sue braccia per portargli le mani al viso ed accarezzare la barba che tanto adoro.
- Evet sì, sono felice come può essere solo una donna pazzamente innamorata del marito e che vede un futuro radioso davanti a sè, un futuro con lui e con i loro bambini, un futuro d'amore forever  per sempre.

Sempre e per sempreWhere stories live. Discover now