Capitolo Uno

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JASPER

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JASPER

La musica inonda l'intero locale che ho intenzione di acquistare.

La luce è così soffusa, che la mia vista si abitua gradualmente; ad ogni tavolo è posata una piccola lampada che diffonde della luce blu.

Non ci sono posti a sedere e nonostante sia stata messa della tranquilla musica da sottofondo, a volume alto, il chiacchiericcio della gente, continua a sentirsi.

Il fatto che privè, tavoli e bancone siano colmi, è un particolare più che positivo.

Ho sentito parlare della Piuma Blu da qualche mese a questa parte, soprattutto da parte di uomini a cui piacciono il lusso e le donne.

All'inizio, credevo fosse un bordello, poi il tutto è stato smentito da Lucas che mi ha indotto a prendere in considerazione l'acquisto di questo locale, perché ritenesse fosse all'altezza di Broadway e un buon punto in cui trasferire i miei affari...

Non credo che tra la mia lista di proprietà ci sia qualcosa di simile, solo locali in cui si beve, si scommette e parecchie volte si spaccia... Semplici bar che mio padre amava collezionare per via delle zone, sono posti sicuri in puoi facilmente trovare qualsiasi cosa sia proibita dalla legge.

«Dovremmo incontrare il proprietario al bancone, credo che quello sia lui...» Mi annuncia Lucas, alzando la voce vicino al mio orecchio e facendosi strada tra la calca di gente che aspetta pazientemente un posto libero.

Ecco una delle cose da fare non appena sarò il proprietario di questo posto: ricavare più posti a sedere e rinnovare l'arredo!

Tra la confusione, alla fine riesco a stringere la mano al proprietario, mentre il sipario comincia ad aprirsi.

«Prima di contrattare, vorrei che lei si godesse lo spettacolo. Ho fatto riservare un privè vicino al palcoscenico. Sono sicuro che apprezzerà.» E così facendo, mi scorta al posto riservato a me e Lucas, che non avevo notato.

I divanetti hanno la pelle rovinata, e donano al locale un che di vintage e di vecchio allo stesso tempo.

Un'esibizione di ballerini attrae la mia attenzione, prima che una cameriera vestita in modo sexy ma fuori luogo, venga a portare i drink che ovviamente saranno offerti dal locale.

Intanto lo show va avanti e io comincio a non capire cos'abbia di speciale questo luogo, non è niente che non si possa trovare in giro per Los Angeles.

Sorseggiare alcolici e guardare uno spettacolo qualsiasi... Sospettare che il proprietario abbia riempito il locale di proposito.

«Non credi di essere stato troppo esagerato nel descrivermi questo posto? Avevi detto che era uno spettacolo fuori dal comune, qui vedo solo dei ballerini che vanno a ritmo di musica con abiti di scena... Il proprietario avrà di sicuro riempito il locale con lo scopo di fare colpo. Non è un buon affare, posso trovare qualcosa di meglio in questo quartiere...» Argomento le mie ragioni, recuperando il bicchiere che mi è appena sto servito dalla cameriera, a cui lancio uno sguardo ammiccante.

«Jasper, sono il tuo braccio destro da quanto? Cinque anni? Quello che hai appena visto è solo l'introduzione allo spettacolo, e no, la gente che continua ad entrare non è stata pagata e non sono stati promessi loro alcolici gratuiti, qui è pieno ogni giorno della settimana!» Conclude con lo sguardo sicuro, alludendo al fatto che il meglio debba ancora venire.

Annuisco in risposta, ho piena fiducia in Lucas, ma passare il sabato sera a contrattare per un locale tanto stupido, non credo sia stata un'ottima idea.

Potevo passare la serata con Camille, nel migliore dei modi...

Uno sbadiglio mi sorprende, mentre appoggio la schiena sulla pelle scura e logora del divano.

La musica però si interrompe, il palco si svuota e il pubblico rimane in silenzio come se fosse in attesa di qualcosa.

Da qui, riesco a veder il trafficare di persone, dietro le quinte e sopra la mia testa.

Dei piedi, avvolti da scarpe da ballo dorate penzolano del vuoto, per poi essere più vicine secondo dopo secondo.

Una donna, dalle lunghe e snelle gambe da ballerina viene calata su un'altalena, ricordandomi la scena di Moulin Rouge.

I capelli scuri le ricadono, morbidi e chiusi in boccoli ben arricciati, sulle spalle che sembrano essere esili e dalla carnagione chiara e delicata.

Ogni cosa, dalle dita smaltate di un colore scuro, al sedere che non si riesce ad intravedere per via della coda del suo costume; ispira sensualità.

Intanto una pioggia di coriandoli color argento la avvolge, facendo luccicare l'intero palcoscenico come se fossero brillantini.

La soave voce della donna misteriosa comincia ad intonare una canzone che riconoscerebbe chiunque, ed io mi rendo conto che non è altro che la versione di Diamonds are a girl's best friend, di Nicol Kidman e non di Marilyn Monroe.

Fanculo, adoro quel film...

Labbra rosse si muovono, intonando parole e fantasie all'interno della mia mente.

Il trucco è calcato, rendendo la misteriosa ragazza, una splendida visione.

La canzone si movimenta mentre sinuose gambe toccano il pavimento in legno del palcoscenico, i suoi passi incantano il pubblico, e si sento versi d'apprezzamento quando i ballerini le tirano via la lunga coda del costume.

Attratto dalla sua figura, la fisso mentre scende il palco e si immerge tra i tavoli, dando spettacolo e sfilandosi i guanti, in modo decisamente troppo sexy...

Mi sento un pirata, incantato dal canto di una sirena.

Ha catturato la mia attenzione, come pochi sono mai riusciti a fare.

Si china, nel tavolo a pochi metri dal privè, donandomi la fantastica vista del suo sedere, coperto dalla culotte del costume da scena.

Poi si volta, porta i suoi occhi su di me, ma non ho idea di che colore abbiano.

Si siede sul tavolo, cantando con un'espressione maliziosa stampata sul viso più che bello.

«Perché viviamo in un mondo materiale;

e io sono una ragazza materialista. - Si interrompe, lasciandomi un bacio sulla guancia e sorridendomi. - Venite a prendermi ragazzi!» Quattro uomini moto muscolosi l'afferrano, riportandola sul palco mentre scoppia un grande appaluso.

Lo spettacolo riprende sul palco per qualche secondo, mentre la protagonista principale scompare qualche secondo, ricomparendo con un abito e un'acconciatura diversa.

Chiunque abbia curato la coreografia e la scenografia, deve essere una persona moto attenta ai particolari, perché mi sento trasportato nel Moulin Rouge del film.

La misteriosa protagonista riprende il suo posto sull'altalena, dando il gran finale.

Il sipario si chiude, e il pubblico scoppia in un applauso che comprende fischi e urla.

Adesso capisco perché a molti piace venire qui...

«Allora?» Mi sorride il mio braccio destro, per poi portare la bocca al bicchiere.

«Comincio a ricredermi, quella ragazza è...»

«L'attrazione principale di questo posto, molti uomini vengono solo per guardare lei... A proposito, credo ti abbia lasciato del rossetto sulla guancia.» Ridacchia ancora, soddisfatto.

Lucas aveva ragione, non credo di aver mai visto una ragazza bella e talentuosa come quella.

Lo spettacolo è stato magnifico, ma è lei il diamante che fa splendere questa topaia, è più che certo!

«Non vedo l'ora di contrattare con il proprietario.» Affermo, finendo il mio drink e fissando il palcoscenico, in attesa che lo spettacolo ricominci per poterla rivedere.

La Piuma BluWhere stories live. Discover now