Tanto per te non è un problema

85 7 3
                                    

Cornovaglia, 24 aprile 1792

Era arrivato il giorno "tanto atteso": oggi Miss. Kelly e Mr. Wilson si sarebbero sposati.

Il giorno prima, Mr. Wilson andò a dormire a casa del testimone, Paul, per questioni di tradizione che Miss. Kelly voleva rispettare.

Mr. Wilson si stava sistemando davanti allo specchio.
- Starai facendo la cosa giusta, amico mio? - domandò Paul.
- Si, sto sposando la donna che amo -
- Davvero è quella giusta? -

A quella domanda, Mr. Wilson si girò verso l'amico senza rispondere e continuò a sistemarsi. Finito di sistemarsi, Mr. Wilson e il testimone si diressero in chiesa. Al loro arrivo, trovarono la famiglia Clarke, che erano stati invitati come parenti dello sposo, Lily, Miss. Charlotte e tre dei più fidati lavoratori di Mr. Wilson: Owen, Mark e Joe. Mancava soltanto una persona: Ruth.  Pensava che uno delle persone più importanti che conosceva non poteva essere presente oggi.

Tutti entrarono in chiesa e Mr. Wilson ricevette moltissimi complimenti. Dopo dieci minuti, arrivò Miss. Kelly, con uno splendido vestito rosso, con un ampia gonna. La cerimonia iniziò e, dopo 15 minuti, arrivò il momento di scambiarsi le fedi.

- Vuoi tu, Kelly Miller, prendere Jacob Wilson come tuo sposo? - domandò il prete.
- Lo voglio -
- E tu vuoi, Jacob Wilson, prende...... -
- Fermi! - un urlò, interrompè la frase del prete.

Tutti si girarono verso l'entrata per capire di chi era quell'urlo: era Ruth.

- Ancora tu. Che c'è vuoi rovinare questo matrimonio? - affermò Miss. Kelly.
- Tanto per te non è un problema, vero, Mrs. Veronica Red -

Gli invitati iniziarono a domandarsi chi fosse Veronica Red.
- Come scusa? -
- Hai sentito bene, mia cara. Signori e signore, questa donna non è Miss. Kelly Miller -
- Ruth, cosa stai dicendo? - domandò confuso Mr. Wilson
- Mr. Wilson mi ascolti, quella che voi state sposando, è un'assassina - affermò Ruth - Veronica Red è in realtà una donna di umili origini, soprannominata "l'avvelenatrice di mariti". Si è sposata tre volte e ha ucciso due dei suoi mariti, impossessandosi dei loro beni. Solo un marito è riuscito a sopravvivere ed è morto poco tempo dopo: quest'uomo era un caro amico di mio padre. È stata lei ad avvelenare la piccola, con questa bottiglia, che contiene del cianuro e ha cercato di far ricadere la colpa su di me, sapendo del mio rapporto d'amicizia con Mr. Wilson, riuscendoci perfettamente-concluse Ruth.

- Questo è una bella storiella, vero caro? - rise Miss. Kelly, strusciandosi su Mr. Wilson
- Non toccarmi, assassina- affermò Mr. Wilson, allontanandosi da quella che era la sua sposa.
- Non dirmi che le credi? -
- Lei per me è una figlia, quindi si le credo -
- Brutta bastarda! - urlò Mrs. Veronica Red lanciandosi addosso a Ruth.

- Guardie! -

Due guardie spuntarono da uno dei banchi della chiesa e arrestarono Miss. Veronica Red. Ella fu portata via, minacciando che un giorno si sarebbe vendicata.

Ruth si avvicinò a Mr. Wilson che era incredulo.
- Io ancora sono incredulo, Ruth. Ma com'è hai fatto? -
- Ho fatto duepiúdue e ho messo insieme tutti i pezzi del puzzle- affermò Ruth.
- Ruth mi sei mancata - disse Lily, abbracciando la ragazza.
- Anche tu piccolina -
-Io ti devo ringraziare, se non fosse stato per te a quest'ora Jacob avrebbe fatto uno degli sbagli più grossi della sua vita - la ringraziò Paul
-Il merito non è tutto mio... - affermò Ruth girando il suo sguardo verso Miss. Charlotte. - Il merito è anche di Charlotte, se non fosse stato per l'amore che prova per lei, Mr. Wilson, non ci sarei mai arrivata da sola -

Mr. Wilson si avvicinò a Miss. Charlotte e la guardò con sguardo innamorato.
- Grazie mille, Charlotte -
- Di niente, Jacob -

Non resistendo più, i due si baciarono, cancellando il mondo che si trovava intorno a loro. Quel bacio, però, fu interrotto da Ruth.

- Ok, abbiamo capito che il prossimo matrimonio sarà il vostro, ma vi ricordo che siamo in luogo sacro. - affermò Ruth, facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata.
- Ma mi spieghi come hai fatto? - domandò Mr.Wilson
- Dopo essermi incontrata con Miss.Charlotte, sono andata a trovare i figli del terzo marito di Mrs. Red. Mi hanno raccontato che più di una volta il loro padre si era sentita male e sospettavano della seconda moglie, Mrs. Veronica Red. Un giorno l'hanno presa con le mani nel sacco mentre stava aggiungendo nel brodo del signore questo... - spiegò lei, porgendogli la bottiglietta di Miss. Kelly

Mr. Wilson odorò il contenuto.
- È cianuro! -
- Esattamente, ho fatto delle ricerche e questo grazie all'aiuto di Miss. Charlotte -
- Tu sei fantastica. Mi dispiace tanto per quello che ho fatto. Dovevo darti ragione invece ho fatto il suo stesso gioco. Potrai mai perdonarmi? - domandò in lacrime Mr. Wilson, prendendo le mani di Ruth nelle sue.
- Lei ha ferito la mia fiducia, per me lei era come un padre. - spiegò dispiaciuta Ruth - Sarà molto difficile perdonarla, ma ci proverò. Tanto tutti avremmo reagito come ha fatto lei e nessuno escluso.-

La giovane fu interrotta da un'abbraccio improvviso di Mr. Wilson, che le fece ricordare tutti gli abbracci che il suo papà le dava da bambina.

HELLO MY FRIENDS! COME STATE? PIACIUTA LA MIA NUOVA STORIA? SPERO DI SÌ,MAAAAH... IL MIO RACCONTO NON È FINITO QUI ... :3
P.S. VI INFORMO DI UNA PICCOLA CURIOSITÀ : A QUEL TEMPO LE SPOSE NON VESTIVANO IL TIPICO ABITO BIANCO. INFATTI, QUESTA TRADIZIONE È NATA DOPO LE NOZZE DELLA REGINA VITTORIA, DOPO CHE LEI INDOSSA UN MERAVIGLIOSO ABITO BIANCO.

𝑼𝒏 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒍 𝒕𝒖𝒏𝒏𝒆𝒍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora