45 -That was a lot of damage

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La moto sfreccia sulla strada molto velocemente.
Ho le mie braccia intorno alla sua vita ben strette ed il mio viso è appoggiato con una guancia sulla sua grande schiena.

Raramente vado in moto.
In Canada solo Blake l'aveva usata per un periodo prima di passare alla macchina, ma ogni tanto ci fa un giro e quando ancora eravamo in buoni rapporti, mi portava per le strade di Toronto.

Non so dove mi stia portando Vinnie, ma quello che so per certo è che non mi porterà in hotel

Vedere Miami in moto è diverso che vederla in macchina, qui percepisci a pieno la velocità, il vento sul viso e sul corpo, il rumore delle macchina che superi, la sporgenza della moto quando fa le curve; a quel punto la mia presa sulla vita di Vinnie si stringe molto di più per paura di cadere.

Siamo arrivati ora in una strada vuota e poco illuminata.
Sento Vinnie che accelera e mi sto immaginando il suo viso con quel solito sorrisetto che si ingrandisce sempre di più ogni volta che accelera.

Stacca una mano dal volante e l'appoggiava sulle mie mani intrecciate stringendole.

crede che io abbia paura

Rallenta con la moto fino a fermarsi davanti ad una scogliera, non sembra pericolosa, sembra per lo più visitata spesso.

Appoggia i piedi a terra e mi fa cenno di scendere dalla moto.
Così faccio e lui pure, togliendoci insieme il casco che entrambi mettiamo sottobraccio.

"vieni" dice prendendomi una mano e portandomi verso di lui dato che ero rimasta impalata davanti alla moto
Stacca subito la presa dalla mia mano una volta vicina a lui

Ci avviciniamo un pochino alla fine della scogliera, ad un certo punto lui si ferma e guarda in avanti

"mi butti giù?" domando anche io guardando in avanti

"sapevo lo avresti detto" risponde lui ridacchiando
Si siede a terra sull'erba appoggiando il casco in parte a lui e mi tira giù con lui

"non trovi sia fantastico guardare l'oceano da questa altezza illuminato dalla luna?" domanda

Si, è davvero meraviglioso.
C'è silenzio, pace, gli unici rumori che si possono sentire sono le onde che si rompono contro la scogliera e la leggera brezza che sposta i fili d'erba.

Sono seduta a gambe incrociate con il casco in mezzo e le mie braccia appoggiate sopra ad esso che sostengono il mio viso.
Lui invece siede con le gambe piegate e le braccia appoggiate sulle ginocchia, sembra davvero molto concentrato nel guardare il panorama.
Vedendolo da fuori non sembra affatto un ragazzo a cui piacciono questo tipo di cose.

"si, è davvero bello" rispondo dopo una lunga attesa alla sua domanda.
Mi lascio completamente andare sdraiandomi sul prato e guardando le stelle sopra di noi.

Mi incuriosisce questo lato di Vinnie, così pacifico.
Il mio sguardo finisce su di lui che è ancora seduto, forse quella di ieri è stata solo una scena, una scena non bella di certo, ma che non accade spesso e il mio sinsigarlo l'ha fatta uscire...oppure è stato principalmente qualcos'altro a farlo arrabbiare?

È lì seduto che osserva in avanti e non si muove di una virgola, chissà a cosa starà pensando, in quale dei suoi mondi si troverà ora?

Ad un certo punto però si volta a guardarmi per qualche istante, ritrovandomi con i miei occhi su di lui ed infine si sdraia anche lui a terra voltandosi su un fianco così da potermi guardare

Rimango ancora con la pancia in su e le mani appoggiate sul petto a guardare le stelle, restiamo nel silenzio con il suo sguardo su di me.
Sembra non voglia dire nulla, solo pensare a chissà quali cose, non fa domande, non argomenta, rimane lì fermo e basta.

I Wanna Get With You. //Johnny Orlando//Where stories live. Discover now