1,2 , 3 e 4

capitolo 49 - lo devi o lo vuoi?

Ragazzi chiedo scusa per non aver messo i nomi corretti ma non ricordo i nomi dei fratelli di Sangio.. perdonatemi

Quella giornata in centro era davvero trascorsa con serenità e spensieratezza . Anche facendo poco o nulla, bastava stare assieme per tornare a sentirsi vivi e sereni come lo erano stati in quei giorni a Lecce.
Vedendo il sole calare e cominciare la luna a formarsi nel cielo, decisero di tornare a casa per cenare come avevano promesso a loro con la famiglia di Sangio.
In circa una mezz ora erano tornati a casa, trovando lì a cena, anche il fratello e la sorella di Sangio, accompagnata dalla piccola Virginia. Appena entrato si fiondò ad abbracciarli, era da tanto che non si vedevano e anche se non se lo erano chiaramente detti si mancavano
S:" ohi ce ci fate qui voi due ?"
Ss:" come secondo te sappiamo che la rock star è a casa e non veniamo a trovarti..e poi Virginia sente la mancanza di zio Sangio "
Guardava quelle piccolina e sembrava dall ultima volta essere cresciuta più veloce del normale , si chiese se anche sua figlia sarebbe cresciuta così in fretta senza neanche aver il tempo di viverla poco alla volta
Fs:" e poi chissà quando tornerai a casa adesso che a Roma hai diversi impegni"
Sapeva benissimo a cosa e chi suo fratello facesse riferimento, così girando la testa dietro di sé fece segno a Giulia di avvicinarsi davanti a lui , che nel frattempo era rimasta in disparte per non rovinare quel loro momento
S:" Giulia vieni qua..lui è mio fratello, lei mia sorella, la mamma della piccola Virginia "
G:" piacere Giulia.. Virginia è bellissima "
Ss:" grazie davvero..dai vieni te la faccio conoscere "
Si avvicinarono tutti alla piccola Virginia che nel frattempo era seduta bel suo seggiolone in cucina con i nonni che la stavano intrattenendo. Appena si avvicinò Giulia poté guardare la bellezza di quella bambina, sembrava somigliasse a Sangio, era simile in tante cose a lui: la stessa carnagione chiara , i capelli mossi e chiari , e i suoi occhi azzurri . Guardandola si chiedeva se anche la loro bambina potesse essere così bella e somigliarli, l avrebbe tanto voluto.
Si avvicinò ancora più a lei, mettendosi leggermente di lato senza dare le spalle a nessuno, e le.prese la manina racchiudendo nel suo indice destro. Di risposta la bomba appena percepito quel calore e sorriso, le strinse ancor più la manina emettendo un piccolo gridolino
S:" beh direi che sei promossa a zia "
G:" ma va..è lei che è dolcissima ..vero ?"
La guardava e sorrideva , con la bimba che le continuava a sorridere e guardarla negli occhi senza mai staccarsi.
P:" beh direi che abbiamo un altra fan di Giulia "
Tutti risero, sapendo bene che la realtà era proprio quella e ne furono felici .
Ss:" so che stai per scrivere un altro disco..e bravo il fratellino ..oltre questo novità?"
Ecco..adesso era il momento di dirglielo, non poteva mentire alla sua famiglia , non davanti a suo padre e sua madre. Vosi guardò Giulia ancora vicino alla bimba e avuto un cenno di assenso da parte sua , prese un respiro e cominciò a dire tutto
S:" beh innanzitutto il disco come hai appena detto ..starò molto a Roma..sapete che ho li la cass discografica "
Ss:" certo , beh non penso avrai problemi nel trovare chi ti ospita "
Sorrise a quella sua stessa affermazione guardando Giulia che ricambiò
S:" beh si ..all inzio si ..poi cambieranno un po di cose ?"
Ss:" cioè?"
Stava cercando le parole giuste , ma l esperienza con i genitori di Giulia e i suoi gli avevano insegnato che il modo giusto non esisteva in alcune circostanze
S:" io e giulia ..andremo a vivere insieme a Roma "
Ss:" beh è una cosa bella..è giusto che avete una vostra indipendenza anche se magari potevate aspettare un pochetto tanto non credo che i genitori di Giulia avessero problemi a ospitarvi , no Giulia?"
G:" no ma figurati .i miei vogglioni averci con loro.. gli facciamo anche compagnia "
S:" tanto casa è praticamente attaccata ai suoi..quasi "
Ss:" ah quindi l avete già presa ? Pensavo fosse un idea "
S:" no da ieri abbiamo una casa nostra "
Ss:" ah e com è?"
S:" c è un bel giardinetto, la cucina che fa anche da soggiorno, il bagno, la camera da letto con cabina armadio e poi un altra stanza stanza , è l unica che modificheremo un po "
Ss:" ah il.tuo studio "
S:" beh ..no ..in realtà all inzio anche si..ma poi verrà occupata "
Ss:" e da chi? La affittate ?"
S:" no ...io e Giulia aspettiamo un bambino "
Ss:" oh.."
Fs:" cosa ?"
Vedeva nei loro visi un espressione di incredulità, davvero non ritenevano possibile che fosse vero tutto
Fs:" dai mamma , papà..adesso potete dire che è uno scherzo .."
P:" guarda posso dirti che abbiamo avuto la stessa reazione "
Fs:" cioè hanno fatto lo scherzo anche a voi "
P:" no non intendo alla tua domanda..ma alla faccia dopo aver capito che uno scherzo non è "
Tornava a guardare suo fratello, rimasto con lo sguardo fisso tra lui e sua sorella
Fs:" sangio avete 18 anni ciascuno "
S:" lo sappiamo "
Fs :" non mi sembra..insomma siete voi bambini ancora "
S:" sarei falso a dirvi che è stato voluto o altro..anzi vi dico che per una volta sono stato irresponsabile..ma io adesso mi sono affezionato a quel bambino . La prima cosa che faccio quando mi sveglio e prima di addormentarmi è baciare la pancia di Giulia e salutarla."
Ss:" Sangio io da poco sono mamma e sono poi grande di voi e per quanto sono felice di esserlo a volte sembra una grande responsabilità perfino per me "
S:" appunto..l hai detto tu stessa..sei grande e giusta per avere un figlio..eppure non cambia le paure o le.mancanze che si possono avere .."
Ss:" ma la consapevolezza si "
S:" quella la acquisiremo col tempo"
I due fratelli si guardavano preoccupati per quella scelta che sembrava essere irresponsabile non solo per loro ma soprattutto per quella creatura.
Fs:" e voi non dite niente ?"
P:" cosa dovremmo dire ? A 18 anni , non possiamo dire noi quello che deve fare ..e poi deve assumersi le sue responsabilità "
Fs:" si ma fargli capire a entrambi che insomma è troppo per loro. State insieme da quanto?"
S:" beh da ormai sette mesi "
Fs:" io parlo nea vita vera..saranno due mesi..non vi conoscete ancora "
S:" cosa avremmo dovuto fare ?"
Fs :" beh valutare altre ipotesi ..tu hai appena iniziato con il tour..come farai ? Lei sarà sempre sola e tu quando vedrai il bambino ?"
S:" Giulia verrà con me ovunque andrò "
Fs:" Sangio lei sarà stanca, avrà bisogno di attenzioni, tu anche a fine di ogni tappa vorrai riposarti e quando non avrai date divagarti e andare in giro. Invece dovrai stare a casa a badare alla tua famiglia "
Sangio questa volta non rispose , sapeva che quelle parole in parte erano vere ,ma sapeva anche che stava facendo la cosa giusta. Giulia lo guardò sollevando di poco lo sguardo , e a differenza delle altre volte , lo vide quasi essere d accordo con quelle parole , che anche se dette a fin di bene andavano contro tutte le promesse fatte .
G:" mi dispiace " quelle due parole, dette a filo di voce, fece alzare gli sguardi di tutti i presenti verso di lei
G:" forse ha ragione tuo fratello, abbiamo affrettato troppo nel decidere..abbiamo ancora tempo se vuoi per pensarci "
In men che non si dica quegli sguardi furono spostati a Sangio, che non aveva invece mai smesso di guardare Giulia. Sentiva dirle quelle parole, sapeva benissimo che non le pensasse e non volesse quello , lo so percepiva anche sai suoi occhi che divenivano lucidi e la sua voce tremante, m che le venivano fuori per quasi dover accontentare i suoi fratelli
S:" tu vuoi pensarci ?"
G:" io..io ..non lo so..loro hanno ragione la tua carriera , non avrai tempo ,abbiamo valutato solo le cose positive ma quelle negative le abbiamo ignorate. Invece è giusto mettere sulla bilancia tutto per essere sicuri e consapevoli "
S:" io si insomma non ho mai pensato che questo potesse mettere in discussione la mia carriera..non vedo perché"
Ss:" perche ti sentirai pressato : il lavoro, la famiglia , lei vorrà un aiuto non potrà fare tutto da sola e tu vai in giro per il mondo a cantare "
Avrebbe dovuto rinunciare a quello per cui aveva lottato per mesi : i concerti, il calore del pubblico e scrivere sarebbero risultato difficile con gli impegni della bambina .
G:" ci stai pensando?"
S:" a cosa ?"
G:" a pensarci .."
S:" io ..non lo so..non ho mai dubitato, pensato ..ho reagito di pancia facendola cosa giusta "
Fs:" Sangio questa è la parte sbagliata, non devi fare la cosa giusta. Non sto dicendo che devi scappare, ci mancherebbe ma parlarne insieme si . La cosa giusta non è dire è quello che voglio"
G:" ha ragione "
S:" su cosa ?"
G:" ci stai pensando e già dice tutto..se fossi stato sicuro avresti risposto che infatti hai fatto quello che volevi e non dovevi"
S:" Giulia non è così.. io sto solo riflettendo su quello che mi ha detto..delle cose sono vere non le posso negare ma non vuol dire che non voglio più quello che volevo prima "
G:" sicuro lo volessi davvero prima o ti sei solo adeguato alla cosa giusta ?"
Lo aveva messo in confusione: quelle domande , le giornate difficili affrontate , tante novità; è vero anche lei le aveva dovute affrontare ma lui l aveva protetta prendendosi colpa di quella mancata attenzione e facendola sentire quella giusta tra i due .
Giulia baciò la bimba sulla fronte e si alzò; non alzò la testa la proseguì dritta verso la porta
S:" dove stai andando?"
G:" vado a farmi un giro "
S:" prendo la giacca "
G:" no da sola "
S:" ma non sei a casa qui..ti puoi perdere "
G:" tranquillo rimango qui vicino e mi porto il telefono"
Uscì di casa senza sentire nessuna risposta e chiudendosi la porta alle spalle .
In casa intanto erano tutti in silenzio per quello che era appena succeso: nessuno voleva mettere in difficoltà loro due o il loro rapporto ma effettivamente non avevano mai parlato così loro due, affrontando quei temi che avrebbero dovuto loro stessi menzionare e che quella sera erano venuti fuori .
Appena uscita da casa di Sangio, camminò per qualche metro, fin quando non vuole vedere che ora fosse per non allontanarsi troppo e non tornare a casa con il buio . Quando uscì dalla tasca il collante notò che era scarico, così lo rimise in tasca e ricominciò a camminare.