Prima Parte

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"Alcune cose, una volta che le hai amate, diventano tue per sempre. E, se tenti di lasciarle andare, fanno solo un giro e tornano da te."

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Maggio 2021

Lando ha ancora i capelli umidi di champagne, appiccicati contro la fronte. Un ciuffo ribelle gli finisce davanti agli occhi, ma Carlos si premura subito di spostarglielo, non smettendo però nemmeno per un secondo di baciarlo. La stretta del più piccolo attorno al suo trofeo si fa man mano più debole, finendo per mollarlo a terra, così da potersi stringere a Carlos.

Questo bacio ha un sapore strano, forse perché avrebbe voluto darglielo appena sceso dalla macchina. Invece, hanno fatto quello che tutti sono abituati a vedere, hanno riso e scherzato come solo due amici farebbero, ma si sono toccati e guardati come solo loro due sanno fare. Durante l'intervista post gara, prima di salire sul podio, Carlos l'ha raggiungo, sorridendogli e prendendolo per la spalla. Lando l'ha stretto a sua volta, passandogli un braccio attorno alla vita, come a volergli dire: "Non ti voglio lasciare mai più". Ma è durato un attimo soltanto.

"Proprio bella questa fratellanza tra di voi", ha notato l'intervistatore e Carlos si è lasciato sfuggire un "Sì", con un sorriso sforzato sulle labbra. Poi Lando l'ha spinto via, con fare scherzoso, dicendo di volere il suo momento di gloria, anche se i successi hanno sempre avuto senso solo se condivisi con Carlos.

Dopo la premiazione hanno dovuto fare un sacco di interviste e solo ora, che sono quasi le otto di sera ed entrambi dovrebbero prepararsi per andare a festeggiare, ognuno con la propria scuderia, sono riusciti ad incontrarsi. In realtà Carlos ha raggiungo Lando senza dirgli niente, abbracciandolo da dietro mentre il più piccolo cercava di aprire la porta della sua stanza d'albergo. Nessuno dei due ha pensato nemmeno per un secondo che qualcuno potesse vederli, ancora su di giri per quello che è successo oggi. Andare a podio è sempre emozionante, ma farlo a Monaco, e soprattutto condividerlo con il proprio ragazzo, sa di domenica mattina, di vacanze di Natale, di gelato al cioccolato. Sa di tutte le cose belle che esistono al mondo.

Ed eccoli qui, a baciarsi, urgentemente e avidamente come se non lo facessero da secoli, e invece l'hanno fatto poco prima della partenza. Lo fanno ogni volta, ad ogni gara: si incontrano, in nascosto, e si baciano. Semplicemente si baciano, senza dirsi niente, i loro occhi sono sempre stati più bravi delle loro bocche a parlare. E poi così, le bocche le possono usare per fare altro.

«Non ci posso credere», ansima Lando, tra un bacio ed un altro, mentre le sue mani scivolano sotto la maglietta di Carlos. «Questo è il giorno più felice della mia vita», ammette, sorridendo contro le labbra dello spagnolo, che si sposta leggermente, giusto lo spazio che gli serve per poterlo guardare in faccia. Non lo vede così da troppo tempo: spensierato, sereno, felice. Sembra un bambino in questo momento, ha quell'espressione sul viso che ha fatto innamorare Carlos dal giorno zero. E lo ama così tanto che farebbe qualsiasi cosa per vederlo sempre così, ma è difficile quando hai una relazione segreta con un tuo collega, in un mondo come quello del Motorsport.

Amarsi ma non potersi amare liberamente ha portato a bugie, sotterfugi, finte relazioni di copertura, e poi le litigate atroci, periodi in cui non si sono visti, pianti disperati e voli last minute per cercare di recuperare il recuperabile. Ma è la quiete dopo la tempesta che conta, quel momento in cui sembra che andrà tutto bene, ma va bene solo fino alla volta successiva. Ed è di questo che vivono Carlos e Lando: di momenti di quiete. Si godono ogni secondo, cercando di dilatare il tempo, e si fanno promesse che rompono quando sorge il sole. Perché alla luce del sole sembra tutto sbagliato, e loro sembrano piccoli e fragili, come se l'amore che vogliono vivere fosse di una portata esagerata, troppo grande per loro.

Dal giorno zero || CarlandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora