Capitolo 23 - Immagini da un matrimonio

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Due anni dopo

"E poi dai... tutto di questa storia è fuori dalle righe, voglio dire: avete mai visto uno sposo in smoking fucsia?" e a queste parole la sala scoppiò in una risata "No? Nemmeno io... ma sapete, questo smoking fucsia simboleggia questa unione: esattamente come questo vestito, Giovanni e Giulia sono due persone sopra le righe, di quelle che non puoi fare a meno di notare quando entrano in una stanza, anche un po' fuori luogo alcune volte... quelle persone che ti fanno piegare la bocca in un sorriso spontaneo solo al vederle. Questo non è solo un matrimonio, ma un'unione di anime così speciali, così uniche, così preziose... da essere introvabili. Queste due personcine qui sono state per me una spalla quando ne avevo bisogno, certo anche un po' delle teste di cazzo e tutti sappiamo a chi mi sto riferendo, vero sangio?" il riccio sorrise e annuì, prima di sentire di nuovo l'amico riprendere parola "Ho visto nascere la loro storia, l'ho vista finire sotto lo sgomento di tutti, l'ho vista nascere un'altra volta, non senza difficoltà, eh! E oggi la vedo più viva che mai"

Giulia al sentire quelle parole si perse nei ricordi. Due anni. Due anni fa la sua vita era cambiata per sempre, di nuovo. Aveva scelto di lasciarsi il passato alle spalle e, da allora, tutte le paure che pensava di avere si erano trasformate in sicurezze.

Forse stavolta ci erano riusciti davvero a scrivere un finale felice alla loro storia.

"Anche per me è emozionante ripensare al passato..." le sussurrò Sangio all'orecchio "Non ti starai mica pentendo vero?"

"Finchè mi leggerai nel pensiero e nel cuore, non avrò nulla di cui pentirmi" gli rispose Giulia

"...e quindi, tutto ciò per dire che io a questi ragazzi sono legato in maniera speciale. Per cui oggi sono onorato di condividere questo grande passo con voi. Un brindisi ai Sangiulia, la coppia più amata dagli italiani!"

Tutti scoppiarono a ridere.

"Ma possibile che nemmeno al mio matrimonio riesci a non fare il cazzone?" disse Sangio quando Deddy raggiunse gli sposi, per poi aggiungere "Grazie brody... ti voglio bene"

"Anche io zì"

"Scusate " disse Maria facendo tintinnare leggermente la forchetta sul suo bicchiere "Scusate, vorrei dire due parole anche io, certo non sarà mai bello come il discorso di Deddy, ma posso farcela" disse poi ridendo

"Ci tenevo a dire due parole perchè ragazzi, parliamoci chiaro, se non lo faccio ora non lo faccio più. I ragazzi mi conoscono e sanno che io non sono una persona molto brava a parlare di sentimenti. O meglio, non sono brava a parlare dei miei di sentimenti. Però ci tengo a raccontarvi una storia: io faccio questo mestiere perchè mi permette di coniugare il mio istinto materno con il lavoro che mi piace fare. Perchè sapete, questo tipo di lavoro dà tante soddisfazioni, ma ti tiene anche lontano dagli affetti per molto tempo e, quando mio figlio è cresciuto, mi sono resa conto di voler essere mamma un'altra volta. Così è nato "Amici". Ovviamente io per questi ragazzi sono una mamma più... "artistica" diciamo, ma cerco di stargli vicino anche nei momenti di difficoltà personale. In questo caso però, devo confessarvi che Sangio e Giulia hanno fatto un po' il contrario con me... come in ogni famiglia che si rispetti, quando un membro ha bisogno di aiuto, tutti si stringono intorno a lui. Ecco, questa vicinanza, questo calore, è quello che questi ragazzi mi hanno trasmesso. E allora lì ho capito. Ho capito che dodici anni fa ho fatto bene a stuzzicare la gelosia di Sangio per fargli fare quel passetto in più verso Giulia. Ho fatto bene a stimolare Giulia ad essere più sicura di se stessa. Ho fatto bene a credere in questa coppia prima che lo facessero loro stessi. E ancora, due anni fa ho fatto bene a farli rincontrare. Ho fatto bene a creare le situazioni perchè lavorassero fianco a fianco ogni giorno. Ora posso confessarvelo: la storia dei tre direttori artistici non era affatto casuale!"

Voglio stare una vita con teWhere stories live. Discover now