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E. Pov's
Mi sveglio tutto dolorante. Mi tornano in mente tutto quello che è successo ieri sera.
Mi alzo con fatica e arrivo direttamente davanti allo specchio. Sono praticamente pieno di lividi e ho labbro inferiore, sopracciglia e ziogomo spaccati. Alzo la maglia e mi ritrovo il petto completamente viola. Quegli stronzi ci sono andati giù pesante eh.
Ma i miei occhi vanno subito tra le lenzuola. Dam sta dormendo beatamente e mi dà perfetta visione dei suoi ematomi.
Ha anche lui qualche livido sul petto e uno sullo zigomo, menomale che almeno lui non è conciato come me, avrebbe fatto troppo male. Considerando il fatto che il parte è stata colpa mia, non dovevo andare contro quel coglione. Dovevo seguire Damiano, e invece no. Sono stato proprio stupido a seguire l'istinto.
Gli lascio un bacio tra i capelli e vado di sotto a mangiare qualcosa.
Thommy è sul divano. Appena mi vede corre ad abbracciarmi ma lo fermo prima che mi possa fare male.
"Come stai Edgar? "
"Sono stato meglio, ma non malissimo dai"
"Andiamo a mangiare?" Annuisco e andiamo in cucina dove c'era anche Vic.
"Ehi Rapunzel, come stai? Dormito stanotte?"
"Ma si dai, in fondo è soltanto qualche calcio da ragazzetti di quindici, sedici anni" dico sorridendo
"Si ma quei ragazzetti di quindici, sedici anni sono proprio delle merde, che cazzo. Siamo nel ventunesimo secolo, queste cose non dovrebbero esistere"
"E invece" dico addentando il mio cornetto.
In quel momento entra il mio ragazzo che appena mi vede fa un sorriso e mi abbraccia da dietro lasciandomi un bacio sulle labbra.
"Come stai?"
"Meglio, ora di più ahaha. Tu invece?"
"Io sto benissimo, mai stato così in forma" dice facendo ridere tutti nella stanza
...
Sono passati 2 mesi da quel accaduto del cazzo. Alla fine abbiamo deciso di non denunciare, anche se avremmo dovuto. Non avevamo idea di chi fossero ne sapremmo riconoscerli dato che era buio.
Ora sono coricato sul petto di Damiano sul divano. In questi giorni ho pensato tanto, soprattutto a loro...le mie sorelle.
Ho deciso che andrò a trovarle. Mi mancano un botto. Ma non voglio andare solo, ho paura che non ho la forza. Vorrei chiederlo a lui...e si. Credo proprio che glielo chiederò adesso.
"Amore" li richiamo e lui si gira subito verso di me.
"In questi giorni ho pensato alla mia famiglia e... Credo di essere pronto" a questo punto mi abbraccia e mi dà un sacco di baci, nemmeno gli avessi chiesto di sposarmi...
"Sono felicissimo cucciolo"
"Si ma non so se solo riuscirò ad affrontare tutto. Mi chiedevo...non è che questa settimana puoi liberarti per venire con me?"
"Me lo chiedi? Era sottinteso che venivo con te, ovviamente"
"Ti amo"
"Anche io principessa" e ci baciamo, uno di quei baci dolci senza doppi fini. Anche se presto lo diventa. Ecco che le nostre lingue si cercano sempre piu rudemente.
Con un gesto veloce mi slega i capelli che avevo legato in una coda bassa e tolgo la sua maglietta. Presto anche la mia fa la stessa fine, come i pantaloni e i boxer. Così lo faccio stendere velocemente di schiena e continuk a scendere, con baci bagnati. Arrivato davanti al suo sedere perfetto lascio un morso e mi dirigo con la lingua verso la sua entrata. Ma lo stuzzico, facendomi implorare dal mio ragazzo. Ecco che lo penetro con la lingua e la sua schiena si contorce un po' troppo. Continuo così per antri pochi minuti ed è arrivato il momento di entrare completamente in lui. Ecco che butta un urlo di dolore, che presto però si mischia al piacere. Continuiamo così per un po' finché non raggiungiamo l'apice insieme, urlando ognuno il nome dell'altro.
Dopo poco sentiamo la porta aprirsi e prima che possiamo vestirci, vendiamo Vic fare il suo ingresso nel salotto dove eravamo. Ehm.
Imbarazzo. Totale. Era con Alice...e noi eravamo completamente nudi e sudati sul divano.
"CAZZO VIC SI BUSSA" urla Damiano prima di ricordare che eravamo in salotto.
"O MIO DIO CHE SAPEVO CHE STAVATE SCOPANDO SUL DIVANO DI TUTTI" Urla puntualizzando le due parole finali.
Dopo secondi di silenzio scoppiamo tutti e quattro in una risata e vic e Alice vanno in camera.
"La prossima volta usate la vostra camera. Come me" urla prima di scomparire in corridoio.

Boys do cry • ethdamWhere stories live. Discover now