#2 I Discendenti dei Draghi

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Charlie e Senara lasciarono insieme il Castello e raggiunsero la veggente in Romania che li pregò di raggiungere il Sommo Sacerdote dell'Ordine dei Draghi in Cina.

I due giovani portatori dei draghi mistici sgranarono gli occhi: avevano sempre sognato di visitare la Cina ed i suoi misteri, ma era molto difficile ottenere i permessi per entrare nella parte magica delle città e dei villaggi.

- Ho già scritto al Sacerdote, - parlò la veggente – vi aspetta nel suo piccolo villaggio ricco di magia e tradizioni.

- Quando possiamo partire? – domandò Senara con gli occhi che brillavano.

- Anche adesso. – rise la strega appoggiandosi al suo bastone – Ma, - sogghignò – vi consiglio di aspettare almeno domani e di far aumentare ancora la vostra magia.

Charlie arrossì leggermente e, grattandosi dietro la nuca, chiese alla veggente di essere più precisa e lei spiegò che più stavano insieme, che più condividevano l'uno il corpo dell'altra, più accresceva il potere dei rispettivi draghi.

- Allora andiamo a rendere più potenti i nostri draghi! – rise Charlie che, prendendo in braccio Senara, si smaterializzò con lei nel suo appartamento.

Non appena furono al sicuro delle mura domestiche, Senara silenziò e bloccò ogni accesso alla camera da letto e, guardandolo famelica, disse:

- Ho intenzione di non uscire da questa camera fino al momento della partenza. Faremo incrementare molto la nostra magia.

- E questa è una minaccia? – sorrise alzando un angolo della bocca il domatore che, denudandosi davanti allo sguardo voglioso della compagna, continuò – Avanti, fa di me quello che vuoi!

- Sicuro? – lo osservò per un attimo da sotto le folte ciglia e, quando Charlie annuì, evocò un cesto dicendo – Il paese dove sono cresciuta è ricco di storia e tradizioni. Le famiglie più vecchie trasmettono tutto ciò che è stato appreso, sperimentato, inventato nel corso di secoli di piaceri sessuali. – si passò la lingua sulle labbra – Io sono stata una delle alunne più curiose e "peccaminose" tra le ragazze della mia famiglia. Mi piace provare piacere e farne provare.

- Ed a quanti hai fatto provare la tua arte? – domandò sentendo l'acido della gelosia salire lungo la gola.

- Con un solo amante, quello che sarebbe dovuto diventare mio marito. – ammise appoggiando a terra il cesto per iniziare a spogliarsi – Ma che ha preferito una delle mie cugine, con meno sogni nel cassetto e più facile da... - ghignò – accontentare sotto le lenzuola.

Un sorriso sornione stirò le labbra di Charlie che, tendendole una mano, rispose:

- Non ho paura di sperimentare. Ma sappi che poi vorrò giocare anch'io con te.

Senara strinse la sua mano in quella grande e calda del domatore e, annuendo, si lasciò guidare verso il letto addossato alla parete.

- Fammi godere! – le sussurrò sulle labbra un attimo prima di baciarla lui; e la strega si lasciò travolgere dalla passione dirompente che li univa.

Continuarono a baciarsi, intrecciando le lingue, fino a che respirare diventò una necessità impellente e, mentre Charlie lasciava vagare le sue mani sulla pelle ambrata di Senara, la strega si voltò ed evocò il cestino che aveva lasciato poco lontano.

- Inizieremo con qualcosa di semplice... - ansimò la strega mentre lui le pizzicava i capezzoli – Se non dovesse piacerti, dimmelo...

Charlie annuì e lasciò alla giovane turca libero accesso al suo corpo voglioso e bollente.

Senara e Charlie 5 volte + 1Where stories live. Discover now