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Gli alberi sfrecciavano veloci accanto a lui, ma lui non stava correndo.
Giorno e notte si susseguivano senza nessun senso, quasi facendosi beffe delle leggi dell'universo.
Luce, buio. Buio, luce.
I rumori gli provenivano alle orecchie da ogni parte, erano forti, surreali...lo costrinsero a tapparsi le orecchie.
Ma eccoli. Eccoli lì.
Davanti a lui, nell'oscurità della boscaglia due gemme ambrate risplendevano di luce propria.
Liam avanzò, allungando una mano per toccarlo, ma gli occhi sparirono.
Tutto si fermò, ora più nessuno stava correndo.
Ma neanche prima, giusto?
Cadde a terra, di schiena.
Eccoli!
Su in cielo, di nuovo quegli occhi; giocavano a nascondersi dietro alle nuvole, ma Liam li trovava sempre.
Allungò le mani in aria.
Di nuovo tutto veloce. Gli alberi gli passavano accanto e gli aghi dei pini lo sfregiarono.
Era notte ora.
Un ululato.
Liam sorrise.
Era lì con lui, lo sentiva. Dopo mesi e mesi era tornato.
Non l'avrebbe mai abbandonato.
Un rametto scricchiolò e il beta si girò di scatto.
Tornò il giorno e la luce del sole illuminò una parte di rovi.
<<Liam...>>, la sua voce...com'è bella.
L'avrebbe riconosciuta ovunque, in mezzo a mille voci uguali.
Ed eccolo lì.
Theo sbucò fuori dalla fitta boscaglia, era nudo e il corpo scolpito sembrava risplendere sotto i raggi solari.
Liam sorrise fino all'inverosimile, avanzando verso di lui e sentendo un'ondata di calore nel petto.
La chimera stava ghignando come al suo solito, fissandolo con un sopracciglio alzato.
<<Lo sapevo che eri tu...>> sussurrò Liam, continuando ad avvicinarsi. Più camminava, però, meno si avvicinava. La chimera risultava sempre più lontana.
<<Liam!>> disse, iniziando a sfumarsi leggermente.
<<No Theo no! Aspettami questa volta, portami con te!>> urlò il piccolo beta, in preda all'ansia. Si stava allontanando di nuovo.
I polmoni di Liam tornarono ad essere pesanti, diversamente da prima quando sentiva la chimera vicino a se.
<<LIIIIAM!>> sentì urlare; Theo scomparve in mezzo a degli alberi, e al posto della sua figura si materializzarono nuovamente quegli occhi così gialli, e dei canini.
Si udì un ringhio e poi...poi tornó la notte e i rumori e...

<<LIAM, CAZZO SVEGLIATI!>>
Il beta spalancò gli occhi azzurri e si tirò su a sedere.
Mason era piegato su di lui, con una mano lasciata in aria.
Liam corrugò la fronte, guardandola.
<<Ehm...dovevo svegliarti in qualche modo.>> balbettò il moro, lasciando cadere la mano lungo il fianco.
Si guardò intorno, sbattendo ripetutamente le palpebre per dare modo agli occhi di abituarsi alla luce.
Constató di trovarsi nella baita, più precisamente in camera sua.
I suoi amici, preoccupati all'inverosimile, stazionavano davanti al grande letto matrimoniale dove si trovava lui.
<<Oh grazie a Dio!>> gioì Hayden, correndo
ad abbracciarlo.
<<Liam, mannaggia a te...>> sospirò Corey con una mano sul petto.
Liam era così confuso. Più confuso del solito.
<<Come stai?>> chiese pacata Mia, seduta ai piedi del letto.
Nolan e Alec lo guardavano in ansia, l'ex cacciatore aveva un bicchiere d'acqua in mano che Mason si affrettò a prendere per porgerlo all'amico, ora seduto a gambe incrociate.
<< Che cos'è successo?>> biascicò Liam, bevendo un lungo sorso d'acqua che lo fece rabbrividire.
<<Ti abbiamo trovato svenuto e completamente gelato in mezzo a dei rovi.>>
sospirò Mason, guardandolo.
Liam spalancò gli occhi, com'era possibile?
Però almeno ora si spiegava i brividi.
Hayden si sporse a prendere il bicchiere dalle sue mani e posarlo sul comodino, prima di passare lentamente una mano sulla schiena di Liam, per confortarlo.
<<Non è possibile, io non sono svenuto. Lui...lui mi ha aiutato.>> disse in preda alla confusione.
Se prima pensava che lo sguardo preoccupato dei suoi amici fosse eccessivo, ora dovette ricredersi.
Dalle loro facce, sembrava che si fosse materializzato un fantasma dietro di lui.
<<Lui?>> domandò titubante Corey.
Il beta annuì deciso e si fregò le mani sulle braccia; non si era scaldato ancora del tutto.
Mason si sedette accanto a lui, guardandolo come se gli fosse spuntata una seconda testa.
<<Lui chi? Di chi parli Liam?>> domandò esasperato Alec, Dio...voleva tornare a casa.
Si erano tutti spaventati a morte e, come se non bastasse, ora Liam stava anche delirando.
Ottima idea quella del ponte, davvero ottima.
<<Del lupo.>> disse il beta ovvio, come se avesse appena affermato che il sole stava in cielo, fissandoli uno ad uno; ma dalle facce sconvolte dei presenti provò a spiegarsi meglio, <<era con me, mi ha aiutato. Non l'avete visto?>> domandò sbigottito.
Stava impazzendo per caso?
<<Non c'era nessun lupo con te, Liam...>> articolò delicatamente Mia, ora con un cipiglio immenso sul volto.
<<Oh bene! Il freddo gli ha fritto il cervello, più di quando già non fosse danneggiato!>> parlò Nolan alzando le braccia, <<di bene in meglio!>> mugolò sedendosi a terra.
Liam lo guardò male. <<Guarda che sono ancora qui, ti sento.>> sputò fuori, oltraggiato.
<<Shh!>> lo intimó Mason, poi si girò verso Liam guardandolo esattamente come si guarda un pazzo.
Liam non apprezzò questa cosa.
<<Amico...cosa ricordi di preciso?>>
Il beta sospirò, passandosi una mano tra i capelli, <<Io...sono uscito per prendere la legna e ho sbagliato sentiero. Sono finito nel sottobosco, senza sapere più dove andare ed è stata quella la prima volta che l'ho sentito.>>
<<Cosa? Che cosa hai sentito?>> fece Hayden, tenendo sempre una mano sulla schiena del ragazzo.
Liam si guardò le mani e iniziò a scorticarsi le pellicine, <<un ringhio.>> soffiò fuori.
Gli altri assunsero un'espressione sorpresa.
<<Poco dopo l'ho visto. Un grosso lupo nero è uscito dai rovi e mi si é parato davanti. Quando poi è andato via, non so perché ma l'ho seguito, perdendomi ulteriormente.
Mi ha trovato di nuovo e mi ha aiutato a venirvi incontro. Non sono svenuto, ero con lui.>> parlò sincero il biondino, continuando a torturarsi le mani.
<<Abbiamo sentito ululare...>>pensò Alec.
Mason lo trucidò con lo sguardo, <<non dargli corda! I lupi ci saranno pure in montagna, ma Liam...nessun animale ti ha portato da noi.>> disse con tono fermo il moro.
Liam si accigliò pronto a ribattere, ma il migliore amico lo zittí, << ti abbiamo trovato nel sottobosco, rannicchiato in mezzo a dei rovi, in ipotermia. Non ti sei mai allontanato da lì, per lo più con un animale!>> continuò leggermente urtato, vedere l'amico così non gli piaceva.
<<Non è un semplice animale!>> urlò di botto Liam, alzando lo sguardo.
Bene, ora si che i presenti erano preoccupati.
<<Scusa, come?>> domandò Nolan, con una punta di ironia nella voce.
Mia gli intimò con lo sguardo di smetterla e l'ex cacciatore sbuffò, guardando fuori dalla portafinestra.
<<Continua...>> disse poi a Liam, la ragazza.
Mason la guardò allibito e lei si limitò solamente ad alzare le spalle.
Liam le fu grato e le sorrise leggermente prima di parlare. <<Mia potresti per favore andare ad accendere il fuoco e prepararmi qualcosa di caldo? Non riesco a fare alzare la temperatura corporea.>> le chiese con un sorrisino di scuse.
Mia voleva rimanere ad ascoltare, ma accettò sorridendogli a sua volta e lasciando la camera.
Mason capì subito che il discorso si sarebbe spostato sul soprannaturale e si accomodò meglio accanto all'amico.
<<Che succede Liam?>> sussurrò titubante Hayden.
Il biondo sospirò, prima di raccontare.
<<La prima volta che me lo sono trovato davanti, mi sono spaventato. Poi però, mi sono ricordato di essere un lupo mannaro e così ho fatto illuminare gli occhi.
Solo che come chiamati dai miei, anche i suoi si sono accesi. Anch'essi di giallo.>>
Nella stanza calò un silenzio assordante.
<<Era un lupo mannaro?>> domandò Corey, mentre Alec si agitava sempre di più.
<<Chi potrebbe mai essere?>> domandò infatti quest'ultimo.
Liam iniziò a mordersi il labbro con fare agitato, si girò all'indirizzo di Corey, che lo fissava preoccupato.
<<H-hai detto...>> iniziò titubante; Hayden lo accarezzò incoraggiandolo a continuare.
Nessuno si aspettava minimamente quell'uscita da parte del beta.
<<A mensa...avevi detto che questo posto te l'aveva fatto conoscere Theo...>> Liam
parlò talmente piano che tutti si inclinarono in avanti per riuscire a sentirlo.
Mason, dopo essersi accertato di aver capito bene, aiutandosi anche con le facce sbigottite degli altri, spalancò la bocca, puntando uno sguardo di fuoco verso Liam.
Quest'ultimo non smetteva di mordersi il labbro a sangue, mentre continuava a martoriarsi le mani. Voleva morire.
Corey tossì e si girò verso l'armadio con fare imbarazzato.
Hayden aggrottò la fronte, <<e ora quello che c'entra?>> domandò acida.
Liam alzò le spalle, ma il tono di voce abbastanza alto del moro lo fece desistere.
<<Stai seriamente pensando che quel
lupo...fosse Theo? Sei serio?>>
Liam lo guardò appena, <<Corey ha detto che lui lo conosceva bene questo posto e...m-magari non se ne è mai andato, è sempre stato qua.>> concluse con un filo di voce.
Accanto a lui, la sua ragazza non riusciva a capacitarsi di quello che stava sentendo.
Mason si alzò dal letto, prendendosi la
testa fra le mani, <<Ti giuro...sono a tanto
così da chiamare Eichen House!>> disse mimando un minuscolo spazio tra l'indice e il pollice.
Liam sbuffò, esasperato.
Aveva dannatamente bisogno di nuovi amici.
<<Scott mi ha detto che solo i nati lupi possono trasformarsi completamente e Theo...beh lui è una chimera.>> provò Alec, con una mano sotto il mento.
<<Togliendo questa cosa ovvia, che ti ringrazio molto Alec...>>, continuò Mason che aveva preso a camminare su e giù per la stanza, <<...tu Liam, vuoi solo convincerti che sia così! Perché non accetti il fatto che lui se ne sia andato, come non accetti il fatto che l'abbia fatto dopo che vi siete spalleggiati e salvati la
vita a vicenda. E lo posso capire, amico davvero. Ma quello che non posso e non riesco a capire è il fatto che arrivi pure a metterti in situazioni di morte perché te lo immagini!>> urlò Mason fuori di se.
Corey gli si avvicinò, cingendogli la vita con un braccio.
<<Non me lo sono immaginato! Era lui! Erano i suoi fottutissimi occhi quelli li, ed era lui perché mi ha salvato! Mi salva sempre, ogni volta.>> ringhiò Liam; gli occhi gli si erano accessi e gli artigli e le zanne erano spuntati fuori.
Mentre i due amici si urlavano contro, una completamente confusa Hayden si alzò piano dal letto. <<SCUSATE!!>> urlò successivamente.
Liam si azzittì e la fissò.
Okay era arrabbiata nera.
Aveva tranquillamente parlato di Theo Raeken davanti a lei, come se non ci fosse.
<<Ho chiesto, cosa diavolo c'entra quello lì!>>
Il beta si lasciò cadere sul letto, stanco.
<<Niente...stavo solo...delirando>> sussurrò afflitto.
Mia entrò in camera con un piatto di brodo fumante e glielo mise sul comodino.
<<Potete uscire, per favore?>> disse Liam senza guardarli in faccia, <<ho bisogno di riposare.>>
Il gruppo si guardò, poi a mano a mano, abbandonarono la camera.
L'ultima ad avvicinarsi alla porta fu Hayden che si girò, fronteggiandolo.
<<Prima o poi voglio delle spiegazioni. Penso di meritarmele.>> disse, per poi uscire lasciando Liam da solo.

BaitWhere stories live. Discover now