2

113 10 1
                                    

-il numero?..-

"adesso mi tocca anche dare il mio numero a questo rincoglionito?"

-hai promesso che me lo avresti dato solo se ti avessi detto la seconda cosa, e ti ho anche ridato la targhetta...adesso puoi anche cominciare a dettare il tuo numero-

disse Mingyu sorridendo cercando di convincere Wonwoo a dargli quel maledetto numero che Mingyu tanto desiderava

Wonwoo stava per dire di no, ma poi si girò e guardò tutti quelle scale che Mingyu si era fatto solo per chiedergli il numero
Wonwoo si mise a ridere -certo che siamo vicini di casa, potevi suonare alla mia porta e chiedermi il numero da lì no?- disse Wonwoo scoppiando a ridere

-non mi avresti aperto la porta, e poi scendendo le scale ho anche trovato la tua targhetta, quindi direi che ci è convenuto ad entrambi, non credi anche tu?- chiese Mingyu avvicinandosi molto...tanto...troppo a Wonwoo

-mantieni le distanze- disse Wonwoo allontanandolo da lui con forza

-mh ok ma...io sto ancora aspettando eh, mi fanno male le gambe, ho fatto tante scale e sono qui in piedi da anche troppo tempo...- disse Mingyu iniziando ad ingrandire la situazione pur di farsi dare il numero dal suo barista preferito Jeon Wonwoo

Wonwoo stufo di tutto questo, prese il telefono e incominciò a dire il numero con un tono molto svogliato, nel mentre negli occhi di Mingyu si riusciva a vedere la felicità che stava provando nel mentre scriveva quelle cifre

-contento?- chiese Wonwoo che non vedeva l'ora di tornare a casa

-tantissimo!- rispose Mingyu con un tono molto allegro

i 2 fecero le scale insieme e nel mentre chiacchierarono un po', Mingyu non faceva altro che fare domande su domande su domande, non riusciva a stare neanche per un secondo in silenzio, era da 2 anni che andava in quel bar e 2 anni che non faceva altro che fissare Wonwoo mentre sorseggiava il suo solito ice americano, in quei minuti di scalinate Mingyu fece quasi tutte le domande che ha sempre voluto fare a Wonwoo ma che non è mai riuscito a fare, voleva sapere così tante cose...Wonwoo a lavoro era sempre stato molto più visibile al confronto dei suoi colleghi, sempre molto chiuso e spento e questo non ha fatto altro che mettere ancora più benzina sulla curiosità di Mingyu

Wonwoo invece, povero individuo che doveva subire tutte quelle domande, la voce di Mingyu rimbombava ovunque, e questo gli dava molto fastidio, nonostante gli sforzi che Wonwoo faceva dentro di se, non riusciva proprio a capire tutto questo interesse nei suoi confronti, alla fine Mingyu per Wonwoo era solo uno dei tanti clienti che veniva nel suo bar, non aveva niente di speciale per lui e Wonwoo era pronto a mettere quel soggetto nel dimenticatoio visto che già non ne poteva più

appena arrivati davanti ai propri appartamenti, Wonwoo fece un lieve sorriso, finalmente non si sarebbe più dovuto subire tutte quelle domande sciocche da parte di Mingyu

-ci vediamo barista insopportabile- disse Mingyu per poi entrare nel suo appartamento

-ciao Min..- Wonwoo pensò un attimo a quello che Mingyu avesse appena detto
-INSOPPORTABILE? IO? SONO STATO PER CASO IO A FARE DOMANDE SU DOMANDE SENZA FERMA-

Wonwoo smise subito di parlare dopo aver sentito la voce della vecchia che abitava al piano di sotto, non voleva di nuovo litigare con qualche suo vicino per via del troppo rumore, com'è successo in passato, quindi si limitò a dare una botta alla porta di Mingyu e in fine entrò finalmente in casa sua

-finalmente..- disse il ragazzo, sospirando, il telefono di Wonwoo squilló

-Numero sconosciuto?- Wonwoo rispose, non sapeva proprio chi fosse

-pronto?- chiese Wonwoo con tono freddo

-hey Woonwoo sono io, Ming..- Wonwoo attaccò velocemente il telefono, già non ne poteva più di sentire quella voce

-VAFFANCULO- gridò Mingyu dal suo appartamento

-VAFFANCULO ANCHE TU- gli rispose Wonwoo ridendo

HAPPY ENDING ; MEANIEWhere stories live. Discover now