It's not a date

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Taehyung aspettò nel parcheggio sotterraneo di BigHit. Se ne stava chiuso in macchina, tutto coperto con cappellino, mascherina, sciarpa, giubbotto e occhiali da sole.

Gli sembrava di essere dentro uno di quei film di spionaggio dove doveva fare la posta a qualcuno per ore. Per ingannare il tempo si mise a registrare la sua voce mentre diceva cose a caso guardando gli impiegati passare davanti a lui. Ogni volta salutava con la mano e il sorriso quadrato quando qualcuno riconosceva lui o la macchina.

- Giorno uno, ore sette e venti di sera. Di Aengmusae ancora nessuna traccia, l'obbiettivo dovrebbe uscire tra una ventina di minuti. Mi sono appostato per attenderla al varco. Vedo persone passare davanti a me. Oh, c'è la Signora dell'Ufficio Media, ciao Signora dell'ufficio-media-di-cui-non-ricordo-assolutamente-il-nome.- disse facendo un sorriso sotto la mascherina, accompagnato da un cenno del capo. - Dovrò stare qui venti minuti. Aengmusae ha detto che sarà una serata tra amici e mi sta bene. Questo detective ce la farà a non fare assolutamente nulla se non essere suo amico e attendere che lei sia pronta a vedermi come un uomo. Passo e chiudo.- disse posando il cellulare nel portaoggetti.

Impegnò gli altri dieci dieci minuti di attesa rappando alcune canzoni di Suga. Saltellava sul sedile, gesticolando mentre controllava le sue espressioni allo specchietto, finchè non la vide uscire dalla porta delle scale. La vide controllare il cellulare, poi lei si guardò intorno per e lo individuò. Guardò Chiara correre verso di lui, finché lei non aprì lo sportello del passeggero.

- Hey Top Gun, non sapevo che la tua macchina fosse una portaerei.- commentò lei, rimanendo fuori dalla macchina per fermarsi a guardare l'enorme automobile.

"L'obbiettivo è entrato nel mio territorio, l'obbiettivo è entrato nel mio territorio. Passo e chiudo!" pensò tra sé e sé Taehyung.

- Abbiamo fatto una prova e ce ne entrano non uno ma ben due di aerei.- disse con aria seria, come se stesse dicendo una cosa reale. Chiara scoppiò a ridere talmente tanto da reggersi la pancia, poi Taehyung notò come era vestita.

- Tu sei vestita come un'hostess da portaerei?- chiese, mentre continuava e studiarla divertito.

- Oh... io sono andata al colloquio direttamente così e poi a lavoro. Ma non credo che la parte da hostess mi stia bene. Di solito le hostess sono fighe io... beh.- disse Chiara, stringendosi nel cappotto.

Taehyung sollevò un sopracciglio, poi si passò la lingua sulle labbra prima di parlare.

- Tu sei più bella di molte hostess e io ne vedo tante... e non tutte sono belle, o carine o gentili o... hostess.- rispose, mettendosi a ridere mentre lei lo guardava incredula, evitando di ribattere.

- Quindi dove andiamo?- chiese Chiara. Continuava a guardarlo perplessa da come lui la stava studiando, perché sembrava che il ragazzo le stesse prendendo le misure, tipo Boa constrictor.

- Uhm... a fare shopping compulsivo.- spiego Taehyung mentre si allontanava dal parcheggio.

- Perché?- chiese lei stupita guardando fuori. Quella macchina sembrava realmente un'astronave, anzi, aveva anche la plancia da astronave.

- Perché non possiamo girare ad Itaewon con te vestita da hostess.- spiegò Taehyung guardando la strada e ignorando il modo in cui lei lo guardava a bocca aperta.

- A Londra lo facevano tutti.- mormorò Chiara affondando il volto nella sciarpa.

- Ma non siamo a Londra, siamo nella luminosissima Seoul!- esclamò il moro con finta aria sognante, mentre lei lo guardava sbuffando divertita. - Quindi... mia cara hostess di questa portaerei, ora andremo a vestirti per poi andare a mangiare e a bere e magari andremo anche al karaoke. Ti piace il karaoke?- chiese poi girandosi a guardarla.

Somewhere ElsewhereМесто, где живут истории. Откройте их для себя