Non puoi essere incoerente per una volta?

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Erano due giorni che non parlava con Giulia. L'ultimo contatto che aveva avuto con lei era stato l'abbraccio che le aveva dato qualche sera prima, in parte per consolarla, in parte perché lui in prima persona ne sentiva il bisogno. Credeva fermamente in ciò che le aveva detto e non se ne pentiva, ma l'ultima cosa che si aspettava – e che avrebbe voluto – era farla piangere. Era sincero quando le aveva detto che non le aveva mai voluto fare del male: sapeva l'anima fragile che aveva fra le mani, sapeva delle cure di cui aveva bisogno e che si meritava, ma pensava che anche lei avesse capito che erano arrivati ad un punto di rottura. Non sapeva cosa avesse portato tutto ciò, ma Sangiovanni, come aveva detto anche a lei, sentiva che avevano perso la leggerezza che rendeva così speciale il loro rapporto e di cui lui aveva avuto bisogno fin dal primo momento, spingendolo ad avvicinarsi a lei. Tuttavia, se in quel momento era convinto di aver fatto la cosa giusta, con il passare dei giorni era sempre più in dubbio. Erano da due giorni che, se non durante i pasti o quando erano convocati sulle gradinate, non riusciva ad incrociarla e sapeva che lei stava facendo di tutto per evitarlo. Le era stata assegnata una coreografia insieme ad Alessandro – così gli aveva detto Enula – e aveva difficoltà nelle prese, per cui, sempre a detta della ragazza, avevano trascorso più tempo in palestra al fine di perfezionarsi. Da una parte, era felice che quella loro separazione permettesse alla ballerina di concentrarsi maggiormente sul suo obiettivo, alla fine era quello di cui lui si era lamentato alle 4.45 del mattino, ma al contempo sperava non fosse un modo per distrarsi dalla situazione. Non sapeva se lei ne avesse parlato con qualcuno, così come non aveva fatto lui, che ne aveva parlato solo con il fratello, Alberto, ottenendo tutto il contrario di ciò che desiderava. Si erano sentiti il giorno dopo la loro definitiva rottura, in serata, dopo che Sangiovanni aveva trascorso la giornata ripensando a quanto accaduto la sera precedente. Il fratello non si era concentrato tanto sul dargli consigli, ma gli aveva fatto capire, per via traverse, che non avrebbe dovuto far soffrire Giulia e, con una serie di sottintesi, che aveva sbagliato. Da lì, gli si era insinuato nella mente il dubbio che avesse sbagliato tutto, soprattutto perché sentiva come la sua assenza avesse avuto un impatto nella sua vita, ma non positivo come si aspettava. Pensava a lei più di quanto faceva quando stavano insieme, non riusciva a buttare giù delle barre perché la sua mente volava altrove – a lei –, era molto più nervoso e sentiva che solo lei avrebbe potuto porre rimedio a quella situazione. Era la sua fonte di ispirazione, colei da cui andava quando sentiva che il peso della giornata era troppo difficile da sopportare, quando pensava di essere sul punto di cedere e lei, all'apparenza così fragile, gli teneva il mondo in braccio, con un abbraccio o con una sua semplice risata. Quando erano solo loro due, sul divano, le sue mani fra i suoi capelli a giocare con i suoi ricci, tutto il resto scompariva. Niente barre da scrivere, niente lezioni, niente palestra, niente corsa al serale. Solo l'infinita tranquillità e leggerezza che lei riusciva a donargli.

Come richiamata dai suoi pensieri, la vide rientrare in casa, accompagnata da Alessandro, evidentemente di ritorno dalla loro lezione. In realtà, Sangiovanni sapeva bene che Giulia avrebbe fatto ritorno verso quell'ora: non aveva potuto fare a meno di guardare anche il suo orario, abitudine che aveva da mesi e che non gli sarebbe passata in due giorni, considerando soprattutto che era l'unico modo che aveva di essere partecipe alla sua vita. Entrambi gli passarono davanti, salutando, o meglio, Alessandro l'aveva salutato, Giulia si era limitata ad un cenno con la mano. Sangiovanni non le staccò gli occhi di dosso finché non la vide sparire oltre la porta. Si portò le mani quasi a coprire gli occhi, cercando di trovare una soluzione a qualunque cosa stesse succedendo. Avrebbe voluto dare la colpa a Giulia, ma sapeva che erano state le sue azioni a portarlo a quella situazione: era stato lui a dirle chiaramente che non potevano continuare a stare insieme, era stato lui a chiudere la loro relazione anziché trovare un punto comune. Si alzò dalle gradinate, raggiungendo Enula in cucina, sperando che aiutarla a preparare la cena l'avrebbe distratto. Tuttavia, non durò molto prima di chiederle se avesse parlato con Giulia.

Mi sei scoppiato dentro il cuore || SangiuliaΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα