sin - mattheo riddle

02

"basta un solo movimento per modificare il tuo stato d'animo. abbiamo già dei risultati, non parli più."

EDRA

"ma quanto cazzo dorme?"

spalancai gli occhi di colpo, ispezionando ciò che mi circondava frastornata. di fronte a me erano presenti le due figure di kala e pansy. sul loro viso era ritratta la noia, mentre indossando le loro rispettive divise si mostravano impeccabili come erano abituate a esibire.

lanciai uno sguardo spedito alle lancette dell'orologio e fra meno di 15 minuti le lezioni avrebbero preso inizio.

"perché non mi avete svegliata?!" sbraitai, dirigendomi verso il bagno con ampie falcate. mi privai dei miei indumenti ed entrai nel box doccia.

"sono per caso la tua genitrice? è già notevole che mi sia sforzata dal ridestarti dal sonno" parlò infastidita pansy.

"te lo dicevo che l'idea del secchio d'acqua era eccezionale."

costrinsi me stessa a non prendere in considerazione i loro appunti, girai la manopola e presto uscì un getto d'acqua calda. godevo della sensazione della pioggerellina che mi accarezzava la testa e il liquido che scorreva sul corpo placandomi dall'agitazione.

ero giunta in uno stato di equilibro, di completa leggerezza. in quei brevi instati mi ritrovavo con la mente in una oasi di pace, dove avrei desiderato rimanesse istantaneo.

qualche attimo e inaspettatamente il caldo si tramutò in qualcosa di gelido. trasalì rapida, gemendo a causa del cambio improvviso della temperatura, ma nonostante ciò cercai di terminare di insaponare il mio corpo a dovere.

conclusa la doccia mi lavai i denti, avvolsi intorno al corpo l'asciugamano e uscì dal bagno, ritrovandomi una spiacevole irruzione.

Stabilì subitò una grande distanza, retrocedendo di quale passo per qualsiasi eventualità. Cercavo di nasconderlo, ma lui mi terrorizzava.

Il porcospino si girò verso di me e rizzò entrambe le sopracciglia. "Non avevo idea che avessi questo in servo per me." mostrò quel sorriso da ammaliatore, scrutando la mia figura in modo malizioso.

il mio volto si contorse in una smorfia al quanto nauseata.

"sentivo che ti stavi concedendo piacere bambolina, se vuoi una mano in più" chinai lo sguardo sulla bacchetta che si rigirava tra le dita con fierezza.

non ci volevo credere, lo aveva fatto di proposito!

"esci da questa stanza, all'istante! E mi chiamo Edra maledizione, chiama bambolina le tue schiave sessuali." lo spintonai verso la porta aspettandomi che collaborasse, ma non accade. Persistei a mettere pressione contro la sua schiena, ma era più forte di me.

"okay!" alzò le mani in segno di arresa.

si voltò verso di me squadrandomi attentamente. "Hai qualcosa..." i suoi occhi adocchiarono un punto preciso al centro del mio petto e poi fece un gesto inaspettato. "Proprio qui." slacciò con una mossa veloce il nodo fatto all'asciugamano, mostrando così il mio corpo svestito.

concretizzai immediatamente cosa avesse appena fatto e strillai provando una vergogna ineguagliabile, tentando di velare la pelle esposta con le mani.

Sorrise appagato dalla scena di fronte a sè. E afferrai frettolosamente la stoffa spugnosa coprendomi. Percepivo le guance divampare. "sei un villano!"

"e tu hai un cuore davvero immenso" indirizzò un occhiata triviale verso il mio seno, prima di uscire dalla stanza con in mano un fumetto.

strinsi la legatura con intensità, provando una smisurata rabbia verso i suoi confronti. "maledetto bastardo!" Gli urlai contro, coscia che non mi avrebbero sentita. Cercai di tranquillizzarmi e guardai il letto.