~6. Little things~

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~29 Settembre, Domenica~

-Potter svegliati e scollati, sento caldo-

Ormai erano dieci minuti che Draco era sveglio, cercava di riprendersi dal risveglio che aveva avuto e di non uccidere Harry che continuava a dormire placidamente sul suo addome.

Si era detto che erano le sei e mezza e poteva resistere fino alle sette prima di chiamarlo. Non sapeva neanche lui perché avesse avuto tutta quella buona volontà quella mattina. Forse perché aveva sentito Potter rigirarsi nel letto tutta la notte non trovando pace se non alle tre di notte.

Ma si era stufato presto, Potter continuava a russare e ad emettere fiato caldo sul suo stomaco e stava per uscire matto.

Sentiva terribilmente caldo e in più il suo amichetto lì sotto era già bello che sveglio. Ovviamente non era per via di Potter ma perché era un ragazzo nella piena crisi ormonale ed era ovvio, come ogni mattina, che appena sveglio oltre a lui anche lì sotto qualcosa si svegliasse.

Nella sua mente non era minimamente concepito che Potter lo vedesse in quello stato, soprattutto non con lui e la sua bocca maledettamente vicini a qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere.

-Sfregiato svegliati cazzo!- urlò Malfoy.

Non ottenne molto, solo un mugolio di rimprovero, la mano di Harry sul suo pettorale sinistro e una gamba del moro intrecciata ancora di più alle sue.

Lui sarebbe morto e la sua vescica sarebbe esplosa. Doveva fare pipi e risolvere al più presto il problema che aveva lì sotto.

Così fece l'unica cosa che gli venne in mente, un'idea stupidissima, di cui poi se ne pentì.

Con un colpo di reni si alzò e si mise a cavalcioni su Potter iniziando a scuoterlo per le spalle.

-Mhmmm smettila voglio dormire- si lamentò Harry, che per enfatizzare il suo volere, nel pieno dormi veglia in cui si ritrovava, allacciò le mani dietro la schiena di Malfoy, spingendolo su di sé, in una sorta di abbraccio.

Draco completamente sveglio, invece, sgranò gli occhi e il respiro gli si mozzo in gola quando la coscia di Potter premette con forza sul suo inguine.

-Potter, fammi alzare- disse incominciando a dimenarsi per districarsi dall'abbraccio.

Harry, che ormai si stava svegliando, iniziò a capire la situazione in cui si trovavano.

-Malfoy, ti prego dimmi che quello che sento sulla mia coscia non è quello che penso-

Draco si fermò dal cercare di sfuggire da quella posizione.

-O mio dio Malfoy- urlò Harry non ricevendo risposta.

I loro cocchi si incatenarono. Di nuovo quella sensazione di familiarità e intimità si impadronì di loro.

Le braccia di Harry si serrarono ancora di più introno alla vita di Malfoy facendo aderire ancora di più i loro corpi.

-Potter, lasciami. Adesso- la sua voce che era poco più che un sussurro, contraddiva il tono sicuro con cui aveva pronunciato la frase.

Harry ebbe un secondo di esitazione e poi subito slacciò le braccia dal busto di Malfoy.

Quest'ultimo si alzò di scatto dal corpo del moro mettendosi difronte a lui che, in quel momento, si stava alzando lentamente ancora stordito dal sonno e da quello che era successo.

-Io devo andare al bagno- disse Draco, interrompendo quel silenzio che si era creato.

Vide il ghigno di Potter nascere e il divertimento farsi spazio dentro di lui. La solita sensazione di essere invaso dai sentimenti di Potter si propagò di sé.

~Anuli Veneris~Where stories live. Discover now