Capitolo 1

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La shiratorizawa oramai era un lontano ricordo, sono passati ben 9 anni,cavolo! Dico iniziando a sistemare gli ultimi scatoloni, finalmente sono tornata a casa, in Giappone, sono stata lontana dal mio paese davvero per troppo tempo per colpa del mio lavoro...forse sarebbe meglio presentarsi. Sono t/n e ho quasi 26 anni, sono nata e cresciuta in Giappone per poi, finiti gli studi iniziare a lavorare come allenatrice di pallavolo per diverse squadre estere. Sono diventata allenatrice e non giocatrice per due semplici motivi, il primo è perché giocando molti anni fa ebbi un infortunio e l'altro... beh lo scoprirete più in là.
Prendo l'ultimo scatolone e lo libero degli ultimi vestiti per poi notare una felpa, sui toni del viola e bianco con un preciso numero sopra, ma non sono in vena di rivangare il passato ora ,perciò faccio finta di nulla e la rimetto nello scatolone.
Soddisfatta del mio lavoro decido di fare un giro e vedere cos'è cambiato nella mia città, proprio mentre sto facendo un giro scorgo un'inconfondibile chioma rossa.
T/n: Tendo?! Sei tu!?
Il ragazzo che non era cambiato molto dai tempi della scuola si gira verso di me e appena capisce la situazione mi corre incontro saltandomi letteralmente addosso e facendomi sbattere la testa ,da dove ora esce un po' di sangue.
T/n: Ahi!! Tendo sei sempre il solito
T: oddio oddio scusa t/n!!
Mi aiuta ad alzare e inizia a tamponare la ferita con un fazzoletto
T: che fine avevi fatto? Abbiamo saputo che allenavi l'Italia poi addirittura la Turchia! E ora perché sei qui?
T/n: sarà la brutta batosta a non avermi fatto sentire bene ma che intendi con abbiamo? Ci sono gli altri delle superiori? Wow non pensavo che passati quasi 10 anni li sentissi ancora
T: no beh in realtà solo uno...
Capii subito tutto dal suo sguardo
T/n: ah, ho capito beh comunque i sono tornata per rimanere...almeno momentaneamente poi si vedrà! Tu invece? Ho sentito della nazionale eh!
T: si esatto sono entrato in nazionale 5 anni fa e anche se continuo nella Kuza (nome inventato Gomennnn)
Annuii e mi sistemai sulla panchina che avevamo occupato.
T: comunque non vorrei dirtelo eh ma il sangue non smette...e mi sento davvero in colpa, ti va se passi da casa mia? Così ti curo e magari potresti rincontrare...
T/n: no! No! No e poi no, grazie di tutto bella chiacchierata, lo sai che mi sei mancato e che ora che sono in Giappone ci vedremo magari più spesso ma questo anche no grazie gentilissimo.
T:dai t/n!!! L'ho detto per scherzo possibile che ancora non mi conosci?! Poi probabilmente non sarà neppure a casa a quest'ora va fuori a fare una di quelle sue corse che durano 3 ore...
T/n:mh...va bene...ma solo perché voglio vedere come ve cioè come te la passi
Dissi arrossendo un po' e seguendo Tendo sulla sua macchina
T/n: wow ti pagano bene eh!
T: da che pulpito, tu guadagni più di tutta una squadra messa assieme
T/n: solo se si fa un buon lavoro!
Dissi mentre il mio vecchio amico mi guardava poco convinto ridendo sotto i baffi per la buffa smorfia che avevo fatto.
Arrivammo finalmente, scesi con una mano sul fazzoletto e la mascella praticamente a terra.
T/n: MA CHE VILLA!!!
T: si lo so lo so
Disse atteggiandosi per poi aprire la porta di casa, iniziai a correre da un lato all'altro della casa era enorme e lo stile niente male, Tendo nel frattempo andava a prendere il kit di primo soccorso, e conoscendolo, probabilmente,non sapeva neppure dove fosse.
Finito il giro mi sedetti nella cucina con un isola enorme e mi versai da bere.
X: Tendo ho visto la tua macchina fuori sei tornato? Hai preso quello che ti avevo chiesto?

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