{𝖙𝖗𝖊𝖉𝖎𝖈𝖎} 𝖎𝖑 𝖈𝖆𝖘𝖙𝖊𝖑𝖑𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖆 𝖉𝖊𝖑𝖚𝖘𝖎𝖔𝖓𝖊

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~ 답답해~

'c'era una volta', iniziai come al solito, 'un bellissimo principe che viveva in un bellissimo castello, situato su una bellissima collina', ti guardai, pensai a quanto tu fossi splendida, 'il bellissimo principe, che veniva chiamato Splendoro, pe...

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'c'era una volta', iniziai come al solito, 'un bellissimo principe che viveva in un bellissimo castello, situato su una bellissima collina', ti guardai, pensai a quanto tu fossi splendida, 'il bellissimo principe, che veniva chiamato Splendoro, perché si diceva splendesse come l'oro, amava stare alla finestra ad osservare il paesaggio'. Mi fermai ancora per guardarti, eri curiosa anche se il tuo viso vispo era già un po' addormentato. Sorrisi, eri così carina. 'a Splendoro piaceva guardare gli uccellini volare nel cielo e i pesci nuotare nel torrente, da bambino gli piaceva rincorrere le rondini e fare il bagno con le trote, ma ora non poteva perché era stato rinchiuso nel castello dalla strega malvagia, che lo voleva tutto per sé' Mi guardasti, io ti guardai, tu sembravi preoccupata per la sorte del povero principe, io ero solo felice di vederti così coinvolta.
'Ogni giorno Splendoro guardava fuori dalla finestra e sognava di tornare a correre nei campi e fare il bagno nel fiume ed era triste, e piangeva'. Ti guardai, tu sembravi un pochino triste, ma io sorrisi, e tu sorridesti con me. 'un giorno mentre il principe guardava fuori dalla finestra vide una giovane fanciulla e la salutò. Questo non piacque alla strega, che vietò a tutte le fanciulle di passare davanti alla finestra del principe' Ti guardai, nessuna delle due sorrise questa volta, ci guardammo e basta. 'il principe, non vedendo più fanciulle, si rattristò ma un giorno una bellissima rondine, quasi bella quanto il principe, si fermò sul suo davanzale, e il principe la salutò. La strega, che era ancora una volta gelosa, vietò a tutte le rondini di passare sul davanzale del principe, e Splendoro si trovò ancora una volta solo' Ti guardai, eri seria e triste allo stesso tempo, ti sorrisi, ma tu non movesti un muscolo, era già così faticoso?
'Splendoro, vedendo che nessuna rondine si presentava più al suo davanzale, cercò qualcun altro con cui fare amicizia, e trovò una margherita, volata fino alla sua finestra grazie al vento, ma ancora una volta la strega era gelosa e vietò all'erba di crescere e al vento di soffiare'
proprio come era successo a noi, piano piano tutto spariva. Non ti guardai, quello era il momento più doloroso.
'Splendoro quel mattino guardò fuori dalla finestra e non trovò nessuno, né le fanciulle, né le rondini, né le margherite portate dal vento. Splendoro quel giorno giurò che non avrebbe mai più guardato fuori dalla finestra e perciò non poté mai vedere le margherite tornare, le rondini danzare e le fanciulle ridere al fiume'.
Finii così il mio racconto, guardai verso di te, ma come al solito, eri sparita, avevi smesso di guardare fuori dalla finestra ed eri sparita ancora, rinchiusa nel castello della delusione.

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