•Capitolo 4•

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Tubbo, stavolta, si svegliò sentendosi leggero e più rilassato del solito.
Si girò ma stavolta non vide ranboo, e assumendo che tutto era stato tutto un sogno esso attraverso il corridoio, guardando l'orologio e vedendo che erano le due di pomeriggio, affrettandosi in cucina con l'intenzione di cucinare apri la porta di essa.
Immediatamente ritrovandosi ranboo davanti, gli prese quasi un infarto, letteralmente.
Dalla sua bocca scappò addirittura un mini urlo, quasi da sembrare quello di un animale spaventato.
Come descriverlo?
Oh,mi è venuto l'esempio perfetto.
È come se tu ti svegliasti rilassato e calmo, e uscisti dalla tua camera, ancora assonnato, e ti ritrovasti uno slenderman davanti invece di una tazza del tuo tè/latte/cappucino mattutino.
Ah che esempio perfetto.
Tubbo se ne era appena accorto ma ranboo era veramente alto, era tipo una cinquantina di centimetri più alto di lui.
Tubbo si sentiva molto basso in questo momento e aveva il presentimento che si avrebbe dovuto abituare a sentirsi basso.
Il solo pensiero non gli piaceva.
Ma che ci poteva fare?
Dopo tutto esso non era ne stupido né ingenuo, da quello che si ricordava dalla storia dell'uomo della sabbia era che esso non avrebbe lasciato da sola la sua anima gemella per molto tempo dopo averla trovata.
E se ranboo stava essendo sincero, e i due era anime gemelle, esso non se ne sarebbe andato affatto.

[𝙈𝙧.𝙎𝙖𝙣𝙙𝙢𝙖𝙣](𝙄𝙏𝘼)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora