•Capitolo 6•

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Laila spiegò a ranboo che la sedia su cui si era seduto era quello della loro madre, ed da quando era morta per tubbo sua madre era un concetto delicato.
Essa disse anche che probabilmente ranboo sarebbe dovuto andarsi a scusare, dicendo che non sapeva che essa era la siede di sua madre.
E così ranboo fece, esso prese il piatto di tubbo, uscì la cucina e andò nella stanza di tubbo.
Esso bussa alla porta di tubbo, e dopo qualche secondo di silenzio si senti un risposta che poteva quasi sembrare un bisbiglio.
Tubbo: "lasciami in pace..."
Ranboo sospirò, esso aveva capito che aveva fatto qualcosa di sbagliato, ma esso non voleva litigare con la sua anima gemella.
Ranboo: "tubbo...volevo chiederti scusa per prima... non sapevo che essa era la sedia di tua madre.."
Tubbo: "non è colpa tua.."
Ranboo: "eh-?"
Ranboo sentì quello che tubbo aveva detto a malapena.
Tubbo: "non sono arrabbiato con te, sono semplicemente arrabbiato con me stesso..."
Ranboo: "..."
Tubbo: "avrei dovuto sbarazzarmi di quella sedia... ma sono troppo debole... e mia madre mi manca.."
Ranboo: "potrei entrare..?"
Tubbo rimase in silenzio e non sentendo nessuna opposizione ranboo lentamente giro la maniglia della porta, così aprendola.
Tubbo era sdraiato sul suo letto, abbracciando un cuscino, e piangendo leggermente.
Ranboo poso il piatto sul comodino di tubbo.
E poi si sedette accanto a lui sul materasso del letto, portando la sua mano su i suoi capelli e lentamente accarezzandoli, così creando un effetto che tranquillizzava.
Ranboo sparge un po' della sua polvere dorata su le ciglia e suo i capelli di tubbo, creando un altro effetto che li faceva sembrare brillare e che faceva sembrare che era ricoperte di glitter.
Tubbo si era addormentato pacificamente, ancora abbracciato al suo cuscino e ranboo non smise di accarezzare i suoi capelli per molto tempo.

[𝙈𝙧.𝙎𝙖𝙣𝙙𝙢𝙖𝙣](𝙄𝙏𝘼)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora