°OTTO°

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Harry

Da quando Louis era andato via io non
mi sentivo più lo stesso, continuavo a stare con Zayn, perché nonostante il mio
lupo avesse scelto Louis io non avevo
il coraggio di lasciare definitivarmente il moro.

Nonostante baciarlo non avesse più
lo stesso significato e la stessa emozione, nonostante tra le sue braccia non mi sentissi più a casa.

Louis non mi voleva, non voleva stare con me e il mio lupo ne stava morendo probabilmente.

Sentivo la sua sofferenza, sentivo come stesse graffiando e come ululasse di dolore ogni volta che era il riccio a toccarmi.

Non avevamo parlato di quello che era
successo, quando ero tornato a casa quel pomeriggio, ero semplicemente corso in camera mia e ci ero rimasto fino al giorno dopo.

Avevo sperato che Louis tornasse
quella sera, che avremmo trovato una
soluzione assieme e che forse il mio cuore avrebbe smesso di battere cosi in fretta ogni volta che pensavo a noi.

Rendendomi conto che, quel legame avesse solo portato a galla tutto ciò che avevo sempre provato, e che avevo sempre provato a tener nascosto.

Perché tutti pensavano che io e Zayn ci saremmo legati, perciò sarebbe
stata quella la cosa giusta.

Mi veniva da piangere ogni volta che
pensavo al tinto, ogni volta che pensavo
che non lo avrei mai più rivisto, perché
se era riuscito a stare lontano da me per
quasi un mese e mi aveva sottomesso
per non farsi cercare, voleva dire che non
aveva intenzione di tornare.

Questo mi distruggeva letteralmente, mi sentivo uno straccio e nonostante Zayn provasse a consolarmi ogni giorno e ogni notte, questo dolore sembrava non voler passare.

Perché più pensavo a Louis e più mi
sentivo giusto, accettato e amato.

Perché lui mi aveva sempre amato, dal primo momento in cui ci eravamo incontrati.

E io avevo sempre amato lui. E mi sarei
voluto prendere a sberle per non averlo
riconosciuto prima.

Ero stato così stupido, perché anche
quando pensavo ad una famiglia con il moro, rimpiangevo che non potesse esserci anche Louis.

Perché pensavo che lui si sarebbe legato ad una bella lupa, di quelle che piacevano a lui dai lunghi capelli biondi e le curve al punto giusto, invece io lo volevo con me, sempre.

Perché non volevo smettere di vivere con lui, di dormire abbracciato al suo corpo quando c'erano i tuoni e io avevo paura.

Zayn non mi dava quella sensazione, non mi sentivo protetto quanto con Louis.

Questo mi stava distruggendo e neanche
le paroli dolci di Zayn riuscivano a tirarmi su. Sembravo un morto, e avevo la strana sensazione che anche il tinto stesse come stavo io.

Forse semplicemente ci speravo, perché se fosse stato così , allora anche lui
mi amava davvero.

"Harreh." mi chiamò Zayn, sedendosi
accanto a me al bordo del lago. Mi piaceva stare li, perché ci stavo spesso con Louis  e questo me lo faceva sentire un po' più vicino.

Non riuscivo quasi a respirare, mi mancava cosi tanto che credevo di
impazzire. E sarebbe successo, perché
lui non tornava e un lupo non può stare
troppo termpo lontano dal proprio Alpha.

"Ciao, amore" sussurrai, sentendo come
Il mio stomaco si stesse rivoltando a quel nomignolo che avevo sempre usato con lui.

Ma che in quel momento non aveva
più un minimo significato. Sentivo gli occhi pesanti e il cuore vuoto, senza niente che potesse ricordare al mio lupo che c'era qualcuno che lo voleva più di ogni altra cosa al mondo.

"Come stai?" chiese, mi posò un braccio
attorno alle spalle e mi dovetti trattenere
per non spostarglielo in maniera brusca e mugolare contrariato.

Non aveva l'odore di Louis, quell'odore che non mi ero mai reso conto prima di amare. Quell'amore che c'era non da sempre, ma per sempre.

"Sto bene" mentii, cercando di trattenere
una lacrima solitaria che minacciava di
scendere dai miei occhi.

Ormai andavo avanti cosi dal giorno del mio compleanno ormai facevo solo finta di esistere, mentre l'unica persona che poteva tenermi in vita era chissà dove, magari aveva già rinunciato alla sua parte umana, o a quella
animale.

Forse era proprio per quello che non potevo sentirlo, forse era per quello
che stavo così male. E mi venne ancora più male quando pensai che Louis potesse fare una cosa del genere.

"Vuoi dormire da me, sta sera?" chiese
il moro, che faceva finta che non fosse successo assolutamente niente quel giorno, infilando il viso nel mio collo per lasciarci qualche bacio languido.

Mi veniva quasi da vomitare, da piangere, da svenire.

Non volevo fare nulla, volevo solo che l'acqua che stavo guardando da ore intere mi ingoiasse, e che Louis potesse sentire il mio dolore cosi da correre di nuovo da me, e salvarmi.

Lui diceva che io lo avevo salvato, quando era piccolo e aveva i suoi demoni, quindi adesso toccava a lui
no? Perché Louis non stava venendo a
salvarmi?














Ero a casa mia, alla fine non ero andato
a casa di Zayn, non ce la facevo più a
mentire, cosi gli avevo detto che preferivo rimanere a casa mia per potermi riposare e lui non aveva insistito.

Probabilmente sapeva anche lui che ciò che voleva non sarebbe mai capitato, non poteva legarmi a lui, non poteva diventare il mio Alpha, semplicermente perché esso era Louis  e ormai anche la mia parte umana aveva iniziato a volerlo, anche se fossimo stati solo due esseri umani.

E, mentre insaponavo i miei capeli, lasciando che l'acqua calda mi scendesse sul corpo, mi chiedevo se me ne fossi accorto prima, se magari avessi capito subito di essere innamorato del mio migliore amico, forse e
dico forse, sarebbe cambiato qualcosa?

Mi accasciai a terra, ranicchiarndomi su
me stesso e poggiai la testa sulle gambe,
lasciandomi andare ad un pianto disperato, fatto solo da singhiozzi sconnessi e piccoli urli.

Chiamai Louis a bassa voce,
sperando quasi che cosi mi potesse sentire.

Perché stavo davvero male e non sapevo
se il mio cuore fosse influenzato da quello del mio Omega o se la distanza dal tinto mi avesse fatto capire davvero quanto io lo amassi, non lo sapevo, ma stavo cosi male che avrei preferito morire che continuare a vivere senza il tinto.

Mi strinsi le gambe al petto, conficcando gli artigli, ormai fuori controllo, nella carne delle mie spalle, pronto a strapparne via anche la pelle.

"D-dio ma perché mi hai lasciato così
Loueh?!" chiesi al vuoto, sentendo come
piano piano il mio stomaco si stesse
alleggerendo. Che bastasse quello? Che
bastasse sfogarsi e farla finita una volta
per tutte?

Si in fondo il dolore rendeva umani "E questo che vuoi?!" urlai, tanto i miei non erano in casa, non avrebbero potuto sentirmi. Singhiozzai. "È QUESTO
CHE VUOI?! VUOI CHE MUOIA?! COSI
TU SARAI LIBERO DI LASCIARTI ANDARE
VERO?!" Singhiozzai più forte, in una totale crisi di nervi.

Strinsi le mani, conficcando le unghie nella carne con più forza. Il mio cuore smise di battere per un secondo, prima di ricominciare in maniera
violenta.

Lo sentii che sembrava volermi salire in gola per poter uscire, lo stomaco completamente vuoto e sollevato,
sentii gli occhi illuminarsi e alzai il viso
di scatto, come fulminato da qualcosa
che non potevo controllare.

Come quel giorno. Quando mi scontrai con gli occhi completamente rossi di Louis, dopo essermi alzato di scatto, venni scosso da milione di brividi e iniziai a tremare, così tanto che se il tinto, anch'esso già nudo, non fosse entrato sotto la doccia a tenermi sarei caduto.

"Loueh." sussurrai, aggrappandomi al suo collo quasi completamente privo di forze.

"Ciao, Sunshine" sussurrò.

Spazio piccola Styles
Spero che voi stiate bene 💚💙

𝐼'𝑚 𝑌𝑜𝑢𝑟𝑠 {𝐿𝑎𝑟𝑟𝑦} 𝑂𝑚𝑒𝑔𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 Donde viven las historias. Descúbrelo ahora