𝔡𝔬𝔫𝔱 𝔩𝔢𝔞𝔳𝔢 𝔪𝔢 »« 𝔩𝔢𝔢 𝔣𝔢𝔩𝔦𝔵

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Sono arrivata all'ospedale che erano le 7.08, e lì c'era già tutta la famiglia di Felix. C'era la Madre (al telefono, come se le importasse qualcosa), il padre affacciato alla finestra con gli occhi lucidi, e poi c'era una ragazza, bellissima, un po'in disparte.
Mi sono avvicinata.
Bia: Ciao, io sono Bia.
Lei mi ha stretto la mano sorridente, anche se aveva gli occhi lucidi.
???: Ciao, io sono Vale, la sorella più piccola di Felix.
Le sorrisi.
Bia: Come sta?
Vale: Ieri notte ha fatto prendere un grande spavento a me e Papà.
Bia: Che cosa è successo?
Vale: Stavamo tutti dormendo, era l'una forse, e poi ho sentito dei rumori provenire dalla sua stanza. Erano colpi di tosse, però non quelli normali, hai presente quando bevi l'acqua di mare? Ecco lì sembra che stai per morire, e Felix stava tossendo in quel modo. Io sono corsa nella sua stanza, ho chiamato Papà, (solo lui perchè mamma non sarebbe venuta), e lui ha detto di chiamare un'ambulanza perchè Felix non la smetteva e stava iniziando a tossire sangue, così ho chiamato il 118 e niente, sono venuti e hanno portato Felix in ospedale. Papà è andato con lui, io sono rimasta a casa con mamma. Ero un sacco preoccupata perchè non sapevo cosa stava per succedere e se lui cel'avrebbe fatta o no.
Poi però alle 2.00 io e mamma eravamo in macchina verso l'ospedale.
Quando sono arrivata Felix era tranquillo, non stava più tossendo ed era sdraiato sul letto con una flebo, stava parlando con papà.
Nel vederlo tranquillo mi sono tranquillizzata anche io e sono entrata nella stanza e ho iniziato a parlare anche io.

Nel sentire la storia di Vale mi sono venute le lacrime agli occhi, perchè non riuscivo a immaginare come fosse stato per lei, doveva essere distrutta, svegliarsi all'1 di notte, sentire tuo fratello tossire come se stesse morendo durante la notte...
Bia: Non posso dire che ti capisco, ma mi dispiace tanto.
Vale: So che ti dispiace, lo ami.

P. S. Seguite Lei ORA.
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