𝙡'𝙪𝙡𝙩𝙞𝙢𝙤 𝙘𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤

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il mio nome fu scritto accanto a quello di Achille, l'uomo che ho amato un tempo e che amerò per sempre. Da allora fu legato per sempre al suo nome, Patroclo e Achille, Achille e Patroclo... finalmente per sempre.

La discesa nell'Ade fu breve, ma è difficile capirlo, poiché sottoterra non si percepisce lo scorrere del tempo. Attraversai il fiume infernale, vidi anime in tormento, anime felici, anime sperdute che non avevano più memoria e che non ricordavano nemmeno il proprio nome.
Invece io il mio lo conoscevo bene e lo ricordavo. Ricordavo anche la voce che lo pronunciava, Patroclo, ecco cosa diceva la voce, che rimbombava nella mia testa, dopo tutti questi anni, anzi secoli si era quasi consumata, era come se fosse stata erosa dal tempo, ma non il nome e il ricordo di chi l'aveva pronunciata, urlata, detta, sussurrata.

Ad un tratto la risentii, di nuovo, candida e soffice.
Quel momento fu come la prima volta, proprio come quando il mio nome venne pronunciato da colui che sarebbe stato l'unico, il solo amore e della mia vita, così mortale e che ricordavo anche dopo la morte. Morte che non sembrava più così triste, non più ormai, mai più.

Fu allora che l'oscurità dell'Ade sembro rischiararsi e le nostre anime, separate per secoli si ricongiunsero.
Riuscivo a vederlo. Riuscivo a sentirlo accanto a me. Riuscivo a prendere le sue mani e capire che la persona che amavo di più in tutto il mondo, era lì. Finalmente accanto a me.
Le nostre labbra si incontrarono di nuovo dopo tanto tempo e l'uno accanto all'altro ci stendemmo sui prati dei Campi Elisi, dove riposavano tutti i grandi eroi.
Ma in quel momento non mi interessava minimamente essere un eroe, perché pensavo solo a lui, ai suoi capelli dorati, al suo sguardo pieno d'amore e alla sue labbra rosee felici e ridenti, che rividi dopo molto, molto tempo, ma che non avevo mai dimenticato. E i suoi occhi, dello stesso colore del chiaro orizzonte che incontra il mare.
Parlavamo ricordando la nostra vita passata e tutti i momenti indimenticabili trascorsi insieme. Da tempo accaduti, ma vivi come se fossero appena trascorsi.
La spiaggia di Ftia, l'albero dei fichi, la caverna di Chirone, la guerra... ripercorrevano di nuovo la nostra vita ormai trascorsa, talvolta ridendo, mentre altre ci rattristavamo ripensando ai nostri compagni che avevamo perso lì, nella pianura di Ilio, dove anche noi avevamo trovato la morte lì.
Ad un certo punto un altro ricordo, che avevo quasi dimenticato ritornò nella mia mente incorporea.
- dimmi il nome di un eroe che fu felice - dissi con una punta di malinconia nella voce, ma accennando un sorriso triste.
Non mi aspettavo una vera e propria risposta, ma lui guardandomi con lucidi occhi color mare disse...
"𝘗𝘢-𝘵𝘳𝘰-𝘤𝘭𝘰"
solo il mio nome. come lo aveva detto la prima volta.



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sclerate e piangete in pace👌

l'ho modificata e corretta un po' perché prima non mi piaceva :)

𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘯𝘰𝘮𝘦 ~ patrochilleWhere stories live. Discover now