///20.09.2021///

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-Minho alzati dal letto o farai tardi a scuola!-

La donna iniziò a bussare contro la porta della camera del figlio.
Quest'ultimo non rispose ma la madre sapeva che non stava dormendo.
Con un colpo secco aprì la porta della stanza, trovando Minho sdraiato a terra e coperto dal piumino.

-Cosa ci fai lì? Alzati, su-

Minho scosse la testa e la madre sospirò.

-Raccontami, cosa c'è che non va?-

Il ragazzo tirò su con il naso.

-Va tutto a meraviglia, cosa mai dovrebbe andare storto?-

-Una madre riconosce sia quando il figlio mente e sia quando sta male. Dai, dimmi tutto-

Minho si alzò a sedere. Fortunatamente non aveva più gli occhi tanto rossi, ma il naso era completamente tappato. Non si sentiva molto bene.

-Ieri Jisung è uscito con una ragazza-

Iniziò a dire il ragazzo.

-E quindi?-

Minho sapeva di non poter dire alla madre della sua omosessualità. Lei non sopportava né quella parola né quelle persone.

-No, nulla, è tutto okay vedi?-

La donna fece un sorrisino di conforto e si avvicinò al figlio.

-Minho lo so che è dura ma fidati di me, troverai anche tu la ragazza che ti ruberà il cuore. Capisco che ora potresti sentirti un po' trascurato da Jisung, ma tutto si risolvera-

E Minho pianse.
Era vero, durante quella conversazione si era sentito trascurato e, in qualche modo, tradito.

-Grazie mamma. Ora vai, mi preparo per andare a scuola-

La donna annuì e diede una pacca sulla spalla al ragazzo.

-Tieni duro figliolo. E ricorda: se qualcuno ti piace, confessati prima che i sentimenti inizino a crescere. Così se riceverai un rifiuto non ci rimarrai troppo male, mh-

Minho annuì e aspettò che la madre uscisse dalla stanza prima di versare ancora qualche lacrima.

È già troppo tardi

Sorry, I love you || MinsungWhere stories live. Discover now