Capitolo 6-il litigio-

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«Quello stronzo mi ha messo una F,giuro che lo uccido con le mie mani»

Ed ecco Lori che per la millesima volta si lamenta del professor Harris e del compito di chimica che le è andato male,ora stiamo uscendo dalla classe,io come sempre ho preso una A,fortunatamente ieri mio padre non mi ha più detto nulla e questa mattina ho cercato di evitarlo,sulla mia guancia è apparso un piccolo livido dallo schiafo di ieri,Lori appena mi ha vista mi ha chiesto la motivazione,io gli ho semplicemente risposto che ho sbattuto contro la scrivania mentre raccoglievo una matita

«Calmati,devi solamente studiare di più»

Dico io provando a calmarla,ma lei mi lancia un'occhiataccia,quando Lori si arrabbia diventa un'uragano,una tempesta con tanto di fulmini pronti a colpire i suoi bersagli,e il bersaglio in questione è il professor Harris,o come lo chiama Lori 'Il raccomandato con la laure falsa'

«Ma io studio è quello psicopatico che non apreza i miei sforzi e poi diciamolo sul serio,chi è lo stupido che ama il professor Harris?»

Io ridacchio all'affermazione di Lori,lo odia veramente tanto,appena sente pronunciare il suo nome fa una faccia disgustata ed inizia ad insultarlo in tutte le lingue

«Credo nessuno,anzi a dire la verità tutti lo vorrebbero morto»

Lei sorride,poi si volta verso di me

«Posso sempre ucciderlo io,in fondo non credo che si così difficile»

Ci guardiamo per un momento negli occhi e poi ridacchiamo,amo il modo in cui Lori mi fa sorridere,in due giorni ho recuperato tutte le risate che non ho fatto a causa di mio padre,ancora non gli ho raccontato di lui,non so forse ho paura che lei non voglia essere più mia amica a causa sua,non so sono una ragazza molto paranoica è solo che tengo alle uniche persone che mi sono amiche e che ho paura a confidarmi

«Che lezione hai?»

Mi domanda,apro il foglio continente i miei orari,leggo l'orario di oggi e rispondo alla domanda

«Motoria»

Lei sorride,e poi afferma

«Anche io,anche se sinceramente non mi va di correre»

Io ridacchio,ed insieme andiamo verso gli spogliatogli,appena arriviamo vediamo che ci sono anche alcune compagne del nostro anno,andiamo verso il nostro armadietto e prendiamo i vestiti,sinceramente non me la sento di cambiarmi di fornte alle altre,quindi vado in bagno,sono molto insicura del mio corpo,si è vero sono magra ed ho delle belle forme,ma ho anche molti lividi sparsi sul mio esile corpo accausa delle continue violenze fisiche di mio padre che sono diventate anche mentali,nella mia mente ci sono delle ferite fresche e molto difficili da ricucire,ma nulla è impossibile dopo tutto

Indosso un leggins corto ed una maglietta abbastanza larga,le scarpe da ginnastica e faccio una coda alta,esco dal bagno ed insieme a Lori andiamo nel campo di Lacrosse,è lì dove il coach ci aspetta sempre,lui è anche il professore di letteratura ed anche il professore di motoria,che poi la lezione di motoria comprende correre per tutta l'ora nella foresta intorno alla scuola

«Avanti muovete il culo,mia nonna è più veloce di voi»

Ci urla il coach con tutta la calma che ha in corpo,noto che anche Brett è qui,che strano,quindi decido di chiedere a Lori se ne sa qualcosa

«Il coach della Devenfort ha chiesto al nostro coach di far correre la sua squadra per farli allenare ed il nostro coach ha acccettato»

Mi spiega,io annuisco,ci mettiamo in posizione ed io e Brett ci lanciamo un'ochiataccia,subito dopo il fastidiosissimo suono del fischietto ci fa scattare ed iniziamo a correre

Ti proteggerò [Brett Tabolt]Where stories live. Discover now