Capitolo 3/Chapter 3

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La mamma ci dice di sì, che possiamo già iniziare la prima seduta.
Angelica sembra quasi entusiasta, comunque molto contenta.
La faccio sedere alla sedia di plastica di fronte alla mia e cerco di trasmetterle sicurezza.
Ovviamente siamo solo io e lei.
Rosina e Federica mi hanno fatto assicurare di accendere le videocamere per registrare tutto, ma penso sia meglio di no. Farò finta che me ne sia dimenticata.

"Allora Angelica... Perché non mi racconti della tua famiglia?"
"Mia madre si chiama Jennifer e il suo ragazzo Jack. Ho una sorellastra (che non ha il mio stesso padre) di 5 anni, e ne sto per avere una ad Ottobre"
"E infatti ho visto! Sapete come si chiamerà?"
"Sí le ho scelto io il nome" dice orgogliosamente "Sí chiamerà Alison. Mia madre e Jack volevano chiamarla Ashley ma i parenti siciliani di lui al posto di Ashley dicevano ascella e quindi-"
Scoppio a ridere, pensando alla volta in cui andai in Sicilia e una vecchia signora mi disse che il nome Cristina le ricordava una marca di grissini.
" Quindi il fidanzato di tua mamma è siciliano? "
Angelica annuisce.
Mi scrivo quello che dice sorridendo
"E... Mi vuoi parlare del rapporto tra tua mamma e il resto della famiglia?"
Il sorriso le si spegne un po' e gli occhi si fanno tristi.
Ang "Sono cresciuta in una famiglia di testimoni di Geova, e siamo sempre stati molto uniti in famiglia, perché la famiglia da parte di mamma fa tutta parte di quella religione. Poi mia mamma è stata disassociata un anno fa, per aver tradito suo marito, il padre della mia sorellastra. Quando una persona viene disassociata, non può parlare con gli altri componenti di quella religione anche se si tratta della propria famiglia. Si continua a essere disassociati almeno un anno, e dopo che l'anno è passato, devi decidere se rientrare o se ritornare a  essere testimone di Geova. Mia madre ha deciso di non ritornare, almeno per ora. Quindi mia mamma parla solo con me. Io non sono mai entrata ufficialmente nella religione, ho solo assistito alle adunanze e studiato la loro religione, ma non ci sono mai entrata del tutto. Sì, sono andata a suonare campanelli per predicare, ma non mi sono mai battezzata, che è l'atto che si fa per entrarci, quindi potevo parlare con mia mamma e anche con la mia famiglia. Adesso non ho più niente a che fare con quella religione. Mi dispiace che mia madre non possa parlare con nessuno dei suoi parenti.  Con mia nonna ci parla solo se deve portare me o mia sorella da lei. Per avvisarla che ci porta. È brutto sí" dice con voce spezzata cercando di sorridere
" Sai, ho tante ragazze che visito che sono figlie di ex testimoni di Geova"
Lei fa una faccia un po sorpresa ma sorridente
Ang "Ah davvero?"
"Sí! So come ti senti ma dobbiamo buttarci alle spalle tutto ok? Perché non mi racconti di tuo padre? Sembra un uomo molto presente"
Si rabbuia e qualcosa si spegne in lei.
Punto debole.
Ang "Mio padre non c'è mai stato per me. Mi ha abbandonato da bambina, ha lasciato che mia madre mi crescesse da sola. Forse un po lo capisco perché aveva solo quasi 17 anni. Ma non lo giustifica."
"E-e poi ti ha cercato no?" dico cercando un appiglio per valorizzarlo
Ang "No l'ho cercato io"
Wow
"Ma.. Allora davanti a me ho una super donna!" dico cercando di sorriderle "E come lo hai cercato?"
Ang "Con Instagram. A settembre."
"E ti sei fatta aiutare? Da mamma, da nonna... (?)"
Ang "No. Ho fatto tutto da sola e di nascosto"
Federica "Scusate se vi disturbo... Ma è finito il tempo.. Angelica" dice mostrandole la porta
Le dó il bigliettino con la prossima visita e la accompagno alla porta per uscire dal palazzo
"Ciao Angelica, a presto"
Ang "Ciao Cristina" dice con la voce più dolce del mondo
Mi viene un tuffo al cuore e la guardò finché non esce
Federica "Allora? Allora?"
Rosina "Cos'ha detto?"
Che sanguisughe.
"Allora un bel paio di corna, sono legata al segreto professionale."
Le supero con aria altezzosa e rileggo i miei appunti

𝑻𝒉𝒆 𝑮𝒊𝒓𝒍 𝑺𝒉𝒆 𝑴𝒆𝒕 (sia Italiano che inglese / English version too) Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt