Impossible.

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Non ricordavo bene.

Sapevo solo che Voldemort era morto; sgretolato in mille pezzi, avevo visto tutto; amici caduti, Lupin e Tonks, Fred, Malocchio e tanti altri.
Ricordai subito che dopo la morte del mago più temuto al mondo, sentì una fitta allo stomaco, come mille spine conficcate nelle ossa.

E caddì a terra: il buio l'unico amico che avevo; il dolore l'unica spalla su cui piangere.

Tanto di quel dolore, oh...

Sentivo urlare Ron, sentivo Harry dire che era troppo tardi. Non capivo ciò che stesse accadendo. Sentivo le loro voci in lontananza ma le udivo.
Mi dovevo alzare, dovevo... alzarmi...

È ciò che feci; mi alzai e aprì gli occhi.
Poi lo vidì di fronte a me: i suoi capelli biondi, gli occhi grigi, la carnagione pallida e il suo solito completo nero.
Draco.

Gli feci tante domande, cosa ci facevo lì? Perché lui era lì?
Tutto quello che mi disse fu "Siamo morti, Hermione, sei morta. E adesso sei in paradiso"

Rimasi spiazzata dalla sua risposta. Il paradiso è questo? Tante macerie? La fine di una guerra? Grazie tante ma non ci volevo stare, pensai terrorizzata come mai. Avevo affrontato di tutto nella mia dannatissima vita ma
questo mi sembrava pazzesco.

Passavano i giorni e Draco stava sempre accanto a me; una vicinanza soffocante. Non lo volevo con me.

Urlai, impazzì quasi.

Ero sola con lui.
Ero sola con la persona di cui un tempo ero innamorata.
Sola con la persona che mi aveva distrutto; offendendo me e la mia famiglia. Lui faceva del suo meglio per cercare di tranquillizzarmi. La notte quando avevo gli incubi lui era sempre accanto a me, a stringermi, a portare via le mie paure e insicurezze. Lo vedevo nei suoi occhi spenti che era preoccupato per me, però diceva che era tutto okay e io ci credevo anche se non era così. Ci credevo per pochi istanti.

Poi una sera lo baciai.

Vicino al fuoco, il caldo bruciava sulla nostra pelle nuda. Mi donai completamente a lui, senza un motivo ben preciso. Avevamo semplicemente bisogno di sentirci più profondamente.

Intrappolati nel nostro mondo: mi bastava, ci bastavamo. Avevo lui, aveva me!

L'ho urlato al cielo tutto l'amore che provavo.
Lui me l'ha semplicemente sussurrato all'orecchio quanto mi amava: parole dolci, parole di miele.

Se questo era il paradiso ci volevo stare.
Notti passate a guardarci negli occhi tutto il tempo. Notti passate ad urlarci addosso tutte il male fatto nella nostra vita. Attimi fugaci, intrisi di amore e odio; come è sempre stato tra di noi nel
mondo reale.

L'ho amato: ci siamo così tanto amati. Un amore marboso, insano e pericoloso. Perché lui resterà sempre Draco Malfoy e io Hermione Granger.

Ma in quel tempo eravamo diversi: bisognosi d'amore, bisognosi l'uno dall'altra. Le mie ferite si erano ricucite, il mio cure ricostruito grazie a lui. Ci eravamo curati. È difficile da credere ma è così.
Perché l'amore è questo che fa: cura, comprende, consola.

C'era quella sintonia e complicità così tipica tra le persone innamorate...ci capivamo anche con un solo sguardo.
Lo capivo.
In fondo ci siamo sempre amati anche quando i nostri cuori battevano.

La mia mano aveva sempre cercato la sua e lui l'aveva sempre stretta saldamente.
Non mi ero mai sentita al sicuro: ma nelle sue braccia mi sentivo protetta. Sapevano di casa.

E ora ho capito che Draco Malfoy è il mio paradiso.

Prisoner. ||Dramione||Where stories live. Discover now