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Beatrix mi accompagna nella mia nuova camera. Mi butto sul letto a pancia in giù per piangere soffocandomi la faccia sul cuscino. La mamma che conosco io non mi avrebbe mai messo in punizione; è colpa di questo uomo, ne sono certa.

Qualcuno bussa alla porta "Sparisci"rispondo ma non sono stata ascoltata e Matheo entra in camera "Domani torniamo a Hogwarts"mi informa sedendosi accanto a me mettendo una mano sulla mia schiena.
"Perchè l'ha fatto?" chiedo al mio fratellastro. "Nostro padre è fatto così" mi dice vago. Io lo abbraccio e lui ricambia "Ehi non piangere"mi dice accarezzandomi la schiena. "Andiamo a pranzare" mi dice facendomi alzare.

Scendiamo in sala da pranzo dove già ci sono i nostri genitori. Ci sediamo negli stessi posti di ieri sera e Beatrix mi passa il piatto. Io la ringrazio sorridendogli "Non si ringraziano gli elfi domestici"mi rimprovera l'uomo. "Si invece"ribatte mamma. "Si chiamano domestici solo perchè schiavi suonava brutto. Mi sembra che ti ho fatto studiare anche storia".
"Si e la schiavitù è stata abolita nel 1865"dice mamma. "Non nel mondo magico"afferma lui. "Tu mi hai fatto studiare storia, non storia del mondo magico".
"Ora lo sai"dice papà. Beatrix passa il piatto anche a mamma "grazie Bellatrix"dice. La cosa che amo di più di mia mamma è che deve fare sempre le cose al contrario solo per far arrabbiare qualcuno. "Silente non vi ha concesso la settimana quindi domani tornerete a scuola"ci informa nostro padre.
"Ma io domani devo fare il tatuaggio!" dico. "Ne abbiamo già parlato. Tu non fai nessun tatuaggio"dice. "Ma ho promesso a Clarissa che l'avremmo fatto assieme". "Allora informala che non puoi" dice ovvio lui. "E come VISTO CHE MI HAI INCENDIATO IL TELEFONO!"grido arrabbiata. "La chiamo io Clarissa. Sua mamma lo sa?" chiede mamma. "E secondo te? È illegale farsi tatuaggi prima dei sedici anni e ci vorrebbe comunque l'autorizzazione di un genitore".
"Mi spieghi come te lo sei fatto?" mi chiede mamma. "Pagando di più e comunque non mi è stato chiesto il documento. Mi dovevo fingere la mamma di Clarissa".
"È illegale!"mi urla mamma. "E allora? Non è mica la prima volta che faccio qualcosa di illegale".
"Tu cosa?"mi chiede mio padre non credendoci. "Feste clandestine, alcol, richiamata da scuola, finita in presidenza. Ricordo che sono stata anche espulsa...è stato fantastico il mondo in cui ho fatto prendere fuoco all'armadio dei compiti". "E non le hai mai detto niente?" chiede arrabbiato a mamma. "Ovvio che si. L'ho rimproverata diverse volte e ha funzionato".
"Pur di non sentirti gridare e dire addio ai miei timpani"sussurro.
"E i richiami?" mi chiede curioso Matheo. "Portavo alcol, bullismo, nessuna attenzione alle lezioni, cellulare in classe, vestiti troppo scollati, piercing e tatuaggio. Questa è stata la peggiore visto che il tatuaggio è sotto il seno ed era metà coperto dal top".
"Ma non hai piercing e nemmeno tatuaggi...io ti ho vista"nota Matheo.
"li ho levati per andare a scuola ma ho quello all'ombelico e il nostril".
"Matheo in che senso l'hai vista?" chiede mamma. "Abbiamo la stessa camera, non sapevo che c'era lui e comunque pensavo di essere sola quindi mi sono messa il pigiama in camera e poi lui è entrato"mento. "Io sono ancora un po' confuso. Hai un tatuaggio sotto il seno e ti hanno richiamato da scuola perchè ti hanno visto il tatuaggio. Ma cosa stavi indossando?"mi chiede arrabbiato e confuso l'uomo. "Non ricordo se avevo un top o solo la maglietta trasparente"dico seria e mamma si mette a ridere."Avevi quella retinata nera"mi ricorda lei. "Quella che poi ho strappato quando sono scappata?".
"La stessa".
"Scappata da dove?" chiede curioso mio padre. "Dal lavoro...avevo molto tempo libero quindi avevo deciso di lavorare in un club" spiego. "Poi l'ho trovata e l'ho fatta licenziare" continua mamma "Quando avevo la tua età mi avevano fatto la stessa proposta"mi dice. "Lo so. Nonna me l'ha raccontato quando ho preso i tuoi tacchi".
"Tacchi che hai praticamente distrutto".
"Non ero pratica; se tu mi facevi fare un corso come avevo richiesto non li avrei rotti!".
"Dove ho sbagliato con te?" chiede mamma esasperata. "A non farla crescere a me tesoro" dice suo marito.
"MAMMA HO AVUTO UN'IDEA GENIALE!" esclamo all'improvviso.
"E sentiamo...quale sarebbe questa idea geniale?" mi chiede lei.
"Hai detto che non vuoi che faccia il tatuaggio con Clarissa e sto pensando che tu hai sempre voluto un tatuaggio ma troppa pura per farlo quindi visto che Clarissa ha lo stesso problema ci andiamo oggi pomeriggio tutte e tre! Voi due fate il primo tatuaggio e io il secondo e il terzo!"propongo felice. "Assolutamente no! La paura l'avevo e l'ho ancora".
"Daiii!" la supplico. "Okok. Ma un tuo tatuaggio decido io dove".
"Sii! Chiamo Clarissa"dico prendendo il cellulare di mamma.

Riddle's: stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora