rose bianche

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Tre settimane dopo......

Harry camminava distrattamente per la biblioteca del castello mentre leggeva un libro di Shakespeare che aveva trovato tra i numerosi volumi.
Harry: Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti......
Harry sbuffò mentre chiudeva il libro e lo mise sul tavolo poco lontano e decise di andare a prendere una boccata d'aria.
Dopo un po'arrivò nei giardini e iniziò a camminare pensieroso finché non raggiunse un roseto pieno di rose rosse e bianche.
E quando vide quelle bianche, gli sfuggì un sospiro triste, pensando al padre e alla mancanza della madre e della sorella.
Ormai viveva al castello da circa un mese e i rapporti con Louis erano migliorati.
Si potevano definire amici. Cenavano insieme la sera alle sette e passavano molto tempo insieme alla biblioteca a chiacchierare e a dare i propri giudizi sui libri che Harry trovava.
Eppure, da quando Louis gli aveva salvato la vita dai lupi, qualcosa era cambiato: Harry non lo vedeva come il suo carceriere, all'inizio credeva che quel cambiamento di sentimenti fosse per riconoscimento....certo, era un buon amico...eppure....
Louis: che ci fai qui?
Harry sobbalzò sentendo la voce di Louis e si alzò in piedi togliendo la terra rimasta sui pantaloni
Harry: dovresti smetterla di raggiungermi alle mie spalle
Louis: ammettilo che è divertente
Harry: cretino, stavo solo guardando le rose, spero non ti dispiaccia
Louis: no affatto....posso chiederti il perché tu volevi così tanto una rosa?!
Harry si irrigidì
Louis: se non te la senti non ti obbligo...
Harry: mio padre le amava, soprattutto quelle bianche
Louis: "amava"?
Harry: è morto, di crepacuore....era un mercante.....è morto quando seppe che le nostre navi erano affondate....mia mamma ha preso le redini della famiglia e ci siamo nascosti nella villa in campagna, l'unica cosa che ci è rimasta. Poi una delle navi è stata ritrovata....ma non ce l'hanno ridata, quello che c'era l'hanno dato alle famiglie delle vittime...e mia mamma è stata buttata sulla strada...come dicono quegli stronzi..."una donna non può comandare"
Harry sospirò e abbassò lo sguardo lasciando scivolare una lacrima sul viso.
Louis non sapeva che fare, non immaginava che la vita di Harry fosse stata così difficile e si sentì in colpa per quello che aveva fatto alla donna quando l'aveva assalita.
Louis: perdonami se ho definito tua madre come una ladra ..io...non sapevo che....
Harry scoppiò a piangere e Louis non esitò ad abbracciarlo
Harry: è.... è... è tutto okay....non potevi saperlo....
Louis: mi dispiace tanto per come l'ho trattata, non immaginavo che avesse dovuto sopportare un peso così grande
Harry: ti prego....portami dentro, non mi va di rimanere qui
Louis: okay, dai andiamo
Louis gli appoggiò una mano sulla spalla e lo riportò nel castello e lo lasciò nella sua stanza e se ne andò

Angolo autrice

Louis ha scoperto la storia del padre di Harry e si è pentito di come aveva trattato Anne

Harry che piange e Louis lo conforta

Vi prego, mi viene da piangere 🥺🥺🥺

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Beauty and the Beast {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now