I NUOVI INQUILINI DEL PIANO DI SOPRA

8. La "Buona notizia"

I lavori alla pavimentazione stradale non sono ancora terminati. Interminabili... Come le pagine del suo libro... Ma le fanno compagnia. Ogni tanto salta un sampietrino e un metro quadro di sampietrini viene rimosso e riassestato: "Poveri denti, menomale che non sono cariati". Al centro della carreggiata sono stati sostituiti da una striscia di mattoncini: "Una striscia di sampietrini in meno da rimettere al suo posto..."; un sampietrino in meno da rimettere al suo posto è nascosto nel retro dell'ufficio dell'Agenzia di Traslochi da ieri sera.

L'insegnante è tornato ieri. La segretaria lo ha visto uscire pochi minuti fa con l'uomo con gli occhi da cucciolo. L'uomo con gli occhi da cucciolo ha tagliato i capelli che aveva lasciato crescere un po' selvaggi, il suo viso ha ripreso una espressione rilassata e gioviale, i suoi occhi hanno riacquistato vivacità. "Come può cambiare un volto umano in pochi giorni!". La segretaria non si era resa conto che, a poco a poco, si era incupito, ma si accorge, ora, della sua ritrovata solarità.

I due uomini sono tornati verso il loro portone. Mentre l'altro vi entra dentro, l'insegnante guarda la segretaria ferma sulla porta dell'Agenzia e, sorprendentemente, la ringrazia.

Quell'uomo che abita al piano di sopra da un anno e mezzo, quell'uomo che non le ha mai rivolto più di un saluto o una frase di circostanza, quell'uomo che sembrava, a volte, un po' arcigno, ora le appare in tutta la sua fragilità mentre, delicatamente, la ringrazia. Ha saputo che lei ha cercato di informarsi riguardo alla sua salute.

La ragazza si sente un po' in colpa perché ha chiesto notizie in giro quasi a mo' di pettegolezzo e non direttamente al suo compagno, ma il suo interessamento era sincero ed ora, commossa, non sa cosa rispondere. Gli chiede: "Come va?", mormora qualche parola di incoraggiamento, mentre il babysitter esce dal portone e si ferma, la schiena poggiata al muro, il viso offerto al sole, in silenzio, ad aspettare, mettendola in soggezione.

L'insegnante le parla del tumore, della: "Buona notizia, appena ricevuta, della probabilità del cento per cento di farcela" - anche se dovrà tornare in ospedale ancora una volta - e della sua fiducia mai venuta meno. Sembra sereno, nonostante il fisico visibilmente provato. E' magro, sembra camminare sospinto dal vento, ma dal suo viso color senape traspare una grande forza e una immensa luce interiore. La segretaria è contenta della bella notizia e sorride. Non riesce a fare altro, qualsiasi parola le sembra superflua. Non sa mentire: quando sorride lo fa anche con gli occhi e non servono parole a sottolineare che è sincera.