1984

Attacco di vampiri nella città di Plymouth. Per le strade della città un gruppo di persone ha iniziato ad attaccare i passanti. Le vittime sono state trovate con dei segni sul collo e senza un goccio di sangue. È vietato uscire la notte dopo mezzanotte. Il divieto sarà esteso anche a Salem.

2012

"Dayane, dove vai a quest'ora di sera?" chiede mio padre. "vado a fare un giro nella foresta" risposi tranquilla, mentre cercavo le sigarette nella borsa. "non ci pensare neanche, c'è il coprifuoco a mezzanotte e la foresta è pericolosa anche di giorno" disse lui. "papà, prima di tutto io faccio quello che mi pare, e sono le dieci. Comunque, vado con Cassandra" risposi, uscendo di casa prima che potesse rispondere.
Fuori da casa mia, incontrai la mia migliore amica. "ciao Cassie" dissi abbracciandola. "ciao Dayane" disse lei sorridendomi. "andiamo" dissi. Camminammo fino all'entrata della foresta.
Entrammo nella foresta sempre di più, facendo luce con la torcia dei telefonini. Arrivammo ad una radura enorme, che ci lasciò a bocca aperta.
Quando guardai l'orario sul telefono, mi accorsi che era già mezzanotte. Cazzo devo tornare a casa. "Cassie, è passata la mezzanotte. Devo tornare" dissi. "capito" disse lei.
Non capii da dove eravamo venute. Mentre giravo a vuoto per la foresta, sentii un movimento dietro di me. Girai la testa di scatto. "c-c'è nessuno?" urlai spaventata. Sentii di nuovo un movimento fulmineo, stavolta davanti a me. Indietreggiai. "chi sei?" chiesi spaventata. Un misterioso individuo si fermo a pochi centimetri da me. Un ragazzo alto, muscoloso, con i capelli corti e neri, di una bellezza statuaria e incredibilmente pallido.
"ma che ci fa una ragazza nella foresta a mezzanotte?" chiese lui con un ghigno sulla faccia. "potrei chiederti la stessa cosa" risposi io. "stavo facendo un giro" disse lui. "anch'io. Stavo con la mia migliore amica. Mio padre mi stava rompendo" risposi. "capisco. Piacere, io sono Dean" disse lui, dandomi la mano. "piacere mio, Dayane" risposi, stringendo la sua mano, più fredda del normale, sentii un brivido lungo la schiena. "vuoi che ti accompagni a casa?" chiese lui. "no grazie. Torno da sola" risposi io. "ma quanto sei testarda" disse lui. "come vuoi" aggiunse. E in un lampo sparì.
Ma che velocità. Come fa ad essere così veloce.
Ricomparve davanti a me. "cazzo, mi hai fatto prendere un colpo" dissi toccandomi il petto. Lui sorrise in modo maligno. "vuoi sapere come faccio ad essere così veloce?" chiese lui, come se mi avesse letto nel pensiero. Annuii. Lui sorrise e mi guardo in modo maligno. Sentii un brivido lungo la schiena. "però ti devi fidare di me" disse lui, sempre con lo stesso ghigno. "ma se ti ho appena conosciuto" risposi io. "giusto" disse lui, diventando serio. Controllai l'ora sul telefonino. "cazzo, è l'una di notte" dissi. "dovevo tornare a casa un'ora fa" aggiunsi, rivolgendomi a Dean. "vero, c'è il coprifuoco a mezzanotte" disse lui. "se vuoi ti accompagno io" propose. "tranquillo. Devo trovare la mia migliore amica" risposi  "va bene" disse.

vampire'soul: Spiriti Affini Where stories live. Discover now