Capitolo 4

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Rhydian

Stavo correndo per la foresta ,cercando di schiarirmi le idee su quella strana ragazza che si era presentata a casa di Maddy,anche solo pensare il suo nome mi rieviocava in mente,i ricordi in cui rideva,in cui ci tenevamo la mano anche solo percaso,la sua pelle che sfiorava la mia,solo Dio sa l'effetto che mi faceva,la tranquillità che mi invadeva quando mi stava vicino e allo stesso tempo la voglia matta di baciarla e ora mi sembarava stupido correre senza di lei così mi fermai ma i ricordi non si fermarono con me infatti la vedevo dapertutto ,

cavoli un attaco di panico

questi attachi,avevo capito che erano il peggio che potesse succedermi tra lo stress di essere il nuovo alpha e la nostalgia mi avevano ridotto così,ed era come rivevere il momento in cui ci eravamo lasciati,la dichiarazione,il bacio,il dolore lancinante al petto,tornò tutto,ancora più vivido.Crollai a terra,dovevo pensare ad altro,qualsiasi cosa che non fosse lei,mi balenò in mente l'immagine di quella ragazza avvolta nella sua giacca turchese che gli arrivava alle ginocchia,aveva capelli lunghi che gli cadevano sulle spalle ma sopratutto aveva QUELLO sguardo e anche se leggermente irritato lo riconossi,l'avrei riconosciuto tra mille,l'avevo visto troppe volte allo specchio dove evitavo di soffermarmi troppo a lungo appunto per quello sguardo.Avevo segretamente sperato che fosse Maddy,era quello che speravamo tutti e per questo rimanemmo in attesa ma poi io spazientito e irritato andai ad aprire,la vidi era irritata,chi non lo sarebbe? ma io non riuscii a nascondere la mia delusione,non era chi volevo che fosse e non la conoscevo ma lei sapevo chi fossi io,entrò come una furia,senza chiedere il permesso e la guardaii allibita posò un foglio sul tavolo e poi gli vibrò il cellulare e rimasi ancora più allibito quando disse:-Hey,Maddy- e non parliamo del fatto che si mise ad intavolare una normale conversazione,come se non ci fossimo,rimanemmo immobili,attivò addiritura Eolas qui;vicino qui c'erano dei cavi di alta tensione ma lei,non svenne,non si piegò nemmeno,avevo capito che era una samgue di lupo ma.......prima di riuscire a fare un pensiero compiuto lei urlò nooo,non feci niente,rimasi interdetto,non sapendo se era veramente lei o no ma una vocina nella testa:
è lei,è impericolo,devi salvarla...insomma fai qualcosa
ma non feci niente,rimasi lì interdetto sul dafarsi,la sconosciuta intanto dava delle istruzioni,dopo aver attacatto si sedette su una sedia esausta ma poi in uno attaco di ira aveva sollevato il tavolo e lo stava per lanciare adosso a Shannon quando all'utimo cambió direzione e lo lanciò dalla parte opposta dove non c'era nessuno e poi corse fuori,io come un cretino avevo lasciato la porta aperta.Sentii un pianto che mi destò da miei pensieri,no a dire il vero erano ricordi,un singhiozzo,un'altro e andaii verso  la "fonte" del suono....
probabilmente è una persona idiota

questo fu il mio ultimo pensiero prima di vedere chi piangeva.......

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