- cap. 4 -

60 3 0
                                    

Due giorni dopo...

Mi sento molto meglio, la febbre è passata, il raffreddore no purtroppo,

Ieri è stata piuttosto tranquilla la giornata, anche se mi sentivo osservata, sempre, credo che LUI mi stia osservando anche adesso, mentre mi preparo per andare a scuola uff... la scuola, sempre nel mezzo,

- tesoro sei pronta ? veloce che sennò perdi l'autobus -

arieccola, è la terza volta che mi chiede se sono pronta sennò perdo l' autobus, prendo dall'armadio, dei jeans chiari a vita alta stretti, e sopra una maglietta con scritto 'kiss me' e poi un golf senza cerniera, blu elettrico sopra con cappuccio, ed è abbastanza pesante, poi un paio di stivaletti non tanto alti neri, sono delle 'Dr. Martins', una volta vestita e truccata, mi metto il cappotto e lo zaino,

- ciao mà, io vado ci si vede dopo - dico

- ok ciao tesoro, ah aspetta... tieni - dice porgendomi un sacchetto con la colazione

- grazie - dico mettendolo dentro lo zaino

esco e me ne vado alla fermata dell'autobus, ci sono due ragazzi che cercano di flertare con una ragazza, ma lei se ne frega e non li degna di uno sguardo, mi viene da ridere, ma non lo faccio, mentre assisto a quella scenetta l'autobus si ferma davanti alla fermata, salgo e noto con grande piacere che tutti i posti sono occupati, così mi tocca stare in piedi, meglio di così non può andare, l'autobus parte, ma ad un certo punto si ferma di botto, facendo fare uno sdolso all'autobus, e io non facendo in tempo ha reggermi casco addosso ad un ragazzo, quando alzo lo sguardo, vedo che questo ragazzo era quella alla mia stessa fermata, che mi guarda con un sorriso sul volto, è davvero carino ha gli occhi celesti e i capelli marroni, le labbra bellissime e il corpo mozzafiato,

- ciao - dice e io mi alzo subito

- scusa, ti ho fatto male ? - domando preoccupata

- io ? scherzi ? no no tranquilla, tu invece ? - dice

- no no io sto bene - dico sorridendo

- se vuoi puoi sederti accanto a me - dice indicando il posto accanto a lui vuoto

- amh.. ok grazie - dico andandomi a sedere accanto a lui

- sei nuova ? non ti ho mai vista da queste parti -

- si, sono nuova -

- ah allora mi presento - dice girandosi il più possibile con il busto verso di me

- piacere, io sono Aaron Bennett e vado alla State Normal School e tu ? -

- si anche io -

- e tu come ti chiami ? -

- io sono Malia Cooper e anche io da oggi vado alla State Normal School -

- perfetto -

- perchè ? - domando

- così ti posso vedere più spesso -

- aaah che grande privilegio - dico srcasticamente

ci mettiamo a ridere tutti e due

- sai... mi stai già simpatica - dice sorridendomi

appena l'autobus si ferma scendiamo tutti, e mi ritrovo davanti una struttura enorme, la mia bocca si trasforma in una O

- perchè quella faccia ? - domanda Aaron

- mi ci perderò - dico indicando la scuola

lui ride e con due dita, mi chiude la bocca

- attenta alle mosche - dice continuando a ridere,

e mi aggiungo anche io, andiamo insieme dentro la scuola e tutti ci guardano,

- perchè tutti ci guardano ? - gli domando sussurrando nel suo orecchio

- perchè ti informo che io sono il ragazzo più popolare della scuola -

- poco modesto il ragazzo eh ! - dico sorridendo

vedo che anche sul suo volto c'è un sorriso,

- vedo che non ti ci è voluto molto per dimenticarmi - dice urlando una ragazza in faccia ad Aaron

- sì - dice lui

aspetta che ?!

- stai davvero con questa...cosa quà ? -

- guarda che "questa cosa quà" ha un nome - dico intromettendomi

- ma stai zitta puttana -

- hei lei non è puttana, quì l'unica puttana sei tu ! - dice Aaron difendendomi

- bene adesso che stai con lei sei felice ? -

- sì -

- c-cosa ma.. - non mi fa finire la frase che Aaron mi mette una mano sulla bocca

- ciao noi ce ne andiamo - dice e mi trascina via

tolgo la sua mano dalla mia bocca

- ma che dici ? io e te non stiamo insieme ! - gli dico guardandolo male

- si lo so, e ti chiedo scusa, ma mi hai letteralmente tolto dalle palle quella troia -

- la finezza ? - dico ironicamente

- ok ti perdono, ma io non voglio problemi con quella - dico chiaramente

The Devil's HouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora