1.Haruki, Izumi e Misaki

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"Papà guarda c'è papà sullo schermo!" Izuku guardò Izumi e Misaki, le gemelle di 8 anni che si erano incantate a fissare l'eroe che veniva intervistato davanti alla sua agenzia per un'azione compiuta un paio di giorni addietro.

"Possiamo andarlo a trovare? Possiamo?" Insistette Izumi, sua fotocopia solo al femminile.

Il verdino guardò l'altro suo figlio, Haruki, di 14 anni che annuì con la testa e, dopo aver baciato le gemelle, si avviò verso casa in silenzio.

"Izumi sei pessima! Lo sai che papà Kat non lo vuole vedere!" 

La verdina si intristì e Izuku la prese in braccio, prendendo per mano Misaki, incamminandosi verso l'agenzia eroistica di EraserHead, nella quale il padre delle bambine lavorava.

Mentre camminava Izuku ripensava alla sua vita e ai magnifici bambini che aveva avuto... si, perché Izuku Midoriya aveva un quirk molto particolare, un potere che gli permetteva di rimanere gravido e di conseguenza di dare alla luce dei figli sangue del suo sangue.

Ai tempi delle medie aveva iniziato a frequentare un ragazzo di un anno più grande di lui che conobbe in corridoio a scuola, instaurando con lui una solida relazione durata 3 anni, prima che rimanesse incinto di Haruki.

Ciò che dopo 3 anni mandò all'aria la sua relazione non fu il fatto di essere rimasto incinto, ma che il bambino non fosse del fidanzato.

Non si capacitava come fosse successo, ma una notte un ragazzo biondo identico al suo lo aveva portato in un parco e avevano fatto l'amore sotto le stelle... peccato che quello pareva non essere stato il suo compagno.

Quando rivelò di essere incinto entrambe le famiglie rimasero scosse data la giovane età dei rispettivi figli, ma accettarono senza indugio la gravidanza, promettendo di aiutare i ragazzi con ogni mezzo possibile.

Il biondo non aveva fatto i salti di gioia ma non si era nemmeno indietro, sostenendo Izuku per tutti i 9 mesi di gestazione.

Il tutto cambiò in maniera radicale quando il bambino venne al mondo: certo aveva gli occhi verdi come il padre che l'aveva partorito ma niente in comune con l'altro... anzi aveva addirittura i capelli neri come il catrame.

Il fidanzato iniziò a chiedere come fosse possibile che non gli somigliasse nemmeno un po' e, nemmeno un'ora dopo averlo visto nascere, accusò il verdino di averlo tradito.

Izuku gli raccontò della meravigliosa notte che avevano passato al parco insieme, del fatto che pochi giorni dopo aveva iniziato a stare male, ma l'altro non ci credette, sostenendo che non ci fosse mai stata una notte di fuoco in un parco e che si stesse inventando tutto.

Discussero molto nonostante Izuku fosse provato per i dolori del parto e alla fine il biondo se ne andò, sostenendo che quello non fosse suo figlio e che lui fosse un traditore.

Da quel giorno Izuku e il suo ormai ex non si rivolsero più la parola per anni e il piccolo crebbe con una sola figura paterna e la madre di lui, Inko, che fu fondamentale per il completamente degli studi del figlio.

Dopo essersi diplomato iniziò a lavorare in una piccola redazione, scrivendo articoli per delle riviste non troppo conosciute ma che comunque gli avevano permesso di avere uno stipendio tale da poter prendersi un piccolo appartamento per vivere solo col proprio figlio, dato che Inko era venuta a mancare a causa di un incidente pochi anni dopo la nascita del nipote.

"Hey principesse non si saluta lo zio Den?" arrivate in agenzia, le bambine salutarono tutti i colleghi del padre finendo per correre in braccio a uno degli zii preferiti, Denki Kaminari, l'eroe elettrico.

"Zio sei sempre più bello" esclamò Izumi sorridendo dolcemente.

"Sentito Eijiro? Mia nipote dice che sono bellissimo! Tu non me lo dici mai!"

"Zio sei sempre uguale, è Izumi che vuole essere carina con te"

"Farò di Izumi la mia principessa"

"Osa dire un'altra cosa così disgustosa e le palle ti saltano come fuochi d'artificio!"

"Papà!" urlarono buttandosi tra le braccia dell'eroe, baciandogli le guance contente di vederlo.

Guardando le figlie con il padre, Izuku non potè fare a meno di notare come Misaki, giorno dopo giorno, somigliasse sempre di più a lui, sia caratterialmente che esteticamente.

Le gemelle erano nate quando lui aveva 21 anni e Haruki 6.

La seconda gravidanza lo aveva messo a dura prova, poiché tra i due non era tornata completamente la calma.

Si, il padre delle bambine non era altro che il suo primo amore, quel ragazzo che lo aveva abbandonato in ospedale anni prima.

Si erano ritrovati per caso in un locale e, complice l'alcol, avevano consumato un rapporto sessuale molto passionale, che lo aveva lasciato incinto delle gemelle.

Inizialmente l'eroe non si fidava di Izuku, ma dopo aver visto nascere le figlie non potè fare a meno che riconoscerle come sue, dato che una era identica a lui.

Sin da subito fu presente nelle loro vite ed Izuku ne fu entusiasta, ma fu anche un periodo molto triste e buio perché Haruki chiedeva in continuazione il motivo per il quale lui non avesse un papà e perché quello non gli dedicasse le attenzioni che riservava alla sorelle.

Un giorno decise di chiederlo al diretto interessato il quale gli rispose, guardandolo con disprezzo, che lui non era figlio suo e che era nato da un tradimento, che non avrebbe mai avuto niente a che fare con lui e che non sarebbe mai stato trattato come le figlie biologiche.

Nonostante questo, l'eroe aveva affittato a Izuku e ai tre figli una casa più grande, manteneva le bambine, le prendeva a casa sua quando poteva e ogni tanto uscivano anche tutti insieme, ovviamente senza che Haruki fosse presente.

"Chi prova fottutamente a toccare le mie figlie è morto e sepolto" borbottò l'eroe biondo facendo ridere le piccole

"Papà Izu dice che non devi dire le parolacce!"

"Tch, sempre il solito guastafeste." Izuku si avvicinò alla famiglia e salutò con un sorriso il padre delle figlie.

"Ciao Kacchan"

"Deku"


*Scuole medie in Giappone vanno dai 12 ai 15 anni

Non è mio figlioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora