O6. lucrezia

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«amore, perché sei così nervosa?» chiese Callum alla sua ragazza. Erano in videochiamata, perché il ragazzo avrebbe raggiunto l'Alfa Romeo solo in Bahrain.

Lucrezia è una giornalista e quindi è obbligata ad andare a tutte le tappe del mondiale, anche i test. Non che le dispiacesse, ma avrebbe anche voglia di passare del tempo con il suo ragazzo.

«si vede così tanto?» chiese corrugando la fronte. «no, dai. Io ti conosco. Continui a guardarti le unghie quando lo sei» Lucrezia sorrise.

«volevo andare a parlare con Sasha, ma non saprei come approcciarmi? Ho parlato con George e mi ha detto di non essere titubante...COME FACCIO A NON ESSERLO?!»

Callum dall'altra parte dello schermo se la stava ridendo come non mai «Lucre, sei una giornalista e hai paura di andare a fare amicizia con una ragazza?»

«Ho sempre avuto amici maschi, sorelle/fidanzate di piloti a parte, non so come andare a conoscere una ragazza»

«okay okay...prova a guardare il suo....ti mando foto dal suo Instagram» Lucre lo guardò male «perché la segui?»

«gelosa? Abbiamo la stessa età, siamo inglesi entrambi, correva nei kart. Pensavi che non la conoscessi?» chiese ridendo

Lei fece degli strani calcoli nella sua testa. «no, non ci avevo mai pensato. Va beh, devo andare in pista che tra un po' inizia la sessione. Ti amo»

Il ragazzo le sorrise «ti amo anche io...ti chiamo stasera e nel mentre ti mando alcune foto»

Lucrezia chiuse il computer e lo mise nello zaino che avrebbe preso in pista, andandosi poi a sistemare un minimo, visto che com'era era impresentabile in tv.

Nel mentre le iniziavano ad arrivare gli screen da parte di Callum «è bravo come aiutante» disse ridacchiando mentre scorreva la quindicina di foto che le stavano arrivando.

«mh...okay. ho un'idea» disse lanciando il cellulare sul letto e attaccando successivamente la piastra per capelli alla presa.

. . . . .
Lucrezia era entrata nel paddock.
Stranamente era uscito il sole, una delle poche volte in quei giorni ed era sorpresa.

Era sempre avvolta in migliaia di strati di vestiti e aveva ancora freddo. Era una novità? Ma assolutamente no.

Stava camminando nel paddock quando vide una cosa. O meglio una persona. In verità due persone.

«okay, non so se è meglio che io stia qui, ma in ogni caso» parlava tra sé e sé mentre fece loro una foto.

E perché? Beh, si stavano baciando.

"devo postarla?
ovviamente no, perché non sono una giornalista stronza e, non trovando nessuno accenno della loro relazione sui social forse è meglio che mi stia muta." pensò lei riguardando le foto che aveva fatto.

I due l'avevano vista?
Non fare quel gesto, ma sicuramente un paio di attimi dopo si.

«ehy» Sasha le stava parlando.
Va beh, quello straccio di piano che come al solito pianifica, ma che come altrettanto spesso deve riportare nel cassetto.

«ciao...ehm, Lucrezia Moro, giornalista e fidanzata di Callum Ilott...si, mi presento sempre in questo modo» disse l'italiana Sasha ridacchiò. Poi la Merlino le allungò la mano.

«tranquilla, Sasha Merlino, aspirante maga e doppiatrice, attrice brava (secondo la critica by Max Verstappen) e discreta ballerina...ehm...spero non più single a breve» disse Sasha, mentre Lucrezia le stava stringendo la mano.

Come pensava Lucrezia, lei non aveva citato in nessun modo George. Sarebbe meglio però indagare in qualche modo.

«posso farti alcune domande?»
«volentieri»

. . . . . . . .
Le due uscirono dal circuito per avere più privacy e andarono in un bar nei dintorni.

«allora...
posso subito dirti che non mi sento di essere una stalker, ma in qualche modo arrivo sempre nel luogo sbagliato e nel momento sbagliato. O giusto, dipende dai punti di vista).» prese poi fuori la macchina fotografica, passandola a Sasha.

L'inglese sgranò gli occhi un paio di volte vedendo le foto e poi restituì alla proprietaria l'oggetto, annuendo.

«tra te e George c'è qualcosa, ma quanto è grande?»

Sasha prese un grande respiro, chiudendo gli occhi per un paio di secondi.

«è grande, quanto di preciso non te lo so dire, ma per me varia dall'oceano atlantico a quello pacifico, in base ai momenti della giornata.» Lucrezia ridacchiò.

Stava registrando tutto e Sasha lo aveva notato.

«scusami se ho iniziato a registrare, nel caso fer..» «no no, tranquilla non è un problema» «segreto professionale, non dirò niente nel caso tu non voglia»

Sasha le sorrise «grazie»

«allora signorina Merlino. seconda domanda...» «ti prego non parlarmi così che sembri la mia prof di storia del cinema» disse ridendo Sasha, facendo ridere anche l'italiana.

«signorina Merlino, quando è uscito il primo film di Star Wars?» «oh quella saga è la mia preferita, non mi coglierai impreparata» «mi è stato riferito da un mio aiutante» «Callum» «si»

«okay. stavolta veramente seconda domanda. banale. state insieme?» «allora solo quando Giove e Nettuno si incontrano....no, va beh. si» «te l'ha chiesto lui?» nessuna risposta «hai dovuto fare da sola?» «perspicace. va beh, mi aveva chiesto di uscire» «buoni passi avanti»

. . . . . . . .
«quindi?» Lucrezia aveva chiamato Callum come ogni sera e il ragazzo le stava chiedendo come era andata.

«in una situazione, di cui non posso specificare i dettagli a causa del segreto professionale, sono riuscita a conoscere Sasha. Oggi esco assieme a lei e Kelly. Secondo te meglio maglione o felpa?»

«amore...sei la più grande freddolosa che io conosca»

«hai ragione...entrambi» disse lei, mentre il ragazzo ridacchiava.

«eri così nervosa, mi stavo anche preoccupando» disse Callum alla sua ragazza. «aww, grazie, ma come al solito sono io troppo paranoica»

«si, immaginavo» Callum rise e Lucrezia roteò gli occhi. «amore io adesso devo andare, quindi ciao» senza farlo parlare chiuse la chiamata.

BIEN,vi è piaciuto questo capitolo? Non ho niente da dire, quindi vi lascerò così, senza dire nulla

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