CAPITOLO 2

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Mi risveglio con la consapevolezza che dovrà trascorrere l'ennesima domenica. Io odio la domenica! Serve solo a portare il mal di testa post festa del sabato sera.

Quelle giornate noiose dove anche i tuoi amici sembrano sparire e tu resti solo, a casa senza sapere dove sbattere la testa. Ma questa non è una qualsiasi domenica! E' la domenica che segue la festa del sabato sera dove io ho assistito all'immagine di un angelo che entra a far parte della categoria del male.

Il profumo che infesta la mia camera è la cena che prepara mia madre, ma il mio stomaco è chiuso. Credo di aver dormito troppo e sono in pieno stato confusionale. Fa ancora troppo caldo e restare a casa un solo minuto di più credo mi porterà alla follia, penso sia meglio uscire a fare due passi.

Ripenso alle emozioni che ho provato ieri notte, alla mia reazione inaspettata, non la conosco nemmeno e provo gelosia? Forse è solo il mio istinto da cacciatrice che ha risentito il fallimento con il frutto proibito. Non posso conquistare tutte le belle ragazze che incontro, tanto meno le belle ragazze come lei, quelle belle davvero che sin da piccole sognano l'abito bianco e il principe azzurro. Non so se sto solo cercando di convincere me stessa di levarmela dalla mente, o se sto solo cercando di capire come ha fatto a entrare nella mia testa, ma il problema è che c'è entrata! E ora deve uscire! Questo è uno di quei momenti in cui si ha bisogno di un amica, prendo il telefono e chiamo Chloe, con la speranza che non sia ancora a letto a smaltire la sbornia di ieri sera... Squilla grazie a Dio!

"Se vuoi chiedermi se ieri sera hai fatto qualcosa che tua madre non farebbe, non lo ricordo mi dispiace"

Chloe risponde sempre così al telefono se la chiamo la domenica. Non credo si sia mai accorta che tra le due, quella che rientra a casa messa peggio tanto da non ricordare nulla della sera prima, sia lei. Ma non importa, è sveglia.

"No Chloe, non ho fatto nulla che mia madre non farebbe, sebbene mia madre non si incasinerebbe l'esistenza pensando a qualcuno che invade i tuoi pensieri senza un motivo"

"Oddio Chris! ancora quella Sammy?"

"Katy, si chiama Katy"

"Ma cosa vuoi che importi come si chiama, tu a quella non ci devi nemmeno pensare, è un caso perso e tu non meriti di soffrire stando dietro a una come lei"

"Si lo so bene, è proprio questo il motivo per cui ti chiamo, non posso stare dietro a lei, ma non riesco a non pensarla"

"Appunto, tu non ci devi pensare... tu sei diversa, fai parte di una società diversa, prima che una come lei si possa interessare a te, dovrebbe prendere un grosso colpo alla testa e perdere la memoria... Perché non fai un pensierino su quella Nicki?! so che le piaci"

"Mickie,Chloe, Mickie"

"Si Nicki e io che ho detto? È una brava ragazza e le piaci davvero... ma questa Charlie..."

"KATY"

"Si va beh Katy"

"No no, Katy! Quella è Katy"

"Chris ma che cavolo dici?"

"Chloe ti posso richiamare?"

"Boh va beh come ti pare"

Si... davanti a me Katy Morrison che scende dalla macchina di Brandon, parcheggiata in fondo al vialetto...

Dovevo restare a casa! Non credo che vedere la persona che stai cercando di non pensare ti aiuti a non pensarla. Soprattutto se la incontri con il tuo rivale, che vorresti sfidale a duello per conquistare la mano della principessa!

Quello che gli altri non riescono a vedereWhere stories live. Discover now