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Il giorno della festa sembrava non arrivare mai, nonostante mancassero solo pochi giorni, l'attesa a Jisung è sembrata durare settimane.

Nel  frattempo, ha tenuto d'occhio Minho e il suo misuratore (che ovviamente non si abbassa mai).

Tieniti stretti i tuoi amici e ancora più stretti i migliori amici arrapati, dicevano. Sicuramente qualcuno lo ha detto, no? Ad una certa. Forse.

Comunque, la loro routine non è cambiata molto. Minho lo contatta più spesso di prima per uscire o andare da lui, e siccome Jisung si preoccupa troppo quando non lo può controllare, si assicura sempre di invitarlo (più di quanto farebbe normalmente).

I due passano infatti una settimana perfettamente normale, vanno bene nei loro esami,, si aiutano a copiare i compiti. Il solito. L'unica cosa fuori dall'ordinario è la loro appena scoperta abilità di frustrarsi a vicenda.

Non è che non sia mai successo prima, Jisung si  eccita facilmente ed ha iniziato a capire che vale lo stesso per Minho. Durante l'ultimo anno non pensa di averlo visto arrossire tanto quanto durante questa settimana.

L'unica differenza è che ora è leggermente più tosta: il fatto che si facciano sempre battute a sfondo sessuale, come prima del resto, ricorda ad entrambi che loro però certe cose le hanno fatte davvero.

Ed è strano, ma a quanto pare non abbastanza da farli smettere di flirtare.

Oh, e Jisung potrebbe aver fatto un bocchino a Minho, di nuovo.

La sera prima, le cose fra i due si sono fatte piuttosto frizzanti.

Forse fare la lotta sul letto con Minho, perché quest'ultimo lo aveva preso in giro, non era fra le migliori delle azioni da compiere visto come si riempì il suo misuratore.

E sicuramente avrebbe potuto fare di meglio, invece di strattonarlo sul letto, sedendosi proprio sul suo cazzo.

Ma ormai era successo e non c'era via di ritorno.

Lo capì quando il misuratore di Minho si riempì in un istante, una nuova crepa a decorarlo.

Andò in panico, e forse vedere Minho sotto di lui con gli occhi spalancati e le guance arrossate, contro il suo letto, lo invogliò a continuare.

Ad ogni modo, le loro azioni li portarono lì: Jisung che si muoveva sul membro di Minho, il misuratore di quest'ultimo fuori controllo realizzando cosa Jisung stesse facendo.

Poi entrambi iniziarono a strusciarsi l'uno contro l'altro, finché non si resero conto di non farcela più.

Minho chiese di succhiare il cazzo a Jisung, e Dio, come fa ad essere così incredibile con la sua bocca? Jisung si offrì di ritornargli il favore, ma Minho gli chiese timidamente se poteva limitarsi a toccarlo.

Jisung lo fece sedere su di lui e, anche se catturato troppo dal calore del momento, non avrebbe dovuto dire certe cose.

"I tuoi gemiti sono così carini," disse. "Ti sto facendo sentire bene, piccolo?"

Jisung si prende un momento, smettendo di truccarsi, per poi buttare la testa all'indietro con uno sbuffo, ricordandosi la scena. Come ha potuto lasciarsi scappare dalla bocca certe cose? E Minho come ha fatto a non infastidirsi?

Anzi, Minho venne pochi secondi dopo, sporcando la sua stessa t-shirt e la mano di Jisung.

Jisung d'altro canto girò la testa per nascondere il rossore sulle sue guance subito dopo essersi reso conto di ciò che aveva detto.

Minho comunque, stranamente, non lo prese in giro, e gli chiese timidamente di prendere in prestito una delle sue magliette.

Se ne andò poco dopo, accompagnato dal suo misuratore quasi vuoto, salvandolo dall'imbarazzo che provava per aver detto certe cose.

don't leave me tongue-tied | minsung ITADonde viven las historias. Descúbrelo ahora