Questa è Berk

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La festa imperversa nella stanza, ed il proprietario di casa ne è più che felice.
Stoick si liscia la folta barba rossa mentre si guarda in giro soddisfatto della resa del festino che ha organizzato, lo scopo ufficiale è semplicemente festeggiare l'inizio dell'estate con le varie casate marine, ma in realtà serve a stringere nuove alleanze.
Ma facciamo un passo indietro, partiamo da dove siamo.
Questa è Berk, è dodici giorni a nord di disperazione e pochi gradi a sud di morire di freddo, si trova esattamente sul meridiano della miseria. Il villaggio, in una parola: solido, ed è qui da sette generazioni, ma ogni singola costruzione è nuova.
Qui regna il casato Haddock, una famiglia di vichinghi che guida questo villaggio e la sua flotta alla scoperta del mare, ma soprattutto protegge l'isola dalle aggressioni di banditi di ogni sorta.
Il perchè delle costruzioni nuove? È il buon fabbro ed armaiolo ed anche costruttore, Skarakkio, ma soprattutto il merito va al nostro protagonista, il brillante Hiccup, esperto in armi, in architettura, in scienza, un ragazzo estremamente multi tasking insomma.
È lui ad aver creato molte delle armi di difesa dell'isola, e ad aver rinforzato difese e case per resistere non solo al freddo invernale ma anche ad ogni sorta di attacco, coadiuvato da Skarakkio, di cui un tempo era allievo, ma come si dice? Spesso l'allievo supera il maestro.
Ma tornando al punto iniziale, Stoick, noto come l'Immenso per il suo enorme fisico muscoloso, padre di Hiccup e Capo del villaggio, ha organizzato questa festa, ed ora si gode i risultati ottenuti, ma guardandosi intorno nota qualcosa che lo disturba, quindi alza la sua mole imponente dal trono e si avvia verso il portone.
"Salute Stoick! Grande festa eh?!"
"Salve Capo! Come sempre la tua Sala Meade è stupenda!"
Molti salutano Stoick lungo il tragitto, e lui risponde cordialmente a tutti, ma continua il suo cammino fino al ragazzo poggiato sullo stipite della enorme porta d'ingresso della sala del trono in cui si tiene la festa.
"Hiccup!" Chiama con rigidità
"Ah... mi hai beccato..." risponde il ragazzo, alto snello e sottile ma con un fisico ben definito, resta fermo vedendo il padre avvicinarsi.
"Si padre?" Chiede il giovane quando l'immenso Stoick lo raggiunge
"Perchè stai qui in disparte?" Chiede con voce addolcita
"Sai che non sopporto questi eventi padre, troppo caotici..." risponde lui sbuffando
"Lo so, ma servono, tu sei il mio erede, e come tale sin d'ora devi cercare di stringere alleanze ed amicizie con i vari capi delle altre casate, un giorno prenderai il mio posto, e sarebbe un bene se tu sapessi di più della realtà che ti circonda" spiega Stoick "inoltre magari potresti riuscire a trovare una compagna per divertirti stanotte, ci sono diverse ragazze pagate proprio per questo"
"Ne sono ben conscio del mio ruolo padre, ma sai bene che mal sopporto questi... rapporti politici, inoltre ti ho spiegato più volte che se troverò una compagna sarà per la vita, non chi interessa avere una compagna per la notte come dici tu..." risponde stizzito Hiccup guardandosi intorno, e notando diverse donne molto poco vestite, cortigiane, attirare l'attenzione di potenziali clienti rabbrividisce al pensiero di quanto poco quelle donne e quegli uomini diano importanza a ciò che un rapporto dovrebbe comportare, amore, complicità, lealtà... questo cerca Hiccup ma teme che sia impossibile trovarlo nel suo universo.
Stoick nota lo sguardo pensoso ed infastidito del figlio, ed in realtà in buona parte lo comprende, in fondo anche lui la pensa a quel modo, fu proprio in una festa come questa che conobbe la sua Valka, la compagna della sua vita, eppure vista la giovane età del ragazzo, solo 18 anni, immaginava fosse più immaturo
"Scusami Hic, sei molto più maturo della tua età ed io spesso me ne dimentico, sono sicuramente i geni di tua madre che influiscono" risponde Stoick con una risatina a cui Hiccup si unisce poco dopo.
Come evocata, Valka appare accanto ai due
"Per cosa ridete?" Chiede allegra mettendosi sottobraccio al marito
"Cose stupide" risponde Hiccup "comunque mi faccio un giro, magari ti faccio contento e riesco a stringere qualche amicizia politica papà" saluta Hiccup avviandosi.
Basta poco perchè qualcosa attiri la sua attenzione, una voce femminile che sembra essere in difficoltà.
"Vi ho detto di lasciarmi!" Dice la voce chiaramente femminile, che arriva però da un capannello di uomini.
"Che sia una... come diceva il libro? Ah si! Una D.I.D." Si dice Hiccup "una Donzella In Difficoltà!" E si avvia a capire cosa sta accadendo

Vichinghi e PiratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora