SPOILER THE GUARDIANS 2- L'IDILLIO

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Ciao amici,  The Guardians - La chiave di Aramis verrà pubblicato sicuramente entro l'estate (probabilmente in self), nel frattempo sto facendo le ultime revisioni per poi mandare tutto in correzione bozze. Ma nel frattempo sto scrivendo una seconda avventura che vedrà protagonisti i personaggi del primo, insieme ad altri nuovi (che amerete sicuramente). Posso dirvi che uno dei protagonisti principali sarà Artemis Blackwood, e che in questa nuova avventura Zach dovrà fare i conti con le sue paure e i suoi lati più oscuri. Il prologo di The Guardians 2 (non vi svelo ancora il titolo) racconta la leggenda della nascita di Kiridia e Knephas, e introduce la spada di Ashberg, Dramidia, che avrà un ruolo nella vicenda. 

Per questo prologo ho usato uno stile molto complesso e lirico. Volevo farvi immergere in questa leggenda in cui luce e ombra si corteggiano... spero sia uscito bene. Fatemi sapere  ❤️


L'IDILLIO 


C'era una volta il buio, e poi la luce. Due poli opposti, elementi primitivi di perfezione, divisi dal forse e destinati a non toccarsi mai. Due forze pure e assolute, mai sfiorate dalla vita o dalla morte, che distanti dividevano l'Idillio in essere e non essere.

Il disordine e l'errore, concetti lontani nel cuore del tutto e del niente, ma ogni distanza è fatta per essere colmata. Il forse, unico ostacolo tra luce e oscurità, non tardò a scegliere se farsi essere o non essere, fu allora che buio e luce si guardarono per la prima volta. L'oscurità impallidì e lo splendore s'adombrò, due piccole schegge di niente e di tutto, immerse nel forse si sfiorarono. Lì ebbe origine il dubbio.

La luce si chiese quanto assai più fulgida sarebbe stata accanto al buio potendolo abbracciare, mentre l'oscurità iniziò a bramare di baciare quel caldo splendore riempendo ogni vuoto lasciato dal forse. Nulla avrebbe potuto riempirli meglio del niente.

Luce e buio si scoprirono complementari, attratti, corrotti, vittime di una forza che li avrebbe spinti l'una verso l'altro in un modo inevitabile. Si cercarono così tanto che finirono per divorare il forse, e per accarezzarsi, per la prima volta, i loro confini si creparono.

Lo splendore cominciò a illuminare l'oscurità, mentre il niente si espandeva nel posto lasciato dal forse abbracciando il tutto. Dove il buio prevaleva la luce spariva e viceversa. L'Idillio conobbe presto la vita e la morte, le stelle e le ombre, il giorno e la notte. Il loro cercarsi divenne volere, e i figli di quell'attrazione: acqua, aria, energia, fuoco e ombra, cominciarono a interrompere il silenzio con le loro frequenze. Il buio e la luce, il tutto e il niente, insieme crearono il caos e la terra che assorbì ogni cosa.

Luce e buio si volevano, ma non si sarebbero mai mischiati del tutto, sfidati semmai, in un gioco senza fine, donandosi e rubando, plasmando la materia a proprio vantaggio. Dove prevaleva il niente nacque Knephas, dove la luce vinceva prese vita Kiridia. Il resto dell'Idillio, dove luce e ombra erano ormai state ingoiate dal caos, divenne l'Altrove, quella terza dimensione in cui il Sole, non si sarebbe attardato a comparire.

Non unite, ma non completamente separate, le tre dimensioni divorarono l'Idillio.

Kiridia e Knephas restarono a guardarsi per millenni come la luce aveva guardato il buio prima di innamorarsene. Una coltre di ombre iniziò a separarli sempre più, fino a ridurre le giornate di Knephas a un bagliore rosato.

Una breccia illuminò parte di quel cielo, tanto a lungo da sembrare una stella agli occhi dei Knephaniani. Brillò per millenni, nascosta al Popolo della Luce dal loro astro Zafir, e sferzando il suo chiarore sulle terre oscure di Knephas come un vento di morte. Le loro creature più fragili perivano a quei raggi così intensi, e quella zona, baciata dal ciò che rimaneva del tutto più assoluto, restò come un tempio inviolato e temuto per più di mille anni.

The Guardians - La chiave di Aramis (urban fantasy lgbt)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora