Due anime separate dal destino, ma perennemente in conflitto tra loro. Sarà l'inizio di una battaglia a farle incontrare di nuovo. Lui, subdolo ingannatore dalla natura divina: lei, una semplice umana con la passione per la musica, avente un'indole...
- Immaginavo prima o poi che saresti giunta a farmi visita. -
Constatò il Dio, assumendo una piccola espressione di vittoria.
- Almeno smetterai di richiedere la mia presenza. -
Ribattei gelida, accigliando lo sguardo.
Fui lesta ad avvicinarmi alla cella di vetro: eravamo proprio faccia a faccia.
Poggiai la mano sopra la superficie, esprimendo le mie considerazioni.
- Guardati, Loki: guarda come ti sei ridotto. -
Costui non trapelò alcuna emozione: le sue iridi erano gelide e spente.
- Perché stai facendo tutto questo? Dimmelo! -
Lo incitai a raccontare: in risposta ricevetti nientemeno che un lieve sorriso.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
- Sul serio desideri conoscere la risposta? Ho il compito di liberarvi da questa schiavitù. -
Dichiarò, protendo le braccia.
Aggrottai le sopracciglia, tentando di cogliere il significato della frase.
- Quale schiavitù? -
Domandai impaurita, deglutendo un grumo di saliva.
- La schiavitù della libertà, mia cara: la più grande menzogna mai proferita nell'Universo è proprio quella inerente ad una simile condizione...intendo governarvi per una giusta causa, se è ciò che tieni a sapere. -
Sentenziò con una nota maligna nella voce.
- Tu sei pazzo. -
Sibilai tagliente come la lama di un rasoio.
Compresi a mie spese che stessi dialogando con un essere contorto e malato.
- Mi consideri un folle, non è così? È un vero peccato che due anni or sono la pensassi in maniera differente sul mio conto. -
Rispose il Fabbro di Menzogne, riferendosi ai nostri precedenti trascorsi.
Il ghigno malizioso assunto in volto comunicava per lui.
- Allora spiegami il reale motivo di farmi venire qui. Che cosa vuoi da me, Loki? -
Inveì, stringendo i pugni.
Fu allora che mi colse di sorpresa in maniera inaspettata.
- M'irretisci, mi confondi, mi travolgi: trascinandomi in sentieri avvolti dalla più profonda oscurità. I tuoi occhi sono puri cristalli, nel tuo cuore avverto il gelo. Sguardi come lame, affilate e taglienti...pronte a uccidermi al primo istante. -
Il mio cuore perse un battito, citando alcune parole della mia ultima canzone.