15 - Il bambino, il bosco e il libro

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Dream aveva appena salutato Sapnap e George, cominciando poi a incamminarsi verso il bosco. Era tardo pomeriggio e Puffy si sarebbe di certo arrabbiata nel vedere arrivare suo figlio così tardi, d'altronde il ragazzino aveva ancora i compiti da fare. Dream era totalmente conscio di questa cosa e infatti stava camminando in mezzo al bosco a passo svelto, senza neanche guardarsi intorno. Ormai non mancava molto a casa sua, una decina di minuti al massimo, e il passo di Dream stava rallentando.

Il ragazzo girò per un attimo lo sguardo verso la boscaglia, come attirato da qualcosa, si sporse fuori dal sentiero rallentando ulteriormente il passo: era sicuro di aver visto qualcosa scintillare.

Con un grosso sospiro decise di dare una veloce occhiata e poi fare il resto del tragitto fino a casa di corsa, quindi affondò i piedi nell'erba al lato del sentiero e seguì quello strano luccichio che appariva poco lontano.

"Solo un libro", disse Dream sbuffando quando finalmente arrivò di fronte all'oggetto. Adagiato davanti ai piedi del ragazzo si trovava un libro di discrete dimensioni, la copertina di un semplice cuio scarno, non appariva nessun titolo. L'unica cosa degna di nota era la piccola pietra verde incastonata nel centro della copertina, ciò che aveva attirato lo sguardo del ragazzino.

Dream si piegò e sollevò il libro - era più leggero di quel che pensava - e con un rapido gesto se lo infilò nello zaino che portava sulle spalle, poi ritornò correndo sul sentiero per arrivare a casa prima che fosse troppo tardi.

"Dream, lo sai che domani hai scuola, vero?", disse Puffy un po' scocciata poggiando un piatto di riso davanti al figlioccio, poi si sedette accanto a lui sul tavolo dopo essersi presa un altro piatto di cibo.

"Certo, certo", disse Dream cominciando a mangiare con foga, "I compiti li faccio ora".

Puffy rimase a guardarlo in silenzio, poi dopo averlo soppesato con lo sguardo abbastanza a lungo cominciò a mangiare anche lei, "Sai che Phil ha adottato un nuovo bambino?", disse alla fine.

"Davvero?" disse Dream con falso interesse; i figli di Phil non gli piacevano: Technoblade era spaventoso e Wilbur si atteggiava sempre come chissachì.

"è davvero piccolo, sarà sui quattro anni".

"Bello... posso alzarmi?", disse Dream finendo gli ultimi chicchi di riso e alzandosi con uno scatto.

Puffy si portò una mano sul volto con aria sconsolata, ma sotto di essa sorrideva: "Vai".

"Grazie!", Dream afferrò lo zaino che aveva appoggiato accanto ala sedia e salì in velocità le scale, per poi chiudersi in camera sua.

"E vedi di studiare!", gli ricordò Puffy dalla cucina, gli sembrò di udire una specie di sì provenire da sopra in risposta.

Dream si buttò sul letto dopo aver estratto distrattamente il libro dallo zaino, con un grosso e stanco sospiro lo aprì, ritrovandosi davanti semplicemente delle pagine lievemente giallastre, anche tutto il resto del libro era così. Lo richiuse con aria delusa riportando lo sguardo sulla copertina, passò le dita sulla pietra incastonata nel centro, sembrava abbastanza preziosa. Si tirò seduto e cercò di tirarla fuori dal libro, magari poteva ricavarci qualcosa.

La pietra si illuminò di colpo, dipingendo la stanza ombre verdastre, poi Dream sentì qualcosa provenire dalla sua testa, una specie di formicolio sul retro della nuca.

"Ma cosa-?" esclamò spaventato Dream lasciando cadere il libro a terra.

"Un bambino", una voce non ben definita sembrò uscire dall'aria stessa, aveva un tono inumano: basso e alto allo stesso tempo.

"Chi c'è?", Dream girò su se stesso indietreggiando verso la finestra della stanza, che appariva vuota di qualsiasi presenza.

"Sei così stupido, ragazzino?", disse ancora quella voce.

Quello che viene dopo || Dream SMPWhere stories live. Discover now