Capitolo 25

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<< Sí >> affermò decisa Dani << Partiró tra 7 giorni >>

Alex non si reggeva in piedi.

Dani se ne accorse, e la strinse forte a sé.

Scoppió a piangere sulla sua spalla.

<< No, no, no, no... >> singhiozzó.

<< Mi dispiace... non so davvero cosa dire... >> mugoló Dani << I miei vogliono cosí, e io non posso farci nulla... >>

<< E io? Non posso stare lontana da te... e poi dove andró a vivere? >>

<< Ho pensato a tutto io... >>

Alex si staccò da lei e la guardó con aria interrogativa.

<< Cosa significa? >>

<< Ho parlato con i tuoi genitori qualche giorno fa... poi ci hanno parlato anche i miei... >> rispose Dani accarezzandole i capelli << Sono pronti a riaccoglierti >>

Alex si liberó dalle braccia di Dani, e prese le distanze.

<< Da quanto tutto questo? >>

Dani deglutì.

<< Quasi un mese... precisamente 23 giorni... >>

Alex scosse la testa.

<< Non ci credo... e tu in tutto questo tempo non hai trovato neanche il momento per dirmelo? >>

Non sapeva cosa risponderle.

Era infuriata.

<< A-Alex... io... >>

Alex la interruppe.

<< Vedi? >> fece notare << Non sai neanche come rispondermi >>

Scosse la testa e fece cascare qualche lacrima.

<< Non ci posso credere... hai fatto tutto questo alle mie spalle... da quasi un mese... mi deludi >>

Quelle parole frantumarono ancora di piú il cuore di Dani.

<< Tanto ci rivedremo. Verró quí a trovarvi per le vacanze >> disse provando a sdrammatizzare.

Alex la guardó, con gli occhi pieni di lacrime, e scosse la testa.

<< Lo sai quante relazioni a distanza sono durate tanto tempo? >> chiese.

Dani non diede una risposa, ma lo sapeva.

<< Poche >> affermó Alex << E credi che la nostra sia una di quelle poche che riuscirà a restare in piedi? >>

<< Sì >> rispose Dani.

Si guardarono negli occhi per qualche istante, che sembró un'eternità per tutte e due.

Poi Alex diede sfogo alla sua tristezza.

<< Ma non lo capisci? >> urló incominciando a piangere << Io non posso vivere senza di te al mio fianco. Come faró se tu sarai lontana kilometri da me? >>

<< Potresti non urlare? Stai attirando l'attenzione... >>

Alex era meravigliata dalle parole di Dani.

<< Stai scherzando? >> domandó urlando ancora di più << Invece di pensare a quello che penso io, ti preoccupi delle persone che passano per strada e che vivono quì accanto? >>

Era riuscita a zittire Dani.

Non sapeva piú davvero cosa dirle.

Alex tornó a parlare normalmente.

Non con un tono arrabbiato... con un tono triste.

<< Stanotte sembrava tutto perfetto... come se non ci fossero mai stati dei segreti... e invece tu mi stai mentendo da piú di 20 giorni. Sono la tua ragazza, avevo il diritto di sapere... >>

Dani incominció a piangere.

<< Mi dispiace >> singhiozzó.

Alex scosse la testa, e incroció le braccia.

<< Io... non so davvero cosa fare... >> disse Alex << Non so se lasciarti, e prenderci soltanto un po' di tempo... >>

Dani annuí.

<< Qualsiasi cosa tu sceglierai, sarai lo stesso la benvenuta a dormire a casa mia per questi ultimi giorni... >>

Alex annuí, e rimasero in silenzio, per un'infinità di secondi.

Dani aspettava la sua decisione finale.

Alla fine Alex si decise.

<< Sarebbe meglio prenderci una pausa, per ora... >>

Dani trattene il piú possibile le lacrime, e annuí.

<< Okay >>

Poi rimase in mobile sul marciapiede, a guardare Alex che andava a scuola... che si allontanava sempre di

Can you be my nightingale?Where stories live. Discover now