\\ 𝕃𝔸 𝕃𝔼𝔾𝔾𝔼 𝔻𝔼𝕃 𝔻𝔼ℕ𝔸ℝ𝕆 \\ ✯ Daisuke X reader

Cap. 5 🚔

Era finalmente arrivato....
Quel meritatissimo giorno libero!
Cosa c'è di meglio di svegliarsi tardi la mattina, fare colazione a letto e guardare una bella serie Tv?
Se ci fosse una parola per esprimere il concetto di relax, Yumiko utilizzerebbe la parola : LETTO.

Ma i suoi piani vennero presto rovinati...
Senza nessun preavviso qualcuno aprì la porta della sua camera, era Daisuke.

Yumiko staccò gli occhi dalla televisione, mentre continuava a mangiare i suoi biscotti.

<< Ei! Chi ti ha fatto entrare?>> sbraitò.

<< Tuo nonno e lui è appena uscito>> disse e appoggiò una busta sul letto.

Yumiko rimase a guardarlo confusa << E questo?>> chiese.

<< Mi accompagnerai all'incontro con il Presidente della Repubblica del Poliador Alvarez>> le disse.

Yumiko si alzò subito in piedi << Che cosa? È perché dovrei venire io? È il mio giorno libero e poi>>

<< Ti aspetto in macchina>> le disse, chiudendo la porta alle sue spalle.

Yumiko si buttò sul letto. Odiava quando faceva cosi...soprattutto perché avrebbe dovuto rinunciare al suo letto.

Inoltre era un incontro molto importante e lei non era di certo una ragazza di classe, adatta a certi eventi.

Ma quel vestito nero...lungo e con una leggera spaccatura al lato destro, le fece cambiare idea.

Chissà perché aveva scelto quel vestito? E perché Daisuke glielo aveva regalato....

<< Quanti problemi che mi faccio...sicuramente per lui è un semplice regalo>> disse allo specchio, dopo essersi vestita.

Lasciò un messaggio a suo nonno e uscì fuori casa.

Era terribilmente nervosa...e un po' a disagio. Non era abituata ad indossare certi vestiti.

Abbassò lo sguardo nel momento in cui chiuse il cancello.

<< Andiamo>> le disse Daisuke.

Yumiko alzò lo sguardo e lo vide appoggiato sopra la sua Ferrari nera. Era completamente tirata a lucido e non c'erano più segni di rottura del parabrezza.

Non aveva parole....non sapeva se essere felice o scoppiare addirittura a piangere. L'unica cosa che riuscì a fare, fu abbracciarlo! Abbracciarlo forte.

<< Grazie grazie >> urlò contenta, ma vedendo il suo sguardo serio...capì che probabilmente aveva fatto una mossa troppo azzardata.

<< Guida tu>> le passò le chiavi e fece un piccolo sorriso.
Nuovamente quel sorrisino...che le diede una scossa al cuore.

<< Si, va bene>> corse verso la sua auto, salì e accese il motore << Questa si che è musica per le mie orecchie >> disse non appena Daisuke entrò in macchina.

E arrivò il momento di una piccola vendetta personale << Tieniti forte...questo gioiellino è molto più veloce della tua macchina>> disse accelerando immediatamente e vide Daisuke tenersi fermo.

Il luogo prestabilito era l' Ambasciata del Poliador Alvarez, dove si trovava la prima divisione e la divisione crimini moderni che avrebbero dovuto sorvegliare quel luogo.

Vide il volto sconvolto di Haru, quando entrò con la sua auto nell' ambasciata.

<< Allora ora ti è chiaro perché non la lascerò mai?>> chiese fiera a Daisuke, che non le diede nessuna risposta e scese dalla macchina.