Capitolo II

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Mi risvegliai di colpo... Non ero più legata... ero seduta su di un letto... Un letto d'ospedale...? Non sembrava una stanza d'ospedale però...
Le pareti color sabbia, le grandi arcate che fungevano insieme da balcone e da finestra... Nessuna flebo in giro... Nessun infermiere... Nessun'altro "malato" in quella stanza con me... Mi grattai la testa, confusa, e mi stropicciai gli occhi... Dov'ero? Forse la sera prima avevo per sbaglio ingoiato qualche pillola allucinogena... Impossibile... Non potevo essermi addormentata da ubriaca, io sono sempre stata astemia, nonostante la mia età e le tendenze...
Notai solo allora una figura incappucciata che se ne stava appollaiata su una sedia di fianco al letto... Dormiva... Decisi di alzarmi per controllare... Pessima idea... Le gambe tremavano ed io non riuscivo a tenermi in piedi; un dolore acuto alla testa mi fece cascare a terra, ai piedi della figura... Fu in quel momento che lo riconobbi... I disegni viola sul suo volto chiaro, i vestiti neri con quel simbolo giallo e viola in corrispondenza del petto, quel cappuccio a dir poco ridicolo... La posa sgraziata nel dormire delineava ancora di più la personalità del ragazzo... Il marionettista di Suna... Kankurou no Sabaku.
Lo guardavo dal basso... Non ero capace di rialzarmi in piedi... Mi facevano male parti del corpo che non credevo potessero far male... Un dolore lancinante al fianco destro mi fece urlare... Lui non si mosse... Mi accorsi di due solchi sulle guance... Era una marionetta... Fui attraversata dal terrore... Perché aveva lasciato lì una sua marionetta? Voleva forse uccidermi? Ma perché mai avrebbe dovuto...! Un lampo mi passò per la mente... La sera prima... Li avevo già incontrati la sera precedente... Lui e Temari camminavano dietro il fratello minore, erano loro le due figure che mi avevano legata! Il ricordo della vista di quel ragazzo mi fece rabbrividire... Avevo chiaramente visto l'odio nei suoi occhi ma nella confusione del momento non ci avevo fatto caso... Provai a mettermi seduta... Quello strano ordigno non si era ancora mosso... Evidentemente il Sabaku si nascondeva e aspettava una mia mossa... Gli abiti che avevo indosso erano diversi... A quanto pare i miei carcerieri avevano giocato a vestire la loro nuova cavia... Un ghigno di disgusto si dipinse sul mio volto... Avevo una gonna corta, di colore bianco, dei leggins dello stesso colore e una canotta bianca a quadri grigi... Chi mi aveva vestita così doveva avere proprio poco senso del gusto... Un fruscio mi distolse dai miei pensieri...
-Esci fuori... Ormai ho capito il trucco...- Nessuna risposta... - Kankurou no Sabaku...- Chiamai schiarendo la voce - marionettista del villaggio della sabbia... Esci fuori... Quella è una tua marionetta...-
Una figura comparse dalla porta sulla mia destra... Aveva anche una qualche sorta di ordigno sulle spalle... Come nel manga...
-Come hai fatto?-
- Non cominciare... Voglio parlare con quello vero... Basta con le marionette...- Avevo riletto così tante volte quella parte che ormai ricordavo a memoria il "meccanismo" di cui lui andava così fiero durante il suo esame per diventare chunin...
-A te non la si fa proprio... Eh?-
Finalmente uscì da quella sorta di bozzolo... -Chi sei?-
-Io... Bhe mi sembra ovvio che sia io... Ma non so se posso dirvi chi sono... Anche perché in questo momento non saprei dirvelo...-
-Non scherzare... Da dove vieni? Sei un ninja di qualche villaggio che non ha aderito all'alleanza? Perché sei qui? Ce ne sono altri come te? Cosa volevi ottenere venendo qui ma sopratutto...-
-Calmati idiota... Non sono un ninja... E anche se lo fossi al momento non riesco neanche a stare in piedi...-
-Idiota a chi?!?- Mi si scagliò contro... Mi sollevò per un lembo della canotta e fissò i suoi occhi nei miei... Era furioso...
-Lasciami...- Mi girava la testa... Ma la mano del ragazzo non mi lasciava andare... Mi teneva per la canotta...
-Ripeti... Chi sarebbe l'idiota?!?-
-Lasciami in pace... Maniaco...-
-Maniaco?!? Come ti permetti?!?- Indicai con gli occhi la sua mano, che mi teneva in posizione quasi eretta, la canotta si era alzata fino alle costole e il modo in cui mi teneva faceva intravedere il mio reggiseno... Diventò rosso in viso... Aveva capito a cosa alludevo... -Uhm... E-ecco io... Scu-scusa...- Lasciò la presa... Non riuscivo a tenermi in piedi, così caddi, lasciandomi scappare una smorfia di dolore...
-Idiota... Non vedi che non mi reggo in piedi?- Sbuffai... Poggiai le mani a terra per provare a rialzarmi o almeno a rimettermi a sedere; qualcosa si aggrappò al mio braccio destro, impedendomi i movimenti... Sabbia... La Sua sabbia... Mi sollevò con delicatezza, facendo attenzione a non infierire ancora di più sul mio stato fisico e mentale... Mi poggiò sul letto dove stavo dormendo poco prima... Evidentemente la sera prima ero svenuta... Lo cercai... Perlustravo la stanza con gli occhi, scrupolosamente, ma non lo vidi...
-Kankurou, ti sembra il modo di trattare una ragazza?-
Era dietro di me... Quando c'era arrivato? Il marionettista abbassò la testa, chiedendo perdono... Era ancora rosso in viso per quanto accaduto poco prima...
Lui si avvicinò con passo lento al fratello maggiore... Mi passò davanti, con fare aggraziato... Di nuovo quel profumo intriso di sangue mi arrivò alle narici, ma provai a non farci caso... Ero affascinata dal suo passo lento e composto, la schiena diritta, nonostante la pesante giara, i suoi lineamenti pressoché perfetti... Gli sorrisi senza accorgermene... Di tutta risposta il suo sguardo si posò su di me... Era freddo... severo... Trasudava odio... Tornai alla mia solita espressione, quella strafottente che mostravo in piazza o a scuola, la faccia con cui meglio potevo esprimere il mio senso di ribrezzo verso la società...
-Chi sei?- Prese parola il giovanissimo kazekage...
-Il mio nome non ha importanza...- Si voltò... Mi diede le spalle andando incontro al fratello...
-Presto sarai scortata a Konoha, dove verrai interrogata da uno dei migliori ninja dell'alleanza... Quindi ti conviene iniziare a parlare... Tanto prima o poi ti faremo parlare noi...-
-Non c'è bisogno di portarmi da Ibiki...- Si voltò verso di me...
-Come fai a sapere di Ibiki?- Era sorpreso, ma non lo lasciava vedere.... La sua espressione seria non era affatto cambiata... Il tono di voce era calmo e profondo...
-Lo so e basta...- Certo, non potevo dirgli di aver letto tutti i volumi usciti del manga di cui loro facevano inconsapevolmente parte... Dovevo trovare una scusa plausibile...
-Dimmelo...- Mi ritrovai a guardarlo ancora negli occhi... Quegli occhi così belli, ma allo stesso tempo pieni di astio nei miei confronti...
-Parlerò con te in privato... Non voglio altre persone intorno...- Dissi, fissando Kankurou... -Se dicessi tutta la verità con altra gente intorno scatenerei il panico più assoluto... Dobbiamo parlare da soli...- Fu una fatica enorme pronunciare quel "da soli", ma provai a dirlo con naturalezza... Lui annuì poco convinto...
-domani manderò qualcuno a prenderti per portarti da me...- fece qualche passo verso la porta -per ora pensa a mangiare e ristabilirti...- se ne andò, lasciandomi da sola con il fratello...
-Devi ancora spiegarmi come hai fatto...-
-Lo spiegherò domani a tuo fratello, non preoccuparti...- Mi guardò perplesso e se ne andò anche lui... Ero sola... Mi sdraiai e provai a dormire un pò... Ancora non credevo di essere dov'ero... Ancora non capivo perché ero li... Mi addormentai quasi subito...

Blood and sandWhere stories live. Discover now