Capitolo 1

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Drin Drin

Maledetta sveglia, e maledetto colui che l'ha inventata!

Contro voglia mi alzo dal mio caldo e accogliente letto.

Vado in bagno a lavarmi il viso e a legarmi i capelli in una disordinata coda, esco dal bagno , e mi dirigo in cucina, la prima cosa che faccio e prepararmi una tazza di caffè fumante e del pane tosto con marmellata alla fragola, la mia preferita!

Seduta comodamente sul mio divano, prendo il pc e controllo tutte le email, e il contratto da presentare stamattina al mio cliente

Il famigerato Signor Stain, devo ammettere che un pò d'ansia ad incontrarlo c'è ma devo concentrarmi, e troppo importante

Dopo essermi sistemata e preparata la prima persona che incontro è Monica, la mia autista

"Buongiorno Signorina Hill" dice cordialmente

Monica è una signorona di 45 anni, ha dei capelli castani sempre curati e sistemati alla perfezione , e lo sguardo più dolce che esista, ha lineamenti mediterranei perché la sua famiglia e orografia dell'Italia, ma la cosa he la rende cosi adorabile e il suo bellissimo carattere positivo .Non ho mai visto Monica triste o innervosita per qualcosa, ha sempre il suo magico sorriso , e per questa sua meravigliosa caratteristica che la invidio un pò

"Buongiorno Monica, ho detto mille volte che devi darmi del tu , ma insomma, sono 5 anni che lavori per me" dico facendo la finta offesa

"Hai ragione Rose, scusami e l'abitudine "

"Ok, va bene concentrati a darmi del tu, andiamo in azienda il prima possibile ho un appuntamento importantissimo " dico entrando in auto

"certo"

Dopo quindi minuti precisi, sono nel mio uffIcio dove mi raggiunge Sarah la mia segretaria, con già troppi documenti da controllare

"Buongiorno Rose, questi sono i documenti che sono stati ricevuti dalla direzione stamattina, ho già inviato tutte le direttive che mi hai inviato ieri sera alla società, questi sono alcuni documenti che dovrei controllare entro stasera dovranno essere pronti"

Invasa da fogli e gia tremendamente stressata cerco di leggere un ultima volta il mio contratto e dopo diversi minuti sento i mio cellulare suonare, leggo che e la linea ovvero quella di sarà e rispondo subito

"Si!"

"Rose,c'è qui il tuo appuntamento delle 9:00"

"Fallo entrare"

Mi sistemo i capelli velocemente nel riflesso del vetro, e mi alzo, andando incontro al mio cliente che già ha aperto la porta

"Signor Stain, e un onore conoscerla" Dico istintivamente prima di alzare lo sguardo nei suoi occhi.

La prima cosa che noto sono i suoi occhi castani, con delle iridi verdi, dallo sguardo profondo, erano incorniciati da sopracciglia nere non sottilissime ma ben modellate dalla natura su uno stile che si sarebbe potuto definire "egizio", le sue labbra erano carnose di un colorito rosa lieve, i capelli scuri un po' lunghi e ondulati, divisi nel mezzo, scendono intorno al volto maschile , nel lato destro del viso ha una grossa cicatrice, cerco di distogliere lo sguardo

Con passi decisi e pesanti, si avvicina a me senza neanche rivolgermi uno sguardo, con voce decisa

"Signorina Hill, altrettanto, la prego di espormi il suo progetto in modo molto affrettato, perché ho molti impegni di cui occuparmi "

"Signor Stain, spero che concordia con me che sarà molto difficile esporre un progetto creato da mesi e mesi di fatica in poco tempo, ma cercherò di stupirla" dico cercando si essere il più sicura possibile, mi siedo sulla mia sedia e cercando essere il più convincente possibile, il suo sguardo non distoglie il mio, non accenna nulla con il viso ne una espressione, impassibile.

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