Cap 1 My ruinous fall

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-fanculo! Io dico, ma la gente e cogliona?! Ci ho messo tre giorni reali per scavare e costruirmi quella fottutissima casa! Se trovo l'idiota che l'ha grifata gli spezzo tutte le ossa! Lo ammazzo! AHH MA PERCHE NON MORITE TUTTI E BASTA!? – sapevo di essere nel mezzo della piazza ma non mi importava nulla

-(T/n) che succede? – ringhiai infastidita voltandomi verso Steve, odiavo il suo entusiasmo, trovava un lato positivo in ogni cosa

-mi hanno distrutto casa, DI NUOVO! – urlai esasperata

-oh su non fare così, ti aiuterò io- commento entusiasta ma io lo spinsi via

-sai una cosa? Muori e basta! – feci ignorando il suo sguardo palesemente ferito prima di correre via verso la foresta, ero nel gioco da anni ma stavo seriamente pensando di andarmene

Forse è meglio che io mi spieghi, da oramai diversi anni si può entrare tranquillamente nel gioco ed uscirne a piacimento, mi piace vivere qui ma sono stufa di questi stronzi, non che fuori sia meglio in verità

Mi fermai solo nell'accorgermi di essere nel mezzo della foresta, in poche parole, mi sono persa...

-oh andiamo! Che schifo di vita! - sbuffai avanzando, sentivo già alcuni zombie ma non sembravano molto interessati a me, più al stare sotto gli alberi per non farsi bruciare

Mi fermai solo quando notai un solco nella terra, seguito da tanti altri

-ma che cazzo? – mi avvicinai incerta, finché non vidi una figura a terra in una pozza di sangue

-Steve? - chiesi stranita avvicinandomi, ma qualcosa non andava, era decisamente più piazzato e alto, così mi avvicinai stranita sedendomi accanto a lui e spostandolo appena per guardarlo in faccia

-cazzo- lo lasciai indietreggiando appena

Perfetto, ero sicura che non fosse Steve, quindi era chi so io

Quindi era stato sconfitto

Quindi c'era uno più forte di lui in giro

Quindi

-hai rotto il cazzo con sti quindi- mi volti di colpo verso il demone che cercava di tirarsi su ed incerta lo aiutai

-aspetta, ti aiuto- feci incerta mentre lui mi guardava diffidente

-dobbiamo trovare un riparo- sospiri rassegnata

-non hai una casa dove tornare? - chiese stranito ma io negai

-mi hanno grifata...di nuovo- sbuffai infastidita.

-andiamo nel Nether- commento lui mentre io lo guardai stranita

-ma sei scemo? Se mi vedono con te mi stecchiscono! - gli feci notare visto che per non so qualche bug di sistema l'unico portale funzionante era quello nel centro della città...

-wow non ci sei cascata, sembravi più stupida- ammise e...io lo lasciai cadere a terra

-vafanculo, vacci da solo! - urlai allontanandomi infastidita

-bruto idiota figlio di un'assina lebbrosa, imbecille con gli occhi di lucertola- ho mai detto di non essere una persona leggera?

-AHHHHHH! - mi fermai stranita vedendo un ragazzo correre verso di me con una spada in legno e cercare di colpirmi ma calma mi spostai lasciandolo cadere a terra

-ma oggi è la giornata degli idioti? - chiesi stranita trafiggendolo con la sua stesa spada prima di voltarmi ad andare

Ero cosi incazzata che mi poteva apparire di fronte anche Notch, cosa impossibile visto che ha fatto la cazzata di molare il gioco, ma insomma ero furiosa!

-oh un lingotto d'oro- mi abbassai per prenderlo, schivando così per miracolo una freccia

-...ma che cazzo? - la guardai senza capire notando poi altri tre player puntarmi, probabilmente compagni di quello di prima

-shit- e nulla...presi a fare la maratona romana correndo come una pazza

Col cazzo che mi facevo ammazzare!

Il problema era che il centro fosse tropo lontano per svignarmela, ed io non potevo fare nulla in uno scontro certo avevo le basi per non morire subito ma contro uno non contro tre coglioni armati!

Il problema del correre senza guardare? I burroni... ed il mio letto è andato quindi mi toccherà tornare al punto iniziale...

Ma sapete cosa? Non ho nessuna voglia di morire oggi così...molto tranquillamente, chiusi il gioco venendo letteralmente buttata fuori dallo schermo sul mio letto.

Il gioco ci poteva giocare sia da dentro che da fuori all'antica ma, io oramai odiavo talmente tanto questo posto da vivere letteralmente li, anche se ora come ora l'idea di comprarmi un server tutto mio mi tentava, purtroppo solo quelli si possono vivere in prima persona per qualche lege che ancora non ho capito

-cazzo- ringhiai tirandomi su, uscendo dalla mia stanza per andarmi a fare un caffè, vivere nel gioco ci toglie il bisogno di uscire per mangiare e cose cosi ma su, nulla è meglio di un buon caffè dopo giorni di gioco resi vani

-oh ma guarda chi torna a vivere- sbuffai ignorando volutamente quel imbecille del ragazzo di mia sorella, non so neanche quando ma me lo sono ritrovato a casa che vive con noi, i miei stranamente approvano ma visto che sto nella realtà si è no un giorno al mese non mi importa molto

-tu invece noto con dispiacere che non ti sei ancora tolto dal cazzo- lo guardai male aprendo la caffettiera con calma, i miei lavoravano in un importante azienda quindi non c'erano e mia sorella studiava all'ultimo anno del liceo, sogna di diventare assistente sociale per aiutare i bambini quindi si impegna molto

Peccato che si è scelto uno stronzo come ragazzo

-dai, andrebbe tutto meglio se fossi un po' più gentile con me, ci potremmo divertire- mi si avvicino con quel sorrisino che mi faceva imbestialire, per lui vorrei lo steso trattamento che per i grifr, tagliarli in pezzetti cosi piccoli che neanche loro madre possa riconoscerli

-spiacente stronzo, non mi faccio il ragazzo di mia sorella, soprattutto perché sei tu, preferisco di gran lunga farmi un bagno nella lava – commenti disgustata, non che sia un bruto ragazzo ma è un fototattismo stronzo!

-oh andiamo ragazzina – cerco di dire ma fortunatamente la porta si aprì, odiavo stare tropo tempo con quel tipo
-bentornata cutie- se ne andò da mia sorella lasciandomi al mio meritato caffè, si, lui è uno dei motivi per qui ho abbandonato questo schifoso mondo corrotto

Osservai la tazza pensierosa prima di sorridere, però...nonostante tutto, oggi ho conosciuto Herobrine.

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