Mezza Mela

Ascolto

Dalla sua postazione la visuale era vasta.
Riusciva a scorgere Wendy e Minseok dall'altra parte della sala, Minho era  con la sua fidanzata ad un angolo del bar, mentre Thomas, Gally e Brenda ridevano, e facevano il tifo euforici, in piedi a pochi passi dal palco.
C'era stato il pienone quella sera; probabilmente era grazie al cartello strategico di Beth, che recitava: "Birra a metà prezzo" posto all'entrata, fatto sta che adesso avevo abbastanza pubblico da permettergli di esibirsi con un energia tale, da far tremare i bicchieri e le pareti.
Era un fomento; le voci, il pubblico, la musica; tutta adrenalina che gli percorreva nelle vene, diritta a scaricarsi sulle dite che stringevano il plettro.
Sentiva il sudore imperargli la fronte, la mascella serrata in un sorriso a ventiquattro denti, il profumo della birra avvolgerlo mentre Teresa dava prova di tutta la sua abilità vocale sull'ultima nota.

-Grazie siete stati meravigliosi. Il prossimo mese saremo ancora qua per chi fosse interessato. Buona serata!! -

Teresa aveva urlato con gli ultimi residui di forza che le era rimasta e la gente sotto al palco aveva esultato in un applauso pieno di euforia.
Newt ne risentiva ancora i residui, quando provó a scendere dal palco; le sue gambe tremavano ancora, e se Thomas non si fosse premurato di prenderlo sotto le ascelle sollevandolo, rischiando di colpire Theo nel mentre, con ogni probabilità sarebbe caduto.
Adesso aggrappato come poteva alle spalle dell'amico, cercando di non scivolare dalla sua presa, mentre questi lo faceva roteare.

-Sapevo che ce l'avreste fatta. Ho sempre avuto fiducia in voi. -

-OK, ok, ok, adesso vacci piano tigre, il biondo mi serve ancora per i prossimi concerti, non squoterlo come un milkshake. -

Grazie alle parole di Frypan, i suoi piedi toccarono nuovamente terra ma le sue mani, a modo loro si rifiutavano di lasciare le sicure spalle di Thomas, che spirigionavano un rilassante calore.

-Hey Newt tutto bene? -

Wendy glielo aveva chiesto, riportandolo oltremodo alla realtà, facendolo distaccare dall'impnotico sorriso che aveva di fronte a sé,
interrompendo ciò che avrebbe potuto fare se fosse rimasto a guardarlo ancora a lungo.

-Forse sono le haineken..., è meglio se prendo aria. -

-Si è meglio. Ti accompagno. -

Con un gesto bloccò la coinquilina prima che si approciasse a lui.

-Non è necessario. Beth posso uscire sulla terrazza? -

La barista fece un cenno d'assenso con la testa, aprendogli lo sportello dietro il bar, mentre dava un Cuba libre a Sonya, che probabilmente era già al terzo bicchiere.
Sgusció velocemente oltre la porta sul retro, e respiró a pieni polmoni l'aria fresca d'aprile non appena mise il muso fuori, lontano dall'odore del fumo e dell'alcol.
Anche le sue orecchie ne furono sollevate, distanti ormai dalla musica e cullate dai rumori lontani di quella notte primaverile, adesso il suono più forte che sentiva era il suo cuore, che correva come un cavallo, per tutta l'adrenalina che gli percorreva il corpo, portata non dal concerto come poteva pensare, ma da qualcuno di più rumoroso e caotico; ed alla consapevolezza di ciò, il sorriso di Thomas non avrebbe potuto splendere di più nei suoi ricordi.
Si appoggio al muro, strisciando la sua maglietta nera su di esso quando decise di sedersi al suolo, probabilmente non era stata un azione così furba dato il gesso sulla parete che impregnava il tessuto dell' indumento, ma l'impellente bisogna di sedersi era più forte di qualsiasi cosa. Le gambe gli tremavano, il respiro gli mancava, e quel che era peggio, non aveva molte speranze di calmarsi sapendo che poco prima era sul punto di baciare l'amico.
Affondó il viso tra le ginocchia in un disperato tentativo di riprendersi, cercava di controllare il respiro, ed i brividi, ma sembrava tutto inutile.