𝐔𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢

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@kimareum: " Black and White "

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@kimareum: " Black and White "

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PDV ESTERNO

Il silenzio regnava. Ed anche se era quel che Jungkook desiderava, si sentì in colpa. Sapeva benissimo che Areum era una ragazza sensibile e che prendeva tutto a cuore, specialmente ciò che veniva da lui, il ragazzo del quale è sempre stata innamorata.

In fondo, aveva notati tutti gli sforzi che stava facendo da giorni per farsi da notare da lui. E segretamente, li apprezzava, anche più del dovuto. I suoi sforzi non erano la sola cosa di lei che gli piacevano. Ignorando il fatto che passava più tempo a guardare il suo riflesso piuttosto che i libri, Areum era una brava ragazza con un gran cuore.

"Divertente" fu il primo aggettivo con il quale la qualificò la prima volta che la incontrò. All'epoca avevano entrambi cinque anni.

"Bellissima" fu il secondo. Già, non aveva mai visto una ragazza più bella di lei, e questa cosa la pensava anche allora.

Poi la giudicò come "interessante", "pazza", insieme ad "adorabile" che si era aggiunto da poco alla lista degli aggettivi per qualificare questa ragazza che non era di certo come le altre.

Le cose cattive che aveva detto qualche istante prima che se ne andasse, non le pensava realmente. Ma oramai il danno era fatto.

— Jungkook, Eunmi lo chiamò dato che fissava la porta da un paio di minuti, continuiamo a studiare?

— Cavolo, il ragazzo sospirò ignorando totalmente la domanda della sua compagne, e adesso che faccio?

— Di cosa parli?

Apprezzava moltissimo Eunmi. Ebbe addirittura una cotta per lei al primo sguardo che si scambiarono. Ma più il tempo passava, e più questi sentimenti che credeva provare per lei svanivano. Difficile spiegare il perché.

Quella ragazza era letteralmente la copia di Jungkook, i due formavano una squadra perfetta ed avevano sempre i voti migliori in tutte le discipline. Era anche carina, gentile, discreta ed umile. Ma non era sufficiente, qualcosa mancava in lei e sembrava trovarsi altrove. Ma dove?

— Mi dispiace Eunmi, Jungkook si alzò, ma devo proprio andare. Devo assolutamente andare a scusarmi con lei. Sai com'è fatta....

— Non penso che ce ne sia bisogno, è stata lei ad andarsene. Forse sarebbe meglio lasciarla in pace, no?

— No, sono stato cattivo con lei. In fondo, l'unica persona con la quale Areum mostrava il suo lato migliore, era proprio Jungkook. Non era mai stata cattivo con lui, ha sempre provato a rendersi utile per lui come poteva. E lei non ricevette niente di positivo in cambio. Questa cosa non era giusta, ed il ragazzo lo aveva capito. Continuiamo un altro giorno, va bene?

— Va bene, metto apposto io.

— Ti ringrazio, ci vediamo domani! Non ci pensò due volte prima di mettersi a correre, aveva passato un bel po' di minuti a riflettere su quel che era successo. E pur non essendo Flash, Areum era sicuramente già andata lontano con quelle lunghe gambe che aveva. Conoscendola, era sicuramente andata in centro a guardare dei vestiti nei negozi per tirarsi su di morale. Per sua fortuna, era riuscito a trovarla nel vicolo che portava proprio al centro della città, se fosse partito qualche istante dopo, ci avrebbe messo un'eternità a trovarla. Areum! Gridò il ragazzo riconoscendo la sua amica di spalle.

Avendola raggiunta, decise di rallentare, e la ragazza fece dietro-front dopo sentito il suo nome.

— Che diamine ci fai qui? Torna in biblioteca, Eunmi ti starà aspettando.

— Ma Areum...disse il ragazzo sorpreso nel vedere che i suoi occhi erano diventati rossi, hai pianto?

Il ragazzo iniziò a ridere. Non perché la trovava ridicola per aver pianto, ma perché si rese conto che la sua amica era gelosa. E non poté che trovare la cosa adorabile.

— Che t'importa? Ti ho detto di tornare dalla tua cara amica.

— Aigo, volevo scusarmi con te, testona.

— Cosa? Credo di aver sentito male.

— Sai benissimo che odio ripetermi.

— Non ti chiederei di ripetere se avessi sentito.

In realtà, la ragazza aveva sentito benissimo. Ma era la prima volta che sentiva delle vere scuse da Jungkook. Al limite il ragazzo si scusava quando le faceva male o le faceva cadere qualcosa, ma quel tipo di scuse appartenevano alla categoria "non l'ho fatto apposta". Quella era la prima volta che sentiva delle scuse che appartenevano alla categoria "sono stato cattivo, non te lo meritavi", era un'esclusiva, un'occasione più unica che rara.

— Va bene...Jungkook sospirò, sono sinceramente dispiaciuto per quel che ti ho detto in biblioteca.

— Ed ammetto che stai facendo degli sforzi.

— Ed ammetto che stai facendo degli sforzi.

— Tantissimi sforzi.

— Tantissimi sforzi, ripeté il ragazzo alzando gli occhi al cielo.

— Ed ammetto anche di-

— Ma la finisci?

— Ed ammetto anche di...

— Va bene...ed ammetto anche di...

— Essere pazzo di te.

— Questo te le puoi scordare !

— Almeno ci ho provato, sospirò la ragazza sorridendo. Era sinceramente toccata e felice per le scuse che aveva ricevuto. Ti prego, tu scordati di avermi vista piangere. Rovinerei la mia immagine di ragazza femminista se si venisse a sapere che ho pianto per un uomo. Aigo, per fortuna oggi ho usato del trucco waterproof.

— Sto già rimpiangendo di averti chiesto scusa.

𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜ʲᵘⁿᵍᵏᵒᵒᵏOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz