||la cena||

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Dopo la scesa di zia,sia lei,sia Hellen sembravano molto turbate e lo ammetto,mi sarebbe piaciuto scoprire il perchè,ma non volevo sembrare una di quelle bambine petulanti.
《Bhe Lara,i ragazzi verranno a prenderci tra una mezzoretta,ci andiamo a preparare?》 Chiese zia cercando di tirare fuori il più bello dei suoi sorrisi,ma sivedeva che era forzato.
Salimmo in camera e passamo davanti alla porta di papà,ancora chiusa. Lei mi superò non accorgendosene ed io mi fermai un secondo a fissarla,ma poi mi richiamò e ci riavviammo in camera.
Aprii l'armadio e tirai fuori una gonna blu,un paio di claze lunghe fino al ginocchio grige sopra le clze anche loro blu ed una magliettina bianca con delle decorazioni.
Mi vestii mentre zia si truccava e boom,una botta contro la parete,sapevo che veniva dalla stanza di papà,ma non potevo avvicinarmi,avevo un pò do timore,devo ammetterlo.
Sperai che zia sentisse qualcosa ed andasse a vedere cosa stesse succedendo,ma ciò non accadde e mentre continuavo a sentire botte contro la parete tappandomi le orecchie,corsi fuori dalla stanza e mi resi conto che zia era sul balcone con Hellen,quindi non avrebbero potuto sentire niente.
Corsi verso la porta bianca e bussai cautamente contro il legno duro. Le botte aumentarono,probabilmente pensava fossi la zia.
Bussai ancora,ma non calcolò nemmeno.
Pian piano mi accasciai a terra,scivolando contro la porta,mentre qualche lacrima iniziava a rigarmi il viso.
Avrei tanto voluto uccidere la persona che sta mattina ha telefonato,se non fosse stata per lei,a quest'pra non credo avremmo questi problemi.
Mi tappai con una mano un orecchio e tenni l'altra appiccicata alla porta. Volevo solo un suo abbraccio. Un delle sue contagiose risate. Volevo veder brillare ancora una volta quegli occhi verde smeraldo che amavo tanto.
Qualche singhiozzo lasciò la mia bocca. Non mi volveva.
I pugni smisero e sentii i suoi passi avvicinarsi alla porta e fermarcisi davanti. un altro singhiozzo uscìdalle mie labbra e la sua mano sia appoggiò alla porta aprendola con violenza.
Era incazzatp,ma appena mi vide lì a terra rimase fermo un secondo,come confuso,come se non sapesse che pesci prendere.
I suoi occhi erano scurissimi ed iniettati di sangue. Le nocche bianche e costellate di goccioline rosse che vi scorrevano sopra.
Decisi di muovermi io. Mi alzai di scatto e corsi verso la mia camera chiudendomi dentro.
Sentii la sua porta richiudersi.
Non ha neanche tentato di fermarmi. Non è rimasto neanche turbato dal mio gesto,era imperturbabile. Chiaro segno che non mi voleva.
Cercai di ripercorrere gli ultimi giorni pensando a cosa avessi fatto di tanto grave,mentre mi asciugavo il viso con dei fazzoletti.
Non mi sembrava fosse successo qualcosa...non so spiegarmelo.
Cercai di togliere il rosso dagli occhi per eliminare ogni traccia dell'accaduto.
Sentii le unghiette di Lilo,grattare contro la porta per aprirla,ma non lo accontentai,finchè non fu la zia a farlo.
《Allora,sei pronta?》 Non aveva notato nulla,ero riuscita a camuffare bene il tutto allora. 《Sì,sì.》
Poco dopo suonò il campanello e zia corse giù ad aprire.
Si sentivano le voco da giù,sembravano ignari di tutto,come se niente fosse successo,ma io non riuscivo,non potevo lasciarlo lì in quello stato.
Scesi piano le scale e Niall e Louis mi corsero incontro prendendomi in braccio. 《HEY!》 Li salutai e Liam ammiccò,poi scesi e corsi in braccio a Zayn.
Lo strinsi forte e rimasi così. Ne avevo bisogno. 《Anche io ti voglio bene,ma così mi consumi.》 《Ops,scusa.》 Mi staccai velocemente. Lui rise e mi ristrinse a sè.
《Stai meglio Zap?》 《Cosa?...ah,sì,giusto. Sì,sì,sto meglio,grazie.》 Sorrise e si accomodò sul divano accanto agli altri tenendomi sulle sue gambe.
Parlammo a lungo,parlarono,più che altro.
Verso le otto emmezza si alzarono in piedi ed afferrarono le giacche. Non dissi niente di papà,ma poi lo vidi scendere le scale.
Era cupo. Altro che ripreso. Aveva gli occhi di un colore rosso sangue mischiato ad un nero tenebroso...quasi faceva paura.
Tutti lo salutarono,ma lui non si scompose più di tanto e non mi degnò nemmeno di uno sgaurdo.

***

Il cameriere ci fece accomodare al tavolo e papà si sedette il più distante possibile da me.
Okay,basta,non capivo cosa avevo fatto di male per meritarmi questo.
Mi sedetti tra Zayn e Liam,mentre Niall Louis e la zia si sedettero difronte a me.
Gli altri continuarono a conversare di tutto quello che poteva passargli per la testa,mentre io giochicchiavo con la busta dei grissini di Niall e ogni tanto buttavo un occhio su papà,ma il suo sguardo era duro,fisso sul tovagliolo rosato che stringeva fra le mani.
Probabilmente si accorse del mio sguardo pertinente su di lui,ma comunque non alzò gli occhi,rimase immobile,si poteva vedere il movimento delle sue spalle che si alzavano e si abbassavano quando respirava.
Stufa di assecondare le sue cavolate,mi inserii nella conversazione con gli altri e lui sembrò un pò turbato. So cosa voleva,ma non sarei stata lì a fissarlo tutta la sera,ci mancava.
Il cameriere ci servì i piatti ed io guardai stranita il mio. 《È troppo grande,non lo mangia tutto.》 Sussurrò papà prendendo le forchette e tenendo lo sguardo fisso sul suo piatto.
Mi conosceva meglio di chiunque altro,sapeva quello di cui avevo bisogno,ma in questo momento me lo stava negando e non era del tutto certa del fatto che sapesse quanto il suo comortamento mi stava facendo soffrire.
《Non ti preoccufare,se non lo finifi lo pfendo io.》 Disse Niall con la bocca stracolma di roba. Ridacchiai ed iniziai a mangiare.
Ovviamente metà del mio piatto finì in quello di Niall,che non ci pensò due volte a finirlo tutto.

***

Eravamo arrivati a casa e stavo mezza dormendo,anche se tutti mi credevano completamente addormentata.
Sentii una piccola discussione. 《Dai Haz,prendila.》 Sussurrò Louis. 《No.》 《Harry,fai il serio e prendila.》 Non rispose e dopo poco sentii dele braccia familairi avvolgermi e tirarmi su. Zayn.
Lo sentii salire le scale,gradino per gradino,senza alcuna fatica.
Una lacrima mi scese di nuovo sulla guancia. Si era anche rifiutato di portarmi a in camera,lui che avrebbe pagato ora per starmi vicino.
《Oh no piccola,no.》 Sussurrò Zayn sedendosi sul letto.
Il suo pollice mi sfiorò la guancia asciugandomi la lacrima prima che ne scendesse un'altra e un'altra ancora.
《No dai,non fare così,sorridi.》 Fece la linguaccia. Gli sorrisi e lui ridacchiò,ma le lacrime non si fermarono.
《Vuoi che resto finchè non ti addromenti?》 Annuii tirando su con il naso e lui tolse il giubbotto e si stese accanto a me abbracciandomi.

HARRY'S POV

Zayn non tornava più,stavo perdendo la pazienza. Cazzo,doveva solo posarla nel letto!
Scattai verso la stanza ed aprii la porta leggermente.
Era lì,sdraiato accanto a lei che la stringeva forte e lei non si opponeva.
Aveva preferito lui a me...
Ora sì che mi sentivo una completa merda.

||spazio me||
Voglio un applauso
Doppio aggiornamento ragazzii
Volevo farlo ieri,ma non sapevo cosa scrivere,quindi ho aspettato un pò
Sappiate che a me piace un sacco scrivere,ma sappiate che se non aggiorno spesso,è per gli impegni megagalattici che ho oppure perchè non so che scrivere...
Perdonatemi
Comunque avete saputo di Zayn?
Ho pianto tutto il giorno,ma sto cercando di riprendermi,spero lo stiate facendo anche voi :)
Anzi,potremmo conversarne insieme se vi va,e vi potrei dire quello che penso e voi quello che pensate e...così via
Fatemi sapere qui sotto se vi va
Spero che questo capitolo vi piaccia,che cosa affliggerà in questo modo Harry?
Ehehehe,lo scoprirete nei prossimi episodiii
Byee
(Nelle vacanze tenterò di essere più attiva) [passate a leggere anche instagram]

DaughterWhere stories live. Discover now