Capitolo 05

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T/N's POV

Ma che razza di scherzo è questo?
Rimango bloccata sul marciapiede, con il telefono che mi illumina il viso di terrore, le mani congelate e dei fiocchi di neve che si poggiano sempre più velocemente sui miei capelli lavati con cura.

Ci sono solo tre persone che hanno ancora il mio numero:
Masashi... no, è qui con me e non è così stupido da scrivermi una cosa simile
«T/C?»
Il mio ex ragazzo? No, ho cancellato il suo numero...
«T/C??»
...e poi non era mica uno psicopatico (più o meno).
Quindi l'unico rimanente è...
«T/C!!»

Sobbalzo in aria, urlando spaventata. Solo quando alzo velocemente lo sguardo, noto Masashi guardarmi preoccupato. Dio, non smetto di fare figure di merda
«Va tutto bene?»
«Si si, alla grande! Va tutto particolarmente bene!»
Come no, semmai è il contrario.
«Il ghiaccio ti ha congelato la testa?» scherza Camie, girandosi verso di noi.

Masashi mi rivolge di nuovo lo sguardo, ricominciando la conversazione
«Sta iniziando a fare una bella nevicata, se continuerà così è probabile che domani chiuderanno le strade.» E nel dire ciò, la mia testa si alza istintivamente verso l'alto.
Se il meteo continuasse a peggiorare, dubito che riuscirei a ritornare sana e salva a casa:
Sono venuta a piedi,
non conosco ancora la città
e la cosa peggiore è che non ricordo dove si debba girare per ritornare a casa, la mia stessa casa.

«Noi ritorniamo a casa per non avere rischi, vuoi un passaggio?»
La domanda mi prende senza preavviso, lasciandomi vagare fra le nuvole per un paio di secondi:
Dì di sì
Dì di sì
Dì di sì
«No, tranquilli! Non voglio creare preoccupazioni»
Merda.

Camie si avvicina, lasciando il terzo amico a guardare la vetrina di un negozio
«Sei sicura? Qui il tempo peggiora»
«Sicurissima!»
«Beh, in questo caso ci vediamo domani» dice Masashi, portando le mani alle tasche dei pantaloni
«Se lanceranno sale nelle strade per sciogliere la neve e non diventerò un polaretto...allora sì, a domani!»

La mia misera battuta lascia scappare una risata alle persone intorno a me, tirandomi su di morale.
«Allora noi andiamo, a domani T/C!»
«Oh! E se non avessimo tempo di incontrarci di nuovo, Buon Natale!» urla Camie, mentre cammina verso la direzione della macchina.
Alzo timidamente la mano, salutandola
«Sì, Buon Natale
Poco dopo, i tre vanno via. La strada diventa man mano sempre più deserta e rimango completamente da sola, con le braccia incrociate per il freddo e la neve che cade velocemente su di me.

«Si, Buon Natale...» mugolo sarcasticamente
«sempre se ci arrivo a Natale»

**
Sono passati...
Giro il polso, controllando l'orologio,
sono passati più di 30 minuti da quando Camie, Masashi e...quell'altro coso lì se ne sono andati e non ho ancora iniziato ad avviarmi verso casa.

«Dio...che freddo»
La mia mascella si muove da sola, completamente stravolta dal gelo che mi è attorno.
Sento le labbra diventare sempre più secche, quasi violacee. Le orecchie aspirano il freddo frustandomi l'udito, le dita delle mie mani invece sembrano quasi addormentate, fa male muoverle.
Non avrei dovuto mettere una giacchetta così leggera, devo accettarlo...l'estate è finita.

Mi guardo intorno, mentre alcuni negozi iniziano a chiudere,
«Sto pian piano diventando Jack del Titanic».
Sospiro. Bene, devo darmi una mossa a tornare a casa.
Guardo le due strade che ho di fronte:
Quale avevo preso per venire qui? Destra o sinistra?
Punto con l'indice verso la prima strada
«A sinistra?...no aspetta, questa non è la sinistra. Questa è la destra e questa è...»
mi blocco, completamente imbarazzata per me stessa
«Da quando ho dimenticato quale è la destra e quale la sinistra?»

WRONG DISPATCH || Bakugou x readerWhere stories live. Discover now