4 parlare

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"Come ti senti?" gli chiedi.

"Come mi sento?" Ripete, incerto su cosa gli stessi chiedendo.

"Tipo... di tutto questo?" Espandi la domanda: "Come ti senti a riguardo?"

Bruno esita, pensando a una risposta O qualunque cosa pensi sia quella corretta.

"Non lo so", dice, "Mia mamma probabilmente pensa che sia meglio per la famiglia, dal momento che Pepa è già sposata e Julieta non è lontana da esso visto che è incinta".

"Julieta è incinta?" Eri sorpresa, non ne avevi idea. O era brava a nasconderlo o eri completamente ignara. "Non sapevo nemmeno che si vedesse con qualcuno"

“Sì, Agustín, è un bravo ragazzo. Ha intenzione di trasferirsi  qui presto. Non sarei sorpreso se il loro matrimonio non fosse una lunga attesa dopo il nostro”, dice, distogliendo lo sguardo.

La stanza sembra tacere alla menzione di "matrimonio". Non un silenzio imbarazzante, solo un silenzio di riconoscimento. Entrambi non siete sicuri dell'argomento, molto probabilmente a causa del fatto che nessuno di voi due ha davvero deciso se volersi sposare.

"Sai tra quanto ci sposeremo?" Tu chiedi.

Scuote la testa, "Non sono sicuro di quando, ma è sicuramente presto, te lo dico."

"Accidenti, immagino che la mia idea del matrimonio dei miei sogni dovrà essere messa nel dimenticatoio", sputi sarcasticamente. Tutta questa faccenda è ingiusta per entrambi.

"Mi dispiace."

Ti giri per affrontarlo al suono di un'altra scusa non necessaria.

"Per cosa ti stai scusando?" Gli lanci uno sguardo confuso. Niente di tutto questo era colpa sua, non aveva motivo di prendersi la colpa.

“È solo che... non sono esattamente il ragazzo più popolare del villaggio. Direi anche che sono il più odiato", spiega Bruno, "Probabilmente mi odi per questo, e-"

"Non ti odio", lo interruppi.

Bruno ti guarda, di nuovo con quello sguardo incerto. Cerca di continuare con la sua spiegazione.

"Solo... mi dispiace che tu debba sposarmi", dice.

Lo guardi e senti qualcosa che non avevi mai sentito prima. Lo stavi vedendo sotto una nuova luce. Quest'uomo che all'inizio avevi pensato che fosseun malizioso piantagrane ma non era altro che qualcuno che è stato emarginato dal suo stesso villaggio per un dono su cui non aveva il controllo.

"Mio padre avrebbe potuto scegliere molto di peggio, quindi non sono sconvolto o altro", dici, "Vorrei solo che mi avesse dato un po' più di libertà da questo".

“Ho capito cosa intendi,” annuisce Bruno.

Non l'avevi notato fino ad ora, ma voi due vi siete avvicinati sempre di più mentre parlavate. Le vostre spalle si toccavano mentre vi eravate seduti uno accanto all'altro. Si sentiva caldo contro il suo fianco, era una sensazione confortante sapere che era lì.

Bruno Madrigal x Reader - Piccione Where stories live. Discover now